20
MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 190 d.C.
QUI riassunto del PERIODO: DA COMMODO A GIULIANO (dal 180
al 193)
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COMMODO L'ERCOLE DI ROMA
COMMODO l'imperatore, compie 28 anni. Ed � sempre l'idolo delle folle, soprattutto proprio quest'anno; oltre che esibirsi in lotte erculee con i gladiatori come abbiamo gi� accennato in precedenza, si cimenta a uccidere le belve nel Colosseo. Forte e prestante lo era per davvero, spavaldo pure, coraggioso non sappiamo quanto; ci hanno tramandato gli storici a lui tutti ostili (gli altri sono stati eliminati) solo i difetti, perch� durante tutto il suo imperio Commodo per alcuni aristocratici conservatori era un personaggio -come abbiamo gi� letto- molto scomodo.
Sappiamo solo che nel corso dell'anno fa sfoggio di un coraggio che mand� in delirio le folle, e diede molto da pensare ai suoi avversari. Alla popolare e plebea storiella che Commodo era assistito dalle divinit�, ovviamente i suoi avversari ci credevano poco, e credevano ancora meno a quello che la folla gridava nel Colosseo, cio� che Ercole-Commodo era immortale.
Ma vederlo scendere nell'arena con la gente che impazziva e che lo osannava e vederlo andare spavaldo incontro a una pantera ucciderla con un sol colpo di spada senza farsi un graffio, poneva loro il problema di quale allora potere divino lo mettesse in grado di ammansire, e quasi magnetizzare e poi uccidere una belva dietro l'altra rimanendo sempre illeso e la folla in estasi in ginocchio baciava il terreno dove lui passava.
Ma allora, chi era costui, era veramente un assistito da una divinit� o lui stesso era una divinit�. Il fatto sconcertava, ma il trucco c'era, ma loro non lo sapevano, tremavano al solo pensiero di doverlo uccidere. E se non moriva? se come gia' era accaduto con le altre congiure restava indenne, cosa li aspettava? C'era insomma inquietudine.
Commodo ci teneva alla sua fama, sapeva cosa voleva la gente e lui con artifici l'accontentava; la coinvolgeva nello spettacolo; otteneva cos� il consenso della plebe e nello stesso tempo inquietava gli avversari con un piccolo inganno.
Del lottatore grande e grosso ma un dissimulatore che poi gli fece la pelle ne abbiamo gi� parlato, delle belve invece sappiamo che uno schiavo della Nubia da dove venivano fatte arrivare i felini conosceva un piccolo segreto, era un veleno che ritardava di 3 minuti esatti la morte dopo essere stato somministrato; poi c'era l'arte di un altro che era quello di accecare le belve con degli specchi concavi che concentravano i raggi sole nelle pupille delle pantere.
Fatte poi entrare nell'arena, si avventavano all'impazzata dove proveniva la voce di Commodo che teatralmente recitava e incitava la belva come in una corrida; il tutto durava due minuti e mezzo, il veleno prima che facesse effetto e fulminasse l'animale provocava una pre-paralisi di 15 secondi; l'animale si fermava in quegli attimi paralizzata ma ancora in piedi davanti a Commodo che conoscendo perfettamente tempi, si affrettava andando gi� con un solo colpo di lama staccandogli la testa. Lo spettacolo aveva tempi cronometrici, non falliva mai e faceva delirare gli spettatori.---------------
PERTINACE debella una ribellione in Africa settentrionale.
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In Grecia muore LUCIANO DI SAMOSATA (nato nel 121 circa), il maggiore rappresentante del movimento retorico conosciuto come la "seconda sofistica". Ha lasciato scritto satire filosofiche, dialoghi satirico-religiosi, operette morali e di critica storica e letteraria, bizzarri romanzi d'avventura. Tra le opere ricordiamo i Dialoghi degli Dei, i Dialoghi dei morti, i Dialoghi marini, il Modo di scrivere la storia, i romanzi Lucio o l'asino e La Storia vera. Per alcuni storici lo scrittore � morto invece nell'anno 180.