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MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 170 d.C.
QUI riassunto del
PERIODO
ANTONINO - M. AURELIO ( dal 138 al 180 d.C. )
*** LONGOBARDI "BARBARI"?
(QUI
L'INTERA STORIA DEI LONGOBARDI)
Lasciamo per un momento Marco Aurelio a Roma dove dopo le esequie a Lucio Vero deve riorganizzare l'esercito per ritornare sul teatro delle operazioni, dove ha in mente di portare avanti un suo grandioso progetto di colonizzazione dell'intera Germania. (Una Germania intesa al di la' del Danubio dai Paesi Bassi di oggi fino alle foci sul Mar Nero - In ordine dall'alto, era popolata da: Batavi, Frisi, Amsivari, Brutteri Sigambri, Catti, Marcomanni, Ermunduri. Nella zona dell'Elba da Angli, Sassoni, Longobardi, Varini, Sennoni. Nel sud, al di l� di Vienna, Belgrado e Bucarest, dai Quadi, Sarmati, Daci, Isajigi, Traci e gli Eruli (che chiameremo solo in seguito noi, ma anche i Germani a loro volta: "barbari".
I LONGOBARDI infatti che abbiamo conosciuto lo scorso anno, con i "barbari" non hanno nulla a che vedere (si � generalizzato un po' troppo e anche in certi libri di Storia) anche se "barbas" potrebbe far pensare alla omonima radice. Barbaro � infatti diventato sinonimo di barbarie, di crudelta', ma si estese solo in seguito tale nomina retroattivamente a questi primi "visitatori" per le numerose e crudeli razzie che erano solito compiere, come abbiamo letto da questa prima invasione compiuta da oltre dieci tribu', fra cui questa nuova trib�.
La gente italica li aveva chiamati cos� "barbari" perch� i romani non li capivano; proprio loro che avevano fatto conquiste in tutta Europa ed erano entrati in contatto con quasi tutti quelli sopra citati. Questa era nuova gente, mai vista nelle zone, venivano dal profondo nord, e non capivano nulla quando parlavano.Facciamo quindi allora la storia di questo vocabolo. Nel greco arcaico abbiamo "bar - bar", significa, un babbeo che ripete, che replica, che balbetta, dopo viene il vocabolo "barbar " per indicare un balbuziente", e con la sua radice diventa "barbar-os" per indicare uomo che non si capisce. I romani mutuandolo dal greco e creando la nuova lingua latina lo trasformano in "barbarus" e che fino a quando non incontreranno questo popolo significava ancora e sempre balbuziente.
Quando i romani scopriranno in questa occasione questo popolo (che ancora oggi non sappiamo con certezza da quale steppa asiatica provenissero prima di risiedere sull'Elba), non capendoli affatto, ma sentendo solo dei suoni gutturali, come sembrano tutti quelli che parlano lingue nord orientali, li chiamarono appunto balbuzienti, cio� barbarus. Poi il termine si estese a tutti gli altri, Goti, Unni, Vandali, Avari, Ostrogoti, e divenne con le loro gesta sinonimo di crudelta', che migro' poi nella lingua latino-italiana, ma che non si riferisce alle invasioni germaniche cio� a quelle native, tanto e' vero che nella loro lingua, la tedesca, esiste lo stesso vocabolo "barbarisch" con lo stesso significato italiano. Che certamente non si erano affibbiati da soli, visto che era spregiativo; infatti anche loro indicavano con questo termine proprio i Vandali, gli Unni, cio� gli Ostrogoti (provenienti da Ost, cio� da oriente).
Solo dopo, i longobardi si insedieranno al di l� del Friuli e massicciamente poi in Italia quando con Alboino decisero di passare il confine e trasferirsi biblicamente nella pianura Padana, dominandola per tre secoli; trasformando quasi l'intera penisola in un centro di dominazione, tanto da cambiare nome a una intera regione nel 568. Ma il termine Longobardia (poi Lombardia) lo troviamo per la prima volta in un documento nel 629 che per� indicava un territorio molto piu' esteso di quello attuale.