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ANNO 142 d.C.
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riassunto del
PERIODO ANTONINO - M. AURELIO ( dal 138 al 180 d.C. )
*** UNA BRITANNIA QUASI ABBANDONATA
E' l'anno dove a Roma dalla Britannia arrivano brutte notizie. Gi� dopo 15 anni dalla costruzione del Vallo di Adriano, costruito per tenere soto controllo il territorio fra la Caledonia e la Brigantia, l'opera difensiva si rivel� vaga e insufficiente per mantenere le cose come stavano. Non certo una sicurezza per i romani anche se c'era una relativa tranquillit� che era dovuta a uno stallo dei nemici, o meglio i locali abitanti si mantenevano apparentemente tranquilli ma, conservavano sempre l'animosit� e intendevano prima o poi rioccupare i territori strappati loro dai romani. Di questi tentativi nel corso degli ultimi anni se n'erano verificati diversi, anche se con poco successo. Ma non per questo smisero di provarci. Anche perch� ogni volta facevano esperienze e scoprivano nella mala sorte cos'era una strategia militare.
Antonino come abbiamo detto, per sua natura, era incline alla pace, aveva abbandonato ogni velleit� di conquiste, lui tendeva alla pura conservazione dei domini. Ma sembr� dalle notizie che giungevano che tale comportamento non bastava, troppo odio era stato seminato in precedenza. LOLLIO URBICO governatore attuale della Britannia, fece una dettagliata relazione all'imperatore, in cui espose un suo progetto: riprendere la conquista e occupare pi� stabilmente la zona a nord del Vallo. Il progetto era in sintesi uno solo: era necessario riprendere la conquista e occupare pi� stabilmente la zona a nord del Vallo. In sostanza proponeva di costruire un'altra linea di difesa nelle Basse Terre scozzesi, lungo la vecchia linea Clota-Bodotria che era servita ad Agricola come base di partenza contro i Caledoni nell'85.
Si decise cos� di costruire questa nuova fortificazione, una nuova linea dibvisoria, il cosiddetto Vallo Antonino che non era una barriera insuperabile ma solo una linea di arroccamento. Naturalmente pi� debole ma anche meno complessa del Vallo di Adriano. Era un muro "cespitizio", un terrapieno di zolle di terra su una fondazione di pietre, senza torri o torrette, ma con una strada militare a ridosso, interna, che correva a sud e collegava gli accampamenti delle truppe presidiarie, che questa volta furono rinforzate con tre legioni. Opere che se furono molto utili al momento per rinforzare le difese a nord , andarono comunque a indebolire la vecchia linea di Adriano a Sud che era meglio costruita e meglio attrezzata con castelli e fortini.
Il risultato immediato che si ebbe fu quello di distruggere tutti i villaggi che i Caledoni avevano costruito nel periodo precedente nelle Basse Terre scozzesi, tra la linea del Vallo di Adriano e quella linea virtuale che era stata solo tracciata da Agricola, in quel territorio che aveva scoperto ma non certo conquistato.
Operazione di distruzione che ai romani per� riusc� molto bene, procedendo a tappeto, tanto da fare prigionieri tutti gli abitanti, che furono deportati in massa in Germania.Della Britannia a Roma ci si ricordava una volta ogni tanto; solo quando arrivavano dispacci dove si diceva che alcune trib� si erano riorganizzate e facevano vari tentativi di riconquistare "i loro" territori. Solo allora si inviavano contingenti e i nuovi comandanti non stavano ad ascoltare i vari compromessi di pace che provenivano ogni tanto da queste trib�, in certe zone ancora arcaiche. Piuttosto sbrigativamente si ignoravano i legittimi diritti degli indigeni e si operava con la distruzione o la deportazione. Poi terminata l'ultima disintegrazione di qualche trib�, politicamente si lasciava tutto come prima. Ma poco tempo dopo tutto ricominciava come prima. Quello che mancava era un vero e proprio progetto politico, sempre rimandato perch� a Roma mancava sempre una visione pi� generale del problema. Anche quando relatori -come Agricola- lo esposero molto dettagliatamente.
Insomma della Britannia non sapevano cosa farsene i romani, era diventato solo un prestigio imperialista da conservare che continuava dai tempi di Cesare. Un fardello che per� costava pi� di quanto dava in cambio.
Inoltre dei pochi romani stanziati, alcuni non usavano con i locali i guanti di velluto. Comportamenti astiosi che seminavano solo risentimento, facevano salire le animosit�, provocavano scontri.
Pagheranno in seguito questa cecit�. Quando i romani dovettero abbandonare definitivamente l'isola che gi� nell'85, con Agricola era a un passo dalla sua totale annessione.