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ANNO 98 d.C.
Qui il riassunto del PERIODO DA NERVA
fino A TRAIANO ( dal 97 al 117 d.C.)
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L'ANNO 98
*** MORTE DI NERVA
*** TRAIANO IMPERATORE
*** TACITO SCRIVE "BRITANNIA"
L'inizio dell'anno vede l'imperatore NERVA solo per pochi giorni come console al suo IV mandato con suo figlio adottivo TRAIANO che � al II.
NERVA colpito da una forte febbre muore il 25 gennaio. Subito il Senato ratifica la successione a Traiano che da alcuni anni si trova in Germania superiore, sul Reno, a Colonia. A portare la notizia al nuovo imperatore partono da Roma un gruppo di messaggeri che si sfidano in una straordinaria gara di velocit� per portare a Colonia la buona novella a Traiano. A vincere la gara � un giovane di 21 anni, un cugino di Traiano, il cui nome sentiremo in futuro molto parlare, si chiamava ADRIANO.
A 25 giorni dall'inizio dell'anno quindi Traiano diventa imperatore a tutti gli effetti e malgrado le richieste popolari rimase nei territori di frontiera e non scender� a Roma fino al 99, pur facendo sentire la sua presenza attraverso nomine, effettuate in questo periodo, dai suoi amici fidati SERVIANO e SURA.
Traiano per prima cosa assicur� l'ordine a Roma facendo sostituire il capo dei pretoriani, Casperio Eliano, che era quasi diventato sotto Nerva il virtuale padrone di Roma ed era andato molto vicino a una rivolta con i suoi pretoriani. Una guerra civile che partisse da Roma stessa era quindi scongiurata.
La seconda, forse non meno importante della prima fu quella di prepararsi bene al nuovo compito, che richiedeva non solo capacit� e prestigio militare ma ottimi doti di amministratore. Capacit� di gestire innanzitutto le risorse finanziarie, e molti storici indicano che in questo periodo Traiano guardando alla Dacia, concepisse a una sua definitiva annessione, pensando soprattutto a quelle ricche miniere metallifere in Transilvania di cui pochi romani erano a conoscenza (seppe mantenere il segreto anche dopo).
Traiano nel corso di tutto l'anno ebbe modo di pensare alla sua politica estera, e nello stesso tempo organizzare il territorio germanico che doveva lasciare in mano ai suoi uomini dopo 10 anni di attiva presenza. Cerc� di riaffermare sul medio e basso Danubio il prestigio romano nei confronti delle varie popolazioni indigene con le quali aveva stretto buoni rapporti.
Ma soprattutto continu� a forgiare prima di andar via da Colonia, dei buoni comandanti, che in un futuro prossimo potevano essere utili per eventuali campagne militari, per i rinforzi che sarebbero stati necessari su altri confini; oppure per governare le province.
Indubbiamente inizi� quest'opera dal basso, dai semplici soldati, dai pi� giovani, visto che ne usciranno molti che faranno parlare di se', come il poco pi� che ventenne Adriano.
E' di questo periodo l'opera di TACITO sulla storia della BRITANNIA. Una testimonianza unica nella storia di quest'isola nel periodo romano. Avevamo visto in precedenza le gesta di Agricola in 7 campagne militari condotte all'interno dell'Isola, e lo avevamo anche visto poi cadere in disgrazia per l'invidia che Domiziano provava per i suoi successi, che se presi in giusta considerazione potevano portare con molto anticipo e con pi� stabilit� alla conquista della Britannia.
Agricola esautorato e ridotto a vivere una modesta vita privata era per nostra fortuna suocero di Tacito, e il genero abile con la penna, ascoltando dettagliatamente le memorie di Agricola va a comporre il famoso profilo dell'Isola, tramandata fino a noi, che ha conferito al suo protagonista l'immortalit�. Non solo sarebbe quasi sconosciuto all'umanit� il nome di Agricola, ma ignoreremmo quel periodo arcaico dell'Inghilterra, della Scozia, del Galles e dell'Irlanda che Agricola primo uomo del continente vide e narr� a suo genero Tacito.
Per quanto Tacito non si rendesse quasi conto che stava scrivendo la prima storia scritta di una paese che poi sarebbe diventata importante per il mondo, solo da lui (integrate oggi dai risultati delle ricerche archeologiche) possiamo venire a conoscenza chi erano quei popoli che abitavano l'antica Inghilterra, come vivevano, e quale grado di civilt� essi possedevano.
La "Vita di Giulio Agricola" � una pietra miliare nella storiografia inglese. Inizia con la biografia del suocero, passa alla narrazione degli eventi durante le sei campagne di conquista della Britannia (che abbiamo descritte dall' 84 in poi) poi prosegue con una descrizione sulla Britannia stessa e i suoi abitanti, e continua con la descrizione accurata (anche geo-etnografica) dell'isola e dei suoi dintorni; dell'origine dei Britanni e dei loro caratteri fisici e morali ; del clima e dei prodotti del suolo su cui abitano e delle loro usanze all'interno delle varie trib�. Verso la fine ci narra l'ultima battaglia che sostenne Agricola con i Caledoni, e riporta i due discorsi che i due condottieri tennero davanti alle truppe prima di affrontarsi. Con molta obiettivit� riporta quanto Calgacus con tutto il suo disprezzo disse a proposito dell'imperialismo romano: "che invadeva solo per sete di conquista, distruggendo ogni cosa e uccidendo chi difendeva la terra dove era nato".
Tacito poi il prossimo anno scrisse "Germania" . Anche quest'opera sar� la prima e unica fonte scritta di questo Paese fin dalle origini. Ne riparleremo il prossimo anno.