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MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
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ANNO 49 d.C.
Qui
l'intero riassunto: del PERIODO DI CLAUDIO dal 41 al 54 d.C.
*** AGRIPPINA IMPERA
*** L'EDUCAZIONE DI NERONE
*** ESPULSIONE DI EBREI E CRISTIANI
Mentre CLAUDIO inizia una intensa attivit� politica, sia interna che estera, con la ferma intenzione di creare in tutte le provincie, una struttura statale con funzionari capaci e onesti (dove non perdona se si commettono ruberie, e se vi � un solo sospetto, subito sospende dalle cariche i funzionari in attesa di accertamenti in profondit�), la novit� che si registra in quest'anno a Roma � il presidenzialismo di AGRIPPINA.
Mentre prima MESSALINA non si era curata d'altro che del proprio godimento della sua giovane et� (22 anni), Agrippina, pi� matura (33 anni) era una donna di grandi ambizioni e di indomabile volont�, che amava il potere e la ricchezza e le piaceva sfoggiare entrambi. Inizi� a comparire vestita di sontuose vesti in ogni occasione pubblica a fianco del marito. E nonostante sotto lo stesso tetto abitavano anche i figli di Claudio, Ottavia e soprattutto Britannico (il naturale discendente del quasi sessantenne Claudio), le sue preferenze andavano palesemente al figlio NERONE.
Agrippina voleva volare alto, e inizi� a screditare in ogni occasione Britannico. Insomma faceva un pensierino sul figlio che aveva ora 12 anni. Per dargli un'educazione adeguata a questi suoi ambiziosi progetti, richiam� dall'esilio Seneca, nominandolo consigliere, ministro, pretore e tutore del ragazzo assieme al fidato Afranio Burro che da solo and� a sostituire i due prefetti del pretorio.
Erano le prime mosse di un'ambiziosa e il mite Claudio nei suoi ultimi anni vide la lotta del potere, non da forze esterne, ma proprio fra quelli che gli erano pi� vicini. Agrippina, come il peggior Seiano, approfitt� della legge di lesa maest�, rimise in auge la delazione, si invent� l'incriminazione per la pratica della magia quando tutto il mondo romano (lei stessa e Claudio, lo vedremo sotto) era pagano e pieno di innumerevoli riti propiziatori magici ; il tutto per creare intorno a se il vuoto e sbarazzarsi degli avversari.
ESPULSIONE DI EBREI E CRISTIANI da Roma con l'editto di Claudio che obbliga i seguaci a lasciare la citt�, anche se fu esteso a tutti gli adepti di quelle religioni e quei culti che erano perturbatori dell'ordine democratico. Arriva a questo editto costretto per ragioni di stato, dopo le denunce e la responsabilit� di molte agitazioni popolari che attribuivano a questi due culti l'intolleranza a certi riti pagani che molti gruppi di diverse etnie e cultura osservavano, in particolare quelli considerati dallo stesso imperatore, a carattere magico-propiziatori sugli spiriti protettori: della casa, della fertilit� dei campi, dei morti e della fecondit� come Giunone, Genius, Giunius, con i quali i romani nominarono anche il mese del nuovo calendario.
C'erano le pietre sacre (lapis manalis ) da cui ci si aspettava la pioggia, la pietra del giuramento, quella del confine del podere (il cippus che inizialmente aveva tutt'altra funzione). Erano venerate nella vita agricola determinate divinit� che avevano a che fare con le varie funzioni agricole come l'aratura, la seminagione, l'erpicatura la sarchiatura, la diserbatura e quelli legati ad ogni stadio della vita vegetativa e umana. (� da notare che questi poi verranno sostituiti successivamente da nome di Santi cristiani (San Martino ...il vino, etc etc ) o nomi vari dati alle numerose ricorrenze liturgiche, come il Natale, (Sole Invictus), il carrus-navalis, (carnevale), Le Ceneri, etc etc) tutti nomi che mutuano da quelli, si mischiano, si sostituiscono, prendono alle volte il nome integro o etimologicamente la radice, dalle tradizioni quasi millenarie provenienti dagli Etruschi, Greci, Egiziani, Slavi, Orientali, di cui Roma imperiale e dominatrice era composta e che provenivano da ogni luogo dove i romani avevano messo piede.E se Roma dava la cittadinanza ad ognuno di essi, dava di conseguenza anche il diritto di rispettare i propri culti con i propri rituali. I Greci con Diana, Venere, Ercole, Dioscuri, Fortuna, Dionisio, Ermete, Persefone, Plutone etc. Gli Etruschi con Jupiter, Jiuno, Minerva, Mercurio, Saturno, Nettuno poi ripresi dai Latini, etc etc. Dall'Oriente veniva Magna Mater, Mitra, Iside, Atargatis etc etc. Dall' Egitto tutti i dei del Sole etc. etc. E non erano solo popolari anche se molti arcaici, ma erano suffragati e tenuti in rispetto dalla intellighenzia della capitale, dagli intellettuali Cicerone, Panezio, Orazio, Ovidio, Virgilio, Seneca, Epitteto, Apollonio, Plinio ecc. ecc. . Poeti, Storici e Filosofi e Imperatori Filosofi che come accade da sempre instillano nelle genti la loro cultura, le loro credenze (che poi diventano religioni di Stato- lo vedremo nei prossimi anni), la loro visione della vita che in una competizione di immedesimazione, inconsapevolmente facciamo poi nostra, con quel sottile legame che potremmo chiamare il plagio istituzionalizzato. Tutto questo avveniva a Roma mentre gli Apostoli, Pietro prima, Paolo dopo, mettevano il seme di quella che poi divenne una religione di tale potenza, che nulla avrebbe potuto ostacolarne il trionfo all'interno e all'esterno dell'impero: Il CRISTIANESIMO.
*** L'Apostolo Paolo inizia il suo secondo viaggio che lo porter� in Grecia, ad Atene ed a Corinto. Questo viaggio terminer� nel 52 d.C. Nel corso di questo viaggio l'Apostolo comporr� la sua prima e seconda epistola ai Tessalonicesi.