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ANNO 38 d.C.
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riassunto: del PERIODO DI CALIGOLA
dal 37 al 41 d.C.
*** CALIGOLA - ESALTAZIONE E FOLLIA
Appena morto TIBERIO, MACRONE inizi� subito a spianare la via che doveva portare il suo amico CALIGOLA sul trono che non dimentichiamo era stato nominato per il momento solo successore insieme al giovane e quasi sconosciuto cugino GEMELLO.
Caligola era il figlio di Germanico che a Roma era rimasto dopo la sua misteriosa morte sempre popolare e non solo fra la gente comune, ma anche in Senato che in questa occasione -attesa, dopo anni di umiliazioni- fu prontissimo a mettere da parte quel testamento, dichiarandolo nullo perch� redatto da un vecchio, solo all'ultimo momento e con il dubbio di qualche infermit� mentale. Insomma Gemello fu messo da parte.Dopo soli due giorni dalla morte di Tiberio, il 18 Marzo dello scorso anno, Caligola divenne princeps, con i titoli usuali e cominci� il suo primo giorno di tribunicias potestas. Dieci giorni pi� tardi entr� a Roma e il 29 i soldati portarono il corpo di Tiberio in citt�. Caligola voleva celebrare un funerale grandioso e tributare tutti gli onori divini al suo munifico predecessore, ma il Senato prima indugi� per cinque giorni, poi alla fine non li concesse.
Il 3 Aprile del 37, a Tiberio fu fatto un comunissimo funerale, e Roma cancell� tutte le tracce di una severa tristezza che Tiberio aveva contribuito a creare e che gravava sulla citta' da 24 anni. Soprattutto si port� via quella tristezza che aleggiava nei palazzi degli aristocratici che Tiberio non aveva mai frequentato ma sempre disprezzati per la loro bella vita; infine si port� via anche quell'altra tristezza che come una cappa di piombo gravava sul popolino da 24 anni; privato di di feste, teatro, manifestazioni sportive, giochi dei gladiatori e molte atre attivit� ludiche. Tacito fu molto lapidario, con due parole liquid� quell'uomo scomodo a moltissimi: "adesso si pu� anche respirare!"
Si volt� pagina, Roma era pronta a benedire e far diventare Caligola il proprio beniamino, che si sapeva in giro essere completamente diverso dal prozio. Gli piacevano le feste, il bel vestire, i piaceri, le donne, i giochi, in una parola, la bella dorata vita spensierata e giuliva che tanto amavano i romani.
Ma ci voleva una mente ben salda e disciplinata per resistere a un cambiamento cos� violento. Caligola non aveva mai occupato una carica nella magistratura, non aveva mai comandato un esercito, non aveva neppure ricevuta una educazione di tipo nobile. E il potere gli and� subito alla testa, in pochi mesi come vedremo nei seguenti anni, l'esaltazione arriv� alle vette estreme. Roma aveva gioito troppo in fretta per la morte di Tiberio e gi� in questo anno 38, alcune sue gesta di sensazionalismo creano subito delle ombre, che gi� anticipano un periodo nero e fosco dell'impero.
Intanto Caligola assume subito il titolo di Padre della Patria, mentre in Palestina dove � stato messo un nuovo governatore, Erode Agrippa, gli d� precise istruzioni e pretende di essere venerato a Gerusalemme come dio, che suscita non solo stupore ma anche opposizioni e disordini soprattutto fra gli Ebrei.
Oltre a questo, inizia subito una drastica politica di accentramento del potere nelle sue mani. Una autorit� che prende le forme di una divinizzazione della sua persona, compresi i suoi parenti; elegge vergini Vestali le due sorelle, mentre per Drusilla che muore nel corso dell'anno esige la deificazione.
Perseguita gli oppositori e fa rientrare da tutte le province gli esiliati politici che erano stati costretti da Seiano -per le simpatie che nutrivano per suo padre Germanico- a lasciare Roma.Al senato diventa attivo, concede favori, � sempre presente, la sua giovent� porta ebbrezza fra i senatori abituati con Tiberio per 24 anni solo a leggere e ubbidire alle lettere provenienti da Capri.
Per farsi benvolere dal popolo ripristina i teatri, i giochi, le feste, i gladiatori. Lui � dovunque, vi partecipa e assapora non solo la popolarit� ma ha la sensazione dell'onnipotenza.In questo iperattivismo, in questa esaltazione, si prende una vera e propria "intossicazione del potere"; in ottobre ha un crollo, Caligola si ammala gravemente, l'impero � in pericolo, quasi in punto di morte nomina il cugino Gemello suo successore, ma in breve si ristabilisce, fisicamente ma purtroppo non psichicamente.
La malattia porta a un profondo cambiamento nella sua psiche. Il potere non � pi� una sola esaltazione ma � gi� diventata pazzia.Lo vedremo agire nei prossimi anni.
MESE di AGOSTO -Caligola appena salito al trono riprende subito i lavori del tempio che doveva essere dedicato al grande Augusto. Tiberio -indolente a queste cose- non lo aveva mai fatto terminare per non dover andare a Roma ad inaugurarlo lasciando ancora una volta amareggiati i romani per gli onori da tributare al Padre della Patria scomparso da oltre 24 anni. Un altro atteggiamento negativo mai perdonato e sempre criticato sia dal popolo che dall'aristocrazia nei confronti di chi lo aveva nominato imperatore.
Consacrato il tempio e dichiarato DIVO fu anche istituzionalizzato il suo culto con la creazione di appositi collegi sacerdotali anche nelle province. Inoltre viene stabilito in suo onore e col suo nome il mese del nuovo calendario solare di Giulio Cesare da lui fatto compilare nel 47 a.C. ma che i pontefici iniziarono a rispettare nelle attivit� amministrative e su ordine di Augusto solo nell'anno 8 d.C. mentre il popolo aveva seguitato ad osservare ancora quello antico, quello lunare, del 153 a.C. che creer� non poca confusione nello stabilire con certezza alcune date della storia romana, anche pre-imperiale.
Sar� solo da questo momento ad essere osservato in ogni contrada dell'impero questo calendario, detto Giuliano. Aveva gi� i 365 giorni e un anno bisestile di 366 ma conservava i vecchi nomi dei mesi del precedente a cui si aggiunsero dopo il Dicembre, il mese di Gennaio e Febbraio.
Il mese in questione, Agosto, si chiamava prima, essendo ancora lunare e composto da soli 10 mesi, Sestilio perch� dell'antico calendario romano di Numa era il sesto mese. (ovviamente l'inizio dell'anno era Marzo)