ANNO 22 d.C.

QUI riassunto  del PRINCIPATO DI TIBERIO  dal 14 al 37  d.C.


L'ANNO 22
* UN TIBERIO SUCCUBE DI SEIANO

Sono gli anni in cui TIBERIO sempre di pi� va attirandosi l'odio dell'oligarchia senatoria e delle classi elevate, che lo accusano di aver sminuito il potere del Senato a favore di alcuni soggetti militari; pur trattandosi di fenomeni le cui origini risalivano a secoli prima, Tiberio vi contribuiva con il suo zelo giustificandolo che era per pura  devozione alla causa dello Stato. Queste scelte non solo riteneva essere misconosciute e poco apprezzate, ma le riteneva ostili, fino al punto di avere la certezza che si ordivano trame per attentare alla sua vita.

Il sospetto che si cercasse di attentare alla sua persona non lo abbandona pi�, e se in alcuni momenti questa preoccupazione veniva meno, ci pensava Elio Seiano, il prefetto dei pretoriani a rivelargli le antipatie che circolavano nelle classi elevate e le congiure che si tramavano. Seiano aveva uno scopo ben preciso nel terrorizzare Tiberio calcando la mano, voleva pieni poteri nella polizia, operare autonomamente, concentrare su di lui la legge.

Infatti il primo suo impegno una volta ottenuto l'incarico e  piena autonomia nell'operare cerc� di risvegliare foschi timori di Tiberio verso i senatori, ma anche verso la vedova di Germanico, Agrippina e i suoi figli che ricordiamo attribuiva a Tiberio l'assassinio del marito. Troveremo Seiano a consigliare Tiberio di esiliarla col suo primogenito. In seguito imprigion� il secondogenito, fece avvelenare il figlio di Tiberio, Druso Cesare, e lasci� in vita solo il terzogenito Caligola, ancora in tenera et�. E fu ancora Seiano a consigliare di andarsene via da Roma, a Capri; ci avrebbe pensato lui e i suoi pretoriani (che aveva fatto acquartierare stabilmente a Roma) a mantenere l'ordine nella capitale.

Poi rivolse sempre di pi� le sue attenzioni verso la nobilt�, che cominci� a vivere nell'incubo delle delazioni e delle calunnie quando Seiano ebbe in mano lo strumento dei pieni poteri che il timorato Tiberio gli aveva, e soprattutto con la legge della lesa maest� la sua sfera d'azione diventa sempre pi� vasta, con un corpo di delatori di professione. Una calamit� -scrive Tacito- che corruppe lo stato. I delatori portando alla rovina gli accusati (la confisca dei beni era l'obbiettivo principale) diventavano sempre pi� ricchi e temuti. Inizia insomma per Roma un periodo sinistro con Tiberio succube dello spietato Seiano.

Dovremo arrivare nell'anno 31 prima che Tiberio scopra le sordide trame di Seiano, ma intanto Roma da questo momento, per 9 anni conosce il terrore della delazione, molte volte anche anonima, per vendette personali e per tanti altri abbietti motivi.

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IN CINA a partire dall'anno 9, abbiamo visto Wang Mang, scacciare quelli della dinastia HAN, prendere il potere, governare con le sue nuove riforme, fondare la sua dinastia detta degli HSIN. Si erano cos� formati vari gruppi di ribelli al soldo dei potenti latifondisti, non rimasero indifferenti i vari gruppi all'interno del popolo,  poi si unirono pure quelli che appartenevano ai familiari dei reali scacciati.

Il malcontento per le riforme economiche dell'imperatore non avevano apportato nessun cambiamento. Anzi si era diffuso oltre che nelle classi sociali alte -che penalizzate nei loro interessi impedivano le riforme con il boicottaggio- anche nella classe sociale bassa, che inizi� nuovamente a lottare sia contro l'imperatore sia contro i nobili e i latifondisti.
I contadini  non vedendo realizzato quanto promesso, i miglioramenti per cui avevano combattuto e portato al potere Wang, si sentivano non solo traditi ma vedevano le serrate dei latifondisti come un peggioramento della situazione.

Vennero quindi a formarsi sia il gruppo dei ribelli spontanei, i malcapitati affamati contadini, e sia quelli delle esautorate potenti famiglie latifondiste locali, uniti ai legittimisti della vecchia dinastia Han che sfruttarono a loro favore il malcontento dei primi e la forza dei secondi, contro l'usurpatore del trono imperiale cinese. 
Poprio il secondo gruppo (i potenti) operando in profondit�, con una societ� segreta detta dei Sopraccigli Rossi, in questo anno 22, sferrano con i due alleati l'attacco alla capitale, assaltano il palazzo imperiale e costringono l'usurpatore Wang al suicidio, rimettendo sul trono uno della famiglia Han, il principe Liu Husuan. 
E' effimera anche questa restaurazione, perch� i Sopraccigli Rossi non sono soddisfatti, non depongono affatto le armi e nell'occasione (rimettere un Han sul trono era per avere l'appoggio dei legittimisti) molti di loro vanno a formare dei personali stati regionali facendo piombare la Cina nella totale anarchia. Qui troviamo il nuovo imperatore troppo debole per intervenire nonostante impieghi l'esercito per ristabilire la legalit�. Una situazione che provocher� tre anni di guerra civile, fino al 25, dove vedremo l'esito finale.