ANNO 10 d.C.

SULLE GUERRE, LA POLITICA  E L' OPERA DI AUGUSTO VEDI QUI RIASSUNTO DAL 29 a.C. 13 d.C.

* LE CERAMICHE ARETINE di PERENNIO e RASINIO

Nelle province orientali  ARTABANO III sostituisce il deposto Arsacide Vonone nel regno dei Parti. A Roma sono consoli CORNELIO DOLABELLA e C. GIUNIO SILANO.

Sempre oriente, nel regno armenico va sul trono ARTABANO III appoggiato da una fazione nazionalistica che con un colpo di mano depone l'Arsacide Vonone I.

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AD AREZZO vedono la luce le famose CERAMICHE ARETINE di PERENNIO e RASINIO.
A POMPEI invece in questo periodo vengono realizzate le argenterie dette della Casa del Menandro o quelle della villa di Boscoreale. Sono anni questi dove Pompei compie il suo processo di romanizzazione e raggiunge il suo assetto definitivo anche sotto il profilo urbanistico ed edilizio, in gran parte gi� impostato negli anni precedenti. Restauro di numerosi edifici pubblici, costruzione di nuove abitazioni private che in questi anni diventano sontuose grandi ville dove si fa fatto sfoggio di preziosi materiali, le decorazioni, i mosaici, che ovviamente rispecchiano l'opulenza dei proprietari.

La pacificazione augustea del mondo romano si rifletteva pienamente con i suoi benefici anche su Pompei. Favorito dal fertile terreno vulcanico progredisce l'agricoltura, i prodotti di questa fa rifiorire il commercio, specialmente quello marittimo con le diverse province dell'impero, e si sviluppano le esportazioni. Aumenta cosi' la ricchezza, la prosperit�, il lusso. Si diffondono cosi le opere d'arte, gli oggetti di bronzo, i vasi di vetro, le ricche suppellettili d'argento ecc.
 Un periodo questo, d'oro per Pompei che durer� fino all'anno 40, quando dovette verificarsi una crisi della quale non conosciamo la natura e il significato, ma che fu certamente legata o comunque causa di implicazioni politiche-amministrative. Lo vedremo in seguito.