ANNO 6 d.C.

SULLE GUERRE, LA POLITICA  E L' OPERA DI AUGUSTO VEDI QUI RIASSUNTO DAL 29 a.C. 13 d.C. 

* MAROBODUO E ARMINIO

In Germania MAROBODUO, re dei Marcomanni durante l'assenza di Tiberio impegnato in Pannonia e in Dalmazia, a sua insaputa ha preso l'iniziativa pi� opportunistica, quella di inviare una sua delegazione a Roma e dichiararsi alleato dei romani.

Rientrato dalla Pannonia Tiberio viene spiazzato dall'iniziativa, anche se ugualmente continua la sua campagna militare dirottando verso un altro nuovo terribile capo dei germani, ARMINIO, astro nascente nel territorio che va sempre pi� riunendo alcune trib� sparse nella selva Ercinia, quelle dei Cheruschi, un popolo guerriero che odia i romani invasori e dove ora il nuovo re li sta addestrando meticolosamente per sferrare un attacco con l'intenzione di annientarli.

Arminio non crede ne' forse le conosce le vie diplomatiche che invece sta percorrendo Maroboduo, con il quale viene subito in contrasto e non solo si distacca dalla sua linea politica che accusa di essere troppo accomodante ma inizia a combatterlo, accusandolo di avere iniziato a tradire il suo popolo e la sua terra, di essere diventato uno schiavo dei romani.

*** A Roma sono consoli m. Emilio Lepido e L. Arruntio, mentre il suffectus e' L. Nonio Asprenate