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vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"
ANNO 1748
*** LA PACE DI ACQUISGRANA - LE SPARTIZIONI
*** MARIA TERESA L'IMPERATRICE
***
MONTESQUIEU PUBBLICA " Spirito delle leggi"
*** La Russia appena conclusa l'alleanza alla Convenzione di San Pietroburgo, si muove subito gi� a inizio anno; il suo esercito dopo aver attraversato la Boemia, punta ai confini francesi del Reno.
L' imprevedibile alleanza e questa improvvisa offensiva spinge subito i Francesi ad aprire trattative di pace per mettere fine a questa guerra di successione austriaca durata circa 8 anni che gli � gi� costata 350 milioni di franchi e 50.000 uomini morti o prigionieri
Il 18 ottobre le grandi potenze firmano la Pace di Aquisgrana.
* Maria Teresa ottiene un generale riconoscimento dell'eredit� paterna e quindi viene confermata legittima imperatrice, assieme al co-reggente suo marito Francesco I. Ma � costretta a cedere il ducato di Parma-Piacenza e Guastalla a Filippo di Borbone, il cui fratello Carlo � ben saldo sul Regno di Napoli e Sicilia.
* A Federico II di Prussia viene confermato definitivamente il possesso della Slesia, nonostante l'abbia presa con le armi durante l'inizio della crisi in Austria.
* I Francesi abbandonano i Paesi Bassi; riconoscono finalmente Giorgio II sul trono inglese rinunciando a sostenere il pretendente Stuart; ma non ottengono quasi nessun vantaggio territoriale (solo una fortezza e un porto in India). Ci� contribuir� a minare la popolarit� e il prestigio di Luigi XV in Francia.
* L'Inghilterra vede invece riconosciuti e rafforzati i propri domini coloniali soprattutto nell'America settentrionale.
* I Savoia ottengono "in premio" in cambio del suo aiuto contro l'esercito franco-spagnolo, il territorio lombardo a ovest del Ticino.
* Genova invece rimane indipendente.
Tutto ci� che resta di questa guerra (a parte la legittimazione di Maria Teresa) � l'ascesa della Prussia e il singolare patto di alleanza con l'Inghilterra (poi revocato). Che ne provocher� un altro ancora pi� singolare: infatti per la prima volta nella storia, nel cosiddetto "rovesciamento delle alleanze", vedremo unite Austria e Francia, affiancate da una Russia (quest'anno alleata con l'Inghilterra) e pi� tardi anche dalla Svezia e dalla Polonia.
Insomma questa pace di Aquisgrana non ha posto fine ai conflitti di interessi tra le diverse potenze europee. C'� gi� in incubazione una nuova lunga guerra: quella dei "Sette Anni" che esploder� nel 1756; quando nuovamente tutte le buone intenzioni verranno tutte vanificate, e i territori di nuovo tutti rimessi in "gioco".
I "giochi", inizieranno gi� il prossimo anno, quando un uomo di Stato austriaco, il principe von KAUNITZ - RIETBERG, propone a Maria Teresa (che ne ha sempre sofferto la perdita, da lei sempre considerata una rapina) che per riprendere la Slesia, bisognava allearsi paradossalmente con la odiata Francia e fare una opportunistica alleanza con la forte Russia. (leggeremo pi� avanti, l'opera di questo suo funzionario, che come fiduciario, oltre che Cancelliere, sar� sempre accanto a Maria Teresa nel suo lungo regno, fino alla morte dell'imperatrice.MARIA TERESA
Con l'avvento di una relativa stabilit�, Maria Teresa, dopo Aquisgrana, in questi anni di pace, si dedic� (molti meriti vanno proprio a Kaunitz) al consolidamento del suo potere, eliminando dov'era possibile, l'eccessivo frazionamento della monarchia asburgica, creando uno stato pi� accentrato (fin troppo), un proprio esercito, ed un corpo burocratico al servizio della Sovrana. Cerc� di unificare razionalmente tutto ci� che vi era di diverso a partire dalle tradizioni, dagli usi, dagli ordinamenti sociali e politici nei domini austriaci (Austria, Tirolo, Carniola, Carinzia, Stiria), in quelli boemi (Boemia, Moravia, Galizia Lodomiria), nel dominio di Ungheria (Ungheria, Transilvania e Croazia) e nei territori degli ex domini spagnoli (il Milanese ed i Paesi Bassi meridionali).
A Milano, dove Maria Teresa dove era gi� stata acclamata Gran Duchessa fin dal 1741, apr� una prima fase di riforme nel 1750 che dur� un decennio. Unific� gli appalti indiretti nelle mani di una sola impresa e diede avvio alla riforma fiscale con tributi diretti, collegati alla compilazione del nuovo moderno catasto.
Venne riformata anche l'Amministrazione pubblica con l'unificazione e la centralizzazione degli organi comunali e provinciali lombardi. Con lo scopo di aumentare la dipendenza di Milano da Vienna, il Supremo Consiglio d'Italia venne sostituito dal Dipartimento d'Italia, aggregato per� alla Cancelleria di Stato di Vienna. (In pratica era un Consiglio austriaco, e non d'Italia)
Accanto a queste riforme non mancarono in Lombardia quelle giudiziarie, finanziarie (riforma monetaria del 1778) ed economiche, sociali e culturali, con la riorganizzazione dell'istruzione pubblica e con la creazione e l'istituzione di scuole primarie (obbligatorie) e quelle secondarie.
A Maria Teresa � legato anche il rinnovamento edilizio di Milano, proseguito poi con Giuseppe II, con sontuosi edifici sia pubblici che privati. Si desidera ricordare il principale artefice di queste opere, in Giuseppe Piermarini che restaur� il Palazzo Reale, progett� la villa di Monza, ristruttur� Palazzo Brera, moltissime vie, giardini e palazzi. Nel 1774 venne posta sulla guglia pi� alta del Duomo la famosa Madonnina, simbolo della citt�, e nel 1778, sempre a opera del Piermarini, venne inaugurato il Teatro alla Scala. Insomma Milano ebbe un risveglio politico e culturale, nato sotto il forte impulso di Vienna; vi parteciparono i giovani intellettuali lombardi che si riunirono intorno alla "Societa' dei Pugni" ed al "Caffe'", nuovo giornale uscito nel 1764. Vi parteciparono fra gli altri Pietro e Alessandro Verri, Cesare Beccaria, Luigi Lambertenghi e Gian Rinaldo Carli.
Anche a Trieste l'impulso innovativo di Maria Teresa fu particolarmente sentito, anche se la Sovrana non vi mise mai piede nei suoi pur lunghi quarant'anni di regno. Infatti la citt� fu privilegiata, per la sua posizione geografica nei confronti dell'Austria, con la costruzione del Porto quale principale scalo marittimo dell'Impero absburgico. Essa fu preferita ad Aquileia, Monfalcone, Duino e Fiume.
Alla lungimiranza di Maria Teresa vanno ascritti alcuni provvedimenti che potenziarono la ricchezza cittadina. Impose l'abbattimento delle mura (1749) con l'eliminazione della citt� che era divisa in "vecia" e "nova", promuovendo la fusione delle due e quindi degli abitanti. Promulg� l'estensione all'intera citt� delle franchigie doganali che provocarono a Trieste una enorme affluenza di persone di tutte le razze e di ogni ceto (italiani, serbi, sloveni, croati, ebrei, greci). Per costoro fu promulgato "l'Editto di tolleranza" che dava la liberta' di culto, di negoziare liberamente e di possedere beni reali.
La "citta' nuova" sorse in breve tempo accanto alla citt� medioevale e fu subito chiamata "citta' teresiana", bench� la struttura di base delle sue vie sembra essere quella romana, perfettamente intagliata ad angolo retto con vie parallele ed incrociantisi fra loro. Il quartiere teresiano, sorto sull'interramento delle saline, nacque come opera di pianificazione urbana in collegamento con le necessit� e le esigenze del porto.
Maria Teresa volle anche il ritorno di un'amministrazione legata ad Autorit� locali, ma con stretta dipendenza dallo Stato. La "Hauptresolution" del 1749, completata nel 1752, diede una ben regolata struttura all' Intendenza commerciale, stabilendo a suo favore un gruppo di competenze e di poteri quale organo statale decentrato, che durera' fino al 1776.
Sotto Maria Teresa, Trieste divenne importante anche per il Tribunale di Cambio Mercantile e per il Consolato del Mare assieme all'attivit� dell'Ufficio giudiziario con il nuovo "regolamento di commercio e de' falliti". Creo' l'Ufficio Tavolare con compiti di registrazione degli immobili, tutt'ora esistente. Promulg� ordinanze scolastiche (1774) con l'istituzione di scuole primarie (obbligatorie) e secondarie: ordinanza valida anche in tutte le province austriache. Nel 1753 cre� la "Scuola Nautica di Trieste" per promuovere il commercio e la navigazione nel Litorale austriaco. Questa istituzione esiste tutt'ora.
Nel 1766 funziono' di fatto la prima Compagnia di Assicurazioni (marittima) voluta da Maria Theresia e nata sul modello di altri paesi.
Lo stile architettonico delle costruzioni edilizie e monumentali che sorsero nella citt� si riferirono a quello che andava di moda a Vienna a quei tempi. Prevalse cio� il barocco di tipo viennese del Barone Fischer von Erlach, in maniera per� pi� moderata, che preludeva alla futura evoluzione neoclassica.
Maria Teresa fu tanto amata quanto contestata dai suoi sudditi, a seconda che concedesse favori o eliminasse importanti cariche. Cio' per quest' idea di totale rinnovamento statale, politico e privato, completamente rivoluzionario per i suoi tempi (e che proprio per questo and� ad eliminare tanti incapaci, arroccati al passato, e che furono messi da parte).
La sua opera � ancor oggi criticata o fortemente apprezzata a seconda dei risultati ottenuti. Ma Ella ag� sempre per favorire in primo luogo la Sua Famiglia ed il Suo Stato primario e non perch� amasse una citt� pi� di un'altra, come affermano molti triestini. Essi vedono in Maria Teresa una particolare predilezione per Trieste, citt� dove, ripetiamo, non mise mai piede. Fu invece assai preveggente nel capire l'utilit� economica che poteva portare questa citt� al suo Impero, con la costruzione di un porto di grandi dimensioni, che avrebbe aperto importanti commerci in tutta l'aerea del Mediterraneo e in quello del Medio Oriente.
Nel 1756, per riaffermare il predominio absburgico in Germania (contro la Prussia), cercando di riconquistare la Slesia, Maria Theresia rinunci� alla tradizionale alleanza con Inghilterra e Olanda, accostandosi alla Francia ed alla Russia, con quello che abbiamo gi� citato sopra: il "rovesciamento delle Alleanze". Fu una guerra che dur� sette anni fra Austria, Francia, Russia , Sassonia e Svezia contro la Prussia e l'Inghilterra e che fu combattuta prevalentemente in Germania.
Segu� la Pace di Hubertusburg nel 1763, che sanc� la sconfitta delle mire austriache sulla Slesia. In cambio ottenne che il suo primo figlio maschio venisse eletto "Re dei Romani" (1764) e diventasse quindi il candidato principale alla successione imperiale. Questo avvenne l'anno successivo, all'improvvisa morte dell'amato consorte Francesco I. Nel 1765, infatti, il figlio Giuseppe fu messo a fianco di Maria Teresa come co-reggente e nello stesso anno ricevette la corona imperiale.
Nell'ultimo decennio del suo regno, Maria Teresa, spinta dal figlio Giuseppe II e dal Cancelliere Kaunitz, ader� ad una politica espansionistica che non avrebbe forse desiderato. Partecip� con Russia e Prussia alla prima (cinica) spartizione della Polonia, nella quale ottenne la Galizia e la Lodomiria. Intervenne senza entusiasmo pure alla guerra di successione bavarese nel 1778, scoppiata per l'estinzione della dinastia dei Wittelsbach, che si concluse l'anno dopo con la pace di Teschen e che frutt� all'Austria l'annessione della regione dell'Innviertel.
Maria Theresia si spense a Vienna il 29 novembre 1780.
*** EULERO introduce il simbolo matematico "PI GRECO"
*** LOMONSOV definisce in modo corretto con una frase lapidaria la conservazione della materia con la sua famosa frase "Nulla si crea o si perde, ma tutto si trasforma"MONTESQUIEU
*** L'opera maggiore di Montesquieu, Lo spirito delle leggi, venne pubblicata anonima a Ginevra in questo 1748.
Frutto di quattordici anni di lavoro, Lo spirito delle leggi � una vera e propria enciclopedia del sapere politico e giuridico del Settecento, in cui, attraverso le leggi che governano la societ�, sono esaminati i diversi tipi di governo (democrazia, monarchia e dispotismo) in una visione laica, liberale e progressista che ha fatto giustamente considerare l'autore come uno tra i pi� moderni del suo tempo.
(vedi MONTESSQUIEU)