DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
DA
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
(pagine in continuo sviluppo (sono graditi altri contributi o rettifiche)
vedi anche dello stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"
ANNO 1611
*** SCIENZIATI: O AL ROGO O ALL'INDICE
Un vento di incredulit� sulle opere citate lo scorso anno (quelle di Galilei, Keplero, e Copernico postumo), mettono in definitiva crisi la fisica aristotelica; rompono il monopolio delle conoscenze della chiesa e fanno molto riflettere molti altri scienziati, anche se molti preferiscono non esporsi.
Molti scienziati forse hanno idee ancora pi� rivoluzionarie, ma per il clima repressivo e persecutorio degli uomini di scienza, spesso portati sul patibolo, questi non osano divulgare quanto vanno scoprendo, e spesso sono costretti a tenere tutto per se'. Dopo molti secoli alcune opere scritte in questo periodo sono venute alla luce senza essere mai state divulgate; ma gi� contenevano se non proprio le soluzioni ad alcuni problemi, moltissimi segnali delle strade che bisognava percorrere per migliorare la scienza, l'economia, la medicina; la qualit� della vita.
Molti individui nascevano come potenziali "miglioratori del mondo", altri nascevano per ostacolarne il cammino, per ricacciare indietro scoperte, intuizioni, soluzioni.
Molti dei primi rimarranno incisi nella storia, i secondi indegni del mondo che li aveva ospitati sono scomparsi in quel buio che loro stessi avevano creato. Dimostrando che erano loro stessi errori della natura, dei microcefalici.
Il perche' di questa premessa, � che vedremo pi� avanti, molti scienziati scrivere opere e saggi con soluzioni rivoluzionarie, che poi per� dovevano nascondere, n� potevano divulgare tutto quello che avevano scoperto, intuito, inventato.
Oltre la CENSURA ECCLESIASTICA, principale strumento di repressione del Tribunale del Sant�Uffizio, istituito da Paolo III nel 1542, uno dei tanti mezzi per non far diffondere le opere degli scienziati era l' INDICE DEI LIBRI PROIBITI. Con questa forma di censura, la Chiesa provvide a pubblicare un indice dei libri proibiti (Index librorum prohibitorium), un catalogo di testi di varia natura i cui contenuti erano contrari all�ortodossia, all�autorit� del Papa e dei Vescovi oppure sconsigliabili moralmente. Si trattava anche questo di un particolare provvedimento per contenere la diffusione dell�eresia luterana attraverso testi stampati con il nuovo metodo dei caratteri mobili di Gutenberg.
(ne abbiamo una copia originale di questo periodo, e presto ogni autore finito all'indice con le varie motivazioni, metteremo le stesse in calce alla loro biografia. Come abbiamo fatto per Giordano Bruno.)