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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"
ANNO 1057
*** ROBERTO IL GUISCARDO NELLE PUGLIE
***COSTANTINOPILI: IMP. MICHELE ISACCO COMMENO
*** MORTE DI PAPA VITTORE VIENE ELETTO STEFANO IX
*** ROBERTO IL GUISCARDO, succeduto ad UMFREDO, poi aiutato dal fratello RUGGERO si prende definitivamente dai bizantini oltre la Puglia (vi era gi� padrone assoluto) anche la Calabria. Si prepara a coronare il suo sogno e a soddisfare la sua ambizione: sbarcare al di l� dello Stretto e conquistare la Sicilia, cacciare gli Arabi dall'isola, per poi rivolgere le sue mire a Costantinopoli e se riusciva la prima fase, con la seconda conquistare l'Impero Bizantino. Un progetto ambizioso e grandioso.
*** Nello stesso periodo il suo concittadino normanno, in Francia, proprio in Normandia, GUGLIELMO il" bastardo", sconfigge in una disputa militare a Varaville, GOFFREDO MARTELLO Conte d'ANGIO', aiutato da re di Francia ENRICO I. La Normandia conoscer� con Guglielmo un periodo di tranquillit�.
*** Muore il 28 LUGLIO, papa VITTORE (vedi sotto). Altri tumulti per la successione. La nobilt� romana il 3 AGOSTO elegge STEFANO IX, mentre in Toscana viene acclamato papa il vescovo di Firenze, GERARDO, che assumer� il nome di NICCOLO II, e salir� sul soglio a gennaio dell'anno prossimo.
STEFANO IX - Federico, dei duchi di Lorena (1057-1058)Il monaco tedesco Federico di Lorena, già cancelliere di papa San Leone IX, poi monaco a Montecassino, alle isole Diomedee, o Tremiti, a San Giovanni in Venere, ed in fine abate di Montecassino; alla morte di Vittore II, fu consacrato papa il 3 agosto 1057 con il nome di Stefano IX, nella chiesa di Santa Reparata ( poi divenuta Santa Maria del Fiore) in Firenze.
La sua consacrazione non fu ben accetta dagli imperiali perché questa fu praticamente imposta senza il loro consenso ma, grazie all’opera di mediazione di Ildebrando di Soana, divenuto nunzio apostolico le cose si volsero al meglio per il pontefice, d’altro canto l’imperatrice Agnese non fu certo in grado di contrapporsi alla fine diplomazia dello stesso Ildebrando.Non tutto fu chiaro nel breve operato di Stefano IX perché, se da un lato tentò di rafforzare ulteriormente il progetto di riforma, chiamando a sé il dottore della Chiesa e priore dell’eremo Camaldolese, della Santa Croce di Fonte Avellana Pier Damiani (già in odore di santità), nominandolo cardinale di Ostia, dall’altro macchinò tentando di crearsi un esercito personale, a capo del quale avrebbe dovuto esserci il fratello Goffredo, il quale ai suoi occhi avrebbe non solo potuto diventare re d’ Italia ma forse anche imperatore.
Tanto è vero che, il pontefice in vista di chissà quali progetti, fece trasferire il tesoro dell’abbazia di Montecassino, nonostante le riottosità dei monaci e fu in procinto di incontrare il fratello a Firenze presso la chiesa dove era stato consacrato, quando il 29 marzo 1058 morì improvvisamente.
Il corpo di Stefano II fu sepolto in Santa Reparata stessa.
*** A COSTANTINOPOLI complicazioni per il nuovo imperatore MICHELE VI. Lui ex funzionario di Stato, ma con un nobile passato come generale, nel salire sul trono ha assunto un atteggiamento che favorisce pi� i cittadini che non la casta militare, quella di corte e quella della chiesa. Le ostilit� dei tre gruppi congiunti per allontanarlo dal palazzo non si fanno attendere. Trovano subito motivi per far scatenare in piazza contro di lui il popolo; come al solito la plebe abbocca sempre, spesso anche contro i propri interessi, segue ciecamente e demagoghi.
L'8 GIUGNO a Paflagonia l'imperatore � messo nelle condizioni di dover abdicare; e l'unica scelta se vuole sopravvivere � quella di farsi monaco e ritirarsi in convento.
Sul trono sale MICHELE ISACCO COMMENO. Ha pure lui un passato di generale come stratego, ma � gradito ai nobili, ai militari e alla chiesa. Per farlo accettare anche dal popolo, con una regalia straordinaria si ottiene anche l'acclamazione, organizzando una sontuosa grande festa per l'incoronazione il 1� NOVEMBRE. E' il patriarca MICHELE CERULARIO a mettergli la corona sul capo; ma pur caldeggiando la sua nomina, entra subito in contrasto. Forse la contropartita alla sua elezione non � stata rispettata dal nuovo imperatore, che una volta sul trono inizia veramente a comandare e a scrollarsi di dosso questa autorit� religiosa molto scomoda.
Verso fine anno scoppia la totale incomprensione: COMMENO prima che il patriarca organizzi una congiura, lo fa arrestare e confinare; e mentre si discute per deporlo dalla sua carica di patriarca, il prelato muore.
Inutile riferire che a Roma il clero romano fece festa. Anche se la ferita che ha prodotto Cerulario tra la Chiesa Orientale e Occidentale rimarr� molto profonda e difficile da rimarginare..
*** IN POLONIA una svolta nella monarchia. Morto CASIMIRO, sale sul trono il figlio BOLESLAO II. (Sar� chiamato il Generoso quando fra breve si schierer� a fianco del papa nella lotta delle investiture, di cui leggeremo nei prossimi anni).
*** INGHILTERRA - Mor� il 29 Settembre a Bromley in Staffordshire e venne sepolto a Coventry il potente earl del Mercia Leofric, membro della pi� antica fra le grandi famiglie aristocratiche inglesi. Con lui muore l'ultimo dei grandi earls ereditati dati in eredit� a Edoardo il Confessore da parte di Canuto il Grande. Mor� pure il 20 Dicembre l'earl di Hereford e Oxford Ralph de Mantes, nipote del re e responsabile per la trasformazione della contea di Hereford nella principale marca di frontiera per gli attacchi provenienti dal Galles. La morte di questi due earls provoc� un formidabile rimescolamento delle carte negli earldoms inglesi: venne sancito che Aelfgar sarebbe succeduto a suo padre Leofric come nuovo earl del Mercia mentre i fratelli di Harold Gyrth e Leofwine poterono diventare earls. Precisamente a Gyrth spettarono l'East Anglia di Aelfgar e l'Oxfordshire di Ralph de Mantes; a Leofwine l'Essex, l'Hertfordshire, il Middlesex e il Buckinghamshire previamente appartenuti a Aelfgar pi� il Surrey e il Kent cedutigli da Harold che ottenne in compenso l'Herefordshire. Da questa redistibuzione di cariche i figli di Godwine uscirono chiaramente rafforzati in confronto a Aelfgar, l'unico vero rivale di Harold per il potere nel paese.
Un altro evento di grande importanza fu il ritorno del nipote del re Edoardo l'Esule dall'Ungheria, dopo che aveva a lungo esitato e posposto il viaggio di almeno due anni quando la strada gli fu spianata dal viaggio a Colonia del vescovo di Worcester Ealdred. Ma poco dopo il suo arrivo Edoardo l'Esule moriva misteriosamente, in un clima di sospetto e paura. Cos� scrive la 'Cronaca Anglosassone': "noi non sappiamo perch� fu fatto in modo che non potesse vedere suo parente re Edoardo. Ahim�! Quello fu un tempo triste, e doloroso per tutta la nazione; e questo perch� lui [Edoardo l'Esule] mor� cosi presto dopo il suo arrivo in Inghilterra, per la disgrazia di tutto il popolo".
Dalle fonti non � possibile dire se si tratt� di un omicidio, ma il sospetto � lecito. Quello che � certo � che la morte di Edoardo l'Esule rese la questione della successione a Edoardo il Confessore ancora pi� complicata; infatti l'erede naturale diveniva adesso il figlio di Edoardo l'Esule Edgar Aethel ing. Ma purtroppo Edgar era giovanissimo e data l'et� ormai avanzata del re in caso di avvento al trono di Edgar una reggenza sarebbe stata quasi inevitabile.
*** SCOZIA: Malcolm III Canmore lanci� sempre con l'aiuto inglese una nuova offensiva contro Macbeth: si arriv� alla resa dei conti a Lumphanan il 15 Agosto. Qui Macbeth venne sconfitto e ferito tanto gravemente da morire il giorno dopo la battaglia. Ma questo non fu sufficiente per assicurare il trono a Malcolm III perch� i sostenitori di Macbeth fecero subito incoronare a Scone il suo figliastro Lulach lo Sciocco, di 26 anni. Macbeth venne sepolto come tutti i suoi predecessori a Iona.
A differenza di quello che racconta Shakespeare Macbeth non fu un tiranno sanguinario ma un abile governante che seppe mantenere la pace in un paese dove la guerra era endemica; egli fu inoltre il primo fra i re di Scozia ad essere ricordato come un benefattore della Chiesa.
*** in CINA, abbiamo un'innovazione di carattere sociale - L'IMPERATORE JEN-TSUNG fa costruire degli appositi edifici dove sono dirottate una certa quantita' di cereali per la distribuzione gratuita ai poveri. E' in pratica un ente d'assistenza governativa, che si preoccupa di provvedere al sostentamento di chi e' malato e non ha mezzi di sussistenza. Gli Annali cinesi riportando questa legge, precisano in un modo dettagliato, i generi e le quantita' distribuite a centinaia di migliaia di soggetti. Spartizioni che seguivano le precise direttive assistenziali di Stato con un bilancio interamente coperto dall'Erario.