ANNO 1995 (Pagine in costruzione) MESE DI GIUGNO

 

Il giorno 3 finisce sul registro degli indagati il Pm DI PIETRO, il 6 tornano a Milano gli ispettori del ministro della giustizia Mancuso per fare accertamenti sul pool di Mani Pulite.

Per l'intero mese tutte le prime pagine dei giornali si occupano della "bufera" che sta investendo questa volta il "mattatore" di Mani Pulite: il Pm ANTONIO DI PIETRO

Dopo le ispezioni e dopo le molte polemiche sulle stesse; prima corrono voci diffamanti contro la sua persona, poi Panorama (che � del Gruppo di Berlusconi) rivela che l'ex ministro della difesa sempre del governo Berlusconi, senatore Previti, avrebbe fatto pervenire  ancora nello scorso ottobre prima della caduta del governo, un dossier (di un certo fantomatico Mister X) su Di Pietro all'ispettorato del ministero di Grazia e Giustizia con circostanziate accuse sull'ex magistrato.

Il nome di Di Pietro viene iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Brescia, che intende accertare alcuni ruoli avuti da Di Pietro; sull'abuso d'ufficio nell'inchiesta sulla Guardia di Finanza; una presunta concussione; una altrettanto presunto prestito di denaro ricevuto da un indagato.
Il 22 le voci sono cos� insistenti su tre avvisi di garanzia, che si diffonde anche la falsa notizia che il Pm Di Pietro � stato arrestato.
L'ex inquisitore di Mani Pulite, consegna alla Procura un esposto e querela contro ignoti per le voci diffamanti e nello stesso tempo consegna anche un memoriale di 121 pagine, nel quale racconta  la sua verit� su tutte le accuse calunnianti.

11 GIUGNO - Gli italiani sono chiamati alle urne per esprimersi su 11 referendum. Uno che riveste un particolare carattere politico � quello sulle concessioni Tv, che dovrebbe abrogare la famosa Legge Mamm�; quella che permise a Berlusconi di proseguire quasi indisturbato il suo cammino nella  conquista delle televisioni commerciali, permettendogli di allargare quell'impero che poi -secondo alcuni- gli ha permesso di "scendere in campo" alle elezioni del '94, e, con l'uso gratuito e personale dei suoi media vincerle e diventare un soggetto politico; ed anche ora pur non essendo al governo, � avvantaggiato dai suoi media nel fare opposizione.
Ma il quesito referendario, cos� come viene proposto dalla scheda, boccia la revisione della legge Mammi, dando ragione alla forza politica guidata da Berlusconi stesso. Altrettanto NO al quesito sulle concessioni della pubblicit� - che secondo le Tv commerciali - sono solo queste a poter permettere di tenere in piedi alcuni canali che offrono agli italiani intrattenimento ma anche informazione.

NO anche alla liberalizzazione delle licenze commerciali e all'apertura dei negozi in orari diversi o festivi (forse qualche singolo commerciante l'apertura festiva l'avrebbe anche desiderata, ma a contrapporsi sono le grandi catene distributive, che dovrebbero pagare poi i dipendenti.

24 GIUGNO - A Cannes i due litiganti dentro il PPI, ROCCO BUTTIGLIONE e  GERARDO BIANCO concludono la lite all'interno del partito e se lo spartiscono.

26 GIUGNO - Dal Brasile, il 25, il presidente della Repubblica SCALFARO ha lanciato  un appello ai politici di non "demolire Mani Pulite", il 26 il ministro MANCUSO si risente e apre una polemica per quella che ritiene una interferenza, e il presidente del Consiglio DINI polemizza a sua volta con il guardasigilli.

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