23 AGOSTO - Dopo le dimissioni di Spadolini (non fiducia avvenuta il 7 agosto bocciando un decreto di Formica (Psi) sulla tassa ai petrolieri) l'Italia è andata in ferie senza Governo.

Poi � lo stesso Spadolini il 23 a ricomporre un altro governo del "dopo mare", che non ha nulla di diverso da quello precedente, tale da essere chiamato "governo fotocopia".
Otterr� la fiducia il 2 settembre con 357 contro 247 alla Camera, mentre al Senato i s� sono 176 contro 115.

E' un altro governo che non va molto lontano per la "lite delle comari" tra Andreatta (ministro del Tesoro) e Formica (ministro delle Finanze)  che scoppia il 5 novembre. 

L'11 Spadolini ripresenta nuovamente le dimissioni.  Il 1� dicembre torna il "rieccolo", Fanfani che con un quadripartito fa a meno dei repubblicani. Ma anche lui non andr� molto lontano, Craxi in aprile uscir� dalla maggioranza. Vuole andare alle elezioni, sa che ora il PSI � forte e alla poltrona di primo ministro inizia a farci un pensierino (con le varie e misteriose alleanze).

Durante le consultazioni di agosto, degno di attenzione � la possibilit� che propone Berlinguer al capo dello Stato Pertini, dichiarando che appoggerebbe con una astensione, qualora il governo si presentasse "diverso". Ma come abbiamo gi� detto quello di Spadolini a fine mese era proprio niente di diverso ma una "fotocopia".

Nel corso della crisi, e durante i bagni di ferragosto, l'Italia � chiamata a far parte alle forze multinazionali occidentali che si apprestano a partire per il Libano dove � in corso una guerra.
E' la prima volta, dalla fine della Seconda guerra mondiale, che reparti dell'esercito italiano escono dal proprio territorio per una missione militare all'estero.

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