SCHEDE
BIOGRAFICHE PERSONAGGI |
ALDO
MORO |
ALDO MORO "...io temo l'emergenza!"
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MORO all'opposizione
MORO Presidente DC - Una carica che conta nulla!
Qui "Un martire della democrazia"
1916: nasce il 23 settembre a Maglie, in provincia di Lecce.
1934: consegue la maturit� classica al Liceo "Archita" di Taranto.
1938: si laurea in Giurisprudenza presso l'Universit� di Bari discutendo una tesi su "La capacit� giuridica penale". La tesi, ripresa ed approfondita, costituir� la sua prima pubblicazione scientifica e lo avvier� alla carriera universitaria.
1939: viene pubblicata la sua tesi di laurea e diventa Presidente della
FUCI (Federazione Universitaria Cattolica).
1941: ottiene l'incarico di Filosofia del diritto e di Politica coloniale presso l'Universit� di Bari.
1942: pubblica "La subiettivazione della norma penale" e ottiene la libera docenza in Diritto Penale.
1943: fonda a Bari, con altri amici "La Rassegna" che uscir� fino al 1945.
LA FAMIGLIA E LA POLITICA
1945: � un anno importante sul piano personale e professionale. Sposa Eleonora Chiavarelli, con la
quale avr� quattro figli, diventa Presidente del Movimento Laureati dell'Azione Cattolica, � direttore della rivista "Studium" di cui sar� assiduo collaboratore, impegnandosi a sensibilizzare i giovani laureati all'impegno politico. Pubblica "Il Diritto".
1946: viene eletto all'Assemblea Costituente. Fa parte della Commissione dei "75" incaricata di
redigere il testo costituzionale ed � relatore per la parte riguardante "i diritti dell'uomo e del
cittadino". E' anche vicepresidente del gruppo Dc all'Assemblea.
1947: si consolida l'impegno universitario. Pubblica "Appunti sull'esperienza giuridica: lo Stato e
l'Antigiuridicit� penale". Diventa professore straordinario di Diritto Penale all'Universit� di Bari.
DEPUTATO
1948: nelle elezioni del 18 aprile viene eletto deputato al Parlamento nella circoscrizione
Bari-Foggia. Viene nominato sottosegretario agli Esteri nel quinto Gabinetto De Gasperi.
1951: pubblica "Unit� e pluralit� di reati" e diventa Professore ordinario di Diritto Penale
all'Universit� di Bari.
1953: viene rieletto al Parlamento e diventa Presidente del gruppo parlamentare Dc alla Camera dei
Deputati.
1954: parallelamente alla attivit� politica, intensificatasi negli ultimi tempi, prosegue con impegno e
dedizione gli studi giuridici. Pubblica, infatti, "Osservazioni sulla natura giuridica della execptio
veritatis".
MINISTRO
1955: diventa ministro di Grazia e Giustizia nel primo governo Segni.
1956: Nel corso del VI Congresso nazionale della Dc che si svolse a Trento, consolid� la sua
posizione all'interno del Partito. Fu infatti tra i primi eletti nel Consiglio nazionale del Partito.
1957: diventa ministro della Pubblica Istruzione nel governo ZOLI. Si deve a lui l'introduzione
dell'educazione civica nelle scuole.
1958: rieletto alla Camera dei Deputati, � ancora ministro della Pubblica Istruzione nel secondo
Governo Fanfani.
1959: VII Congresso della Dc che si svolge a Firenze. Gli viene affidata la Segreteria del Partito,
incarico riconfermatogli anche dal successivo Congresso che si svolse a Napoli nel 1962 e che
manterr� fino al gennaio del 1964.
CAPO DEL GOVERNO
1963: rieletto alla Camera, � chiamato a costituire il primo governo organico di centro-sinistra,
rimanendo continuamente in carica come Presidente del Consiglio fino al giugno del 1968, alla guida di tre successivi ministeri di coalizione con il Partito socialista. Nel 1963 ottiene anche il
trasferimento alla Facolt� di Scienze Politiche dell'Universit� di Roma, in qualit� di titolare della
cattedra di Istituzioni di Diritto e Procedura penale.
1968: viene rieletto alla Camera, ma le elezioni puniscono i partiti della coalizione e determinano la
crisi del centro-sinistra. La sua posizione nel Partito appare, in questi anni, un po' decentrata. Dal
1970 al 1974, assume, anche se con qualche intervallo, l'incarico di ministro degli Esteri ( dal 1970
al giugno 1972 nel II e III ministero RUMOR; dal luglio 1973 al maggio 1974 nel IV e V ministero
Rumor).
1974: ottobre, ritorna alla presidenza del Consiglio formando il suo IV ministero che dura sino al
gennaio 1976 ( governo bicolore con il PRI).
1976: presiede il suo quinto ministero che ha per� vita breve: febbraio 1976- aprile 1976.
E' un
governo monocolore democristiano.
Nel luglio del 1976 viene eletto
Presidente del Consiglio nazionale della Dc. (vedi l'amaro discorso)
LA FINE
1978: il 16 marzo ALDO MORO viene rapito dalle Brigate Rosse e gli uomini della sua scorta
barbaramente assassinati. E' un attacco al cuore dello Stato e alle istituzioni democratiche che Moro degnamente rappresentava.
Viene rapito mentre si stava recando in Parlamento per partecipare al dibattito sulla fiducia del nuovo governo ANDREOTTI costituito con l'appoggio e l'ingresso del PCI nella maggioranza programmatica e parlamentare, da Moro ampiamente favorito. Il 9 maggio, dopo 55 giorni di prigionia, lo statista veniva ucciso dalle Brigate Rosse. Il suo corpo viene rinvenuto nel bagagliaio di un'auto in via Caetani, emblematicamente a met� strada tra Piazza del Ges� e via delle Botteghe Oscure.
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