6 - 10 MAGGIO - Una nuova sfida allo Stato e alle istituzioni democratiche a pochi giorni dalle elezioni e pochi giorni dall'approvazione delle severe leggi speciali sull'ordine pubblico, dove nuove norme vanno ad eliminare la libert� provvisoria (la Legge Valpreda) e reintroducono il fermo giudiziario. Inoltre danno ampia facolt� alla polizia di fare uso delle armi in alcuni casi eversivi.
Di mira � preso anche FANFANI visto che nel loro comunicato oltre all'accenno del varo delle repressive leggi indicano e accusano "l'attuale suo sottogoverno che ben interpreta la costituzionale vocazione antiproletaria padronale come i passati governi Tambroni e Andreotti".All'opera due gruppi dei Nuclei Armati Proletari. Con un blitz uno all'interno e uno all'esterno del carcere di Viterbo hanno sequestrato il giudice DI GENNARO direttore dell' amministrazione penitenziaria e lo hanno rinchiuso nelle "carceri del popolo" per il regolare processo con l'imputazione di essere un reazionario al servizio della repressione di Stato. I NAP, ad azione compiuta, hanno poi preteso (e ottenuto) la lettura del loro comunicato alla radio e per il rilascio del funzionario hanno chiesto il trasferimento di tre loro compagni detenuti.
Nel comunicato i nappisti prendono le distanze dagli altri gruppi rivoluzionari comunisti revisionisti, e accusano di essere stati gettati a mare dagli altri comunisti, gli extraparlamentari, oltre che essere stati violentati alienati e massacrati dal potere democristiano. "Quella dei compromissionari revisionisti o quella opportunistica degli extraparlamentari, sono ormai politiche fallimentari, del tutto funzionali alla stabilit� del potere borghese. Noi ci organizzeremo in 10, 100, 1000 Nap, e lotteremo nei modi tempi e luoghi che di volta in volta si renderanno necessari".Insomma le dichiarate ma comunque sempre non chiare aperture berlingueriane alla DC, hanno prodotto molta delusione in alcune frange comuniste, e si manifestano nella escalation del terrorismo e nel contenuto di questi primi comunicati, contestando al segretario del PCI quella sua (?) volont� di trasformare il PCI in un "partito di lotta e di governo", una parola d'ordine che secondo loro contiene una macroscopica contraddizione, e accusano perfino agli extraparlamentari di essersi venduti.
Prendono queste distanze e agiscono cos� i Nap, ma altrettanto fanno quelli di Autonomia Organizzzata, le Unit� comuniste combattenti, Prima Linea, le Brigate Rosse.
Incomprensioni che creano larghi fossati all'interno e portano a far perdere per strada le aureole che alcuni gruppi si stavano creando nella coscienza collettiva dei proletari. ("invece di prendersela con i potenti, i ricchi, adesso cosa fanno, ammazzano i nostri?).Iniziano a rinfacciarsi infamie, e con i primi pentiti si sprecheranno le accuse di vilt�, di tradimenti, dove non mancheranno punizioni ed esecuzioni raccapriccianti. Iniziano cos� ad essere pi� impegnati a portare avanti le vendette e a seminare morte anche fra di loro che non ad occuparsi in concerto di un progetto politico, serio e attuabile in senso "rivoluzionario" ma riformista. Nel momento in cui si verificheranno queste fratture, inizia il fallimento totale. La disgregazione, le migrazioni da un gruppo all'altro, non solo porteranno a rendere vana ogni lotta diventata ormai personalistica e con azioni spesso vendicative e narcisistiche, ma permetteranno fra breve, nella loro confusione, l'infiltrazione di elementi che accelereranno la disgregazione. Molti vivranno uno accanto all'altro, ma in effetti non sanno chi hanno davanti.
15 MAGGIO - A Milano � gambizzato dalle Brigate Rosse, MASSIMO DI CAROLIS, capogruppo della DC della corrente di destra.
21 MAGGIO - La Camera approva definitivamente la "Legge Reale" che abbiamo accennato sopra. Discordi quasi su tutto democristiani e socialisti sono agli antipodi proprio sul tema dell'ordine pubblico e hanno criticato sia al governo che in Parlamento diversi articoli della legge Reale con maggiore energia degli stessi comunisti che hanno votato contro la legge. "Una legge - scrive Piazzesi su Il giornale - per rendere meno facile tutto ci� che turba la vita quotidiana della gente; dagli scippi agli attentati, dalla criminalit� comune a quella politica che sta dilagando con le nuove e pericolose trame nere, imponendosi all'attenzione con i brigatisti rossi e i Nap, e con l'epidemia di torme di adolescenti che scorazzano per la citt� brandendo le loro armi "improprie".
30 MAGGIO - Mentre era intento a organizzare un attentato al manicomio di Aversa (con chiss� quale attinenza alla lotta contro "il capitalismo di Stato" o alla "rivoluzione proletaria" ) il gappista Giovanni Taras salta in aria con una rudimentale carica esplosiva che stava piazzando nell'edificio.
La gente comune, e non solo questa, a notizie simili non capisce pi� cosa stia avvenendo in Italia ) e fin dove sta arrivando la follia visto che siamo giunti ora anche ai manicomi.FINE MESE MAGGIO