GIUGNO '98

LA PAGINA STORICA (curiosa) DEL MESE
(L'Espresso, n.29 -a. XLIV)

 

27 GIUGNO   - FINI ENTRA IN EUROPA - Berlusconi ne � appena uscito aderendo al Gruppo dei Popolari e FINI ora entra nella destra europea (RPR). Lui nega che ci sia una connessione diretta tra la sua richiesta e la "svolta" del Cavaliere (Ma al PPE non gradivano proprio gli alleati di Berlusconi, cio� AN e Lega - Imposto l'aut aut). A capire poco questi movimenti  ci saranno il prossimo anno gli elettori alle elezioni europee. E se prima c'era il "caso" paradossale Berlusconi-Prodi sull'incompatibilit� perch�  alleati nelle stesso partito europeo  pur essendo avversari in Italia, ora si aggiunge il "caso" all'incontrario del Polo, dove Berlusconi e Fini saranno avversari in Europa ma alleati in Italia. La politica per gli italiani diventer� sempre pi� incomprensibile, complessa, alchimistica, e anche per chi la capisce, alquanto paradossale. Non bastavano i 112 governi dall'Unit� d'Italia a oggi (che non ha ancora creato una coscienza nazionale - vedi Lega), ma a ingarbugliare le carte in tavola arrivano anche le Europee "bisex", e le maggioranze variabili "usa e getta" per "uso estero" e per "uso interno". Questo sembra proprio che non accada in nessun Paese e non � certo un buon biglietto da visita per entrare in una Europa che sogna (solo gli idealisti) anche una Unione Politica. Chi aveva ancora dubbi che l'UE fosse solo un'unione solo capitalistica-bancaria, ora non li ha pi�. Solo il Capitale pu� fregarsene dei consensi politici di qualsiasi colore siano.

28 GIUGNO   - IL PAPA AI POLITICI - Questa volta il Papa � stato pi� esplicito, s'� rivolto direttamente ai politici esortandoli a difendere i diritti della famiglia. "La pesante denatalit� dovrebbe far riflettere. In Italia la famiglia � minacciata, ma voi non l'aiutate" Critica ai cristiani impegnati, che trascurano la morale. Accuse su aborto e fecondazione. Un accorato lamento su coloro che vorrebbero legittimare le coppie non sposate. Accuse sull'edonismo, sul consumismo sfrenato, sulla liberalit� morale, e un accenno alle responsabilit� delle televisioni e ai suoi sempre pi� banalizzanti contenuti.
Un certo imbarazzo dentro le file dei Popolari, mentre ci sono sul tappeto alcuni disegni di legge proprio sulla famiglia, sulla scuola privata, sulle coppie uxorie e anche i riconoscimenti civili su quelle non eterosessuali.

29 GIUGNO   - BERLUSCONI ALZA IL TIRO - Dopo la richiesta di una Commissione che indaghi su tangentopoli, alza il tiro. Chiede che siano trasferiti tutti i procedimenti che lo riguardano perch� il pregiudizio politico del Pool si � ormai allargato a tutto il palazzo di giustizia di Milano. "C'� la dimostrazione (riferendosi a certe dichiarazioni di Davigo) di un odio politico, ideologico e teologico, che arriva ad offuscare la loro stessa intelligenza. Via i miei processi da Milano". - Gli fa eco La Loggia "Conoscere che cosa sia  effettivamente stata la corruzione politica nel nostro Paese, quali le sue dimensioni e le sue forme, quali le leggi e gli usi che l'anno favorita". (Ma La Loggia dove viveva in quegli anni? Nel bosco con Biancaneve?).
Le reazioni si fanno subito sentire "Se la Bicamerale � stata una tragedia, la commissione su Tangentopoli rischia di rivelarsi una farsa".  - SCALFARO ha avanzato il dubbio sulla legittimit� di questa commissione, cio� un iniziativa del potere legislativo che interferisce con il giudiziario.
D'ALEMA definisce "grottesco" l'attacco del Polo ai magistrati, ma poi dice, s�, no, forse, chiss� e vedremo, a questa proposta di commissione d'inchiesta. Manca l'azione (alla "berlusca"), un malessere che si diffonde nella sinistra (leggi l'Unit�), che sta creando stanchezza e anche critiche.
Venga un NO secco e si guadagna in coraggio a costo di perdere qualche inciucio futuro, o venga un SI' secco ancora pi� coraggioso a costo di perdere qualche compagno. In questo ultimo caso si farebbe chiarezza su tangentopoli, che � poi quello che vuole l'opinione pubblica. Il desiderio di vedere i potenti in manette non c'� pi�, sempre che sia esistito questo desiderio, ma c'� sempre stata voglia di conoscere la verit�, soprattutto per non vedere (e questo � il suo legittimo desiderio) sulle pi� importanti poltrone i personaggi che tutti (nel nostro intimo) conosciamo come unici responsabili di scellerati patti politici ed economici perpetrati.
(Meno La Loggia, ingenuo, che si "chiede che cosa sia veramente stata la corruzione". Lui, beato lui, prima dell'anno '91, non aveva mai richiesto una licenza, un appalto, non sapeva cosa si doveva fare per vendere o comprare qualcosa, o come si entrava a fare il dirigente in un'azienda pubblica e spesso anche privata, o per vendere le merendine a un Ospizio, o il semplice sapone a un Istituto, a Milano, Roma, Bari o a Canicatt�. Di che cosa si occupava mentre chi scrive per vendere su tutto il territorio italiano doveva prima dare a molti economi di Ospedali e Istituti e ai referenti romani montagne di marenghi d'oro? (275 a uno esoso e ingordo). E lo sa che per entrarci dentro in quelle porte doveva preventivamente esibire a tutti una credenziale firmata da un presidente della Repubblica? O per favorire la produzione di un'azienda doveva sempre chi scrive a ogni costo e con ogni mezzo farne chiudere dieci. Dov'era quando sempre chi scrive si trov� inaspettatamente assunto insieme ad altri 2000 in un azienda fantasma del Sud senza averci mai lavorato e solo perch� l'azienda potesse ricevere gli incentivi e sgravarsi degli oneri sociali nelle sue aziende del Nord? Dov'era? E quando si vendevano le ex Colonie a Rimini, Riccione, Bellaria, Varazze, per costruirvi centinaia di alberghi, lui crede che bastava solo la buona volont�? Ma non ha mai sentito dire "Mi manda Picone? E lo sa che per finanziare una corrente politica di una citt� sempre chi scrive ha dovuto strapagare 400 produttori di latte per anni, per ottenere da loro il voto all'uomo politico che firmava gli incentivi-manna, e che il prezzo pagato per alcune forniture in certi casi era superiore a dieci volte quello che in solido  conferivano? Lui dov'era?)

30 GIUGNO  - LA COMMISSIONE TANGENTOPOLI � ormai al centro di tutte le discussioni politiche, e si sta dimenticando di tutto il resto, e molto probabilmente paralizzer� la politica dei prossimi mesi. In atto la ribellione ai tribunali e alle leggi per regolare i conti con Mani Pulite. Il s� alla commissione, forse (temendo di non fare pi� utili e provvidenziali inciuci) si rimander� sempre, per far passare il tempo, fino all'apertura della porta Santa del 31 dicembre 1999 (mancano solo 550 giorni).

Poi arriver� il perdono divino per tutti. (si parte dal basso, dalla clemenza ai detenuti comuni per poi arrivare in alto). Se poi a tale data si � ricostituito anche il Centro (con tanti integralisti) l'indulgenza sar� totale, premier� i "promotori" della "crociata" della delegittimazione. E hanno i mezzi per farla; giornali, tv, il pi� gran collegio difensivo di tutti i tempi, e come "condottiero"  l'uomo (diventato) pi� ricco d'Italia.
I vari D'Alema, Marini, Prodi, Di Pietro, ecc. sono gi� perdenti, perch� non hanno gli stessi mezzi, n� la possibilit� di informare a modo loro l'opinione pubblica, anzi potrebbero rischiare  di trovarsi dietro le sbarre assieme agli stessi ex giudici e Pm. All'orizzonte spunta tra le tante proposte il quarto grado di giudizio che avrebbe il potere di azzerare anche le sentenze emesse in Cassazione e quindi potenzialmente accusare chi aveva dato l'avvio e gestito i precedenti processi.

Lo sbocco � quello di ottenere la vittoria "sulli turchi" del Pool, e conquistare vari trofei; la depenalizzazione di alcuni reati, i finanziamenti illeciti dei partiti, la corruzione, il falso in bilancio, che riguarda (e lo dice lui) solo un soggetto politico che ne � coinvolto (lo dice lui) ingiustamente (73 udienze giudiziarie) e che grida (ha libert� di pensarlo) al complotto. Mentre altri imprenditori che sono stati condannati hanno reagito con un'altra compostezza, Romiti e Agnelli non hanno minacciato di chiudere la Fiat. Altro stile! Ma rispettiamo anche l'altro stile. Se si � in buona fede e si � convinti di aver subito un'ingiustizia ognuno pu� scegliere il suo stile difensivo, quello combattivo e battagliero non � una colpa; se poi con la "carica" toglie ogni dubbio vincendo la battaglia meglio ancora, il Paese ne sar� grato e liberato da ogni pregiudizio.
Il grave danno verrebbe se tutto � un bluff, e questo agire (la storia ne � piena) prima o dopo si paga a caro prezzo. Si finisce a piedi in su e testa in gi� anche se per venti anni si � fatto divertire, ma anche illuso o tenute nascoste le verit� agli italiani.

Nei prossimi tre/quattro anni, con l'entrata in Europa, gestire il Paese Italia, non sar� facile, a nessuno. Gli altri non vedono l'ora di sbarazzarsi di un Paese concorrente e fastidioso come l'Italia. Se poi a guidarla ci sar� uno che ha bluffato, alla prima vera crisi, si finisce a pezzettini o appesi ad un distributore.

Come accennato il giorno 3, con la delegittimazione della giustizia, qualora questa domani risultasse essere stata solo una manovra "personalistica", l'impatto nella coscienza collettiva accompagnata da una tale autorevole diseducazione, porterebbe il Paese su una pericolosa strada, dove la direzione si chiama anarchia, e lo sbocco caos. Si andr� verso la Repubblica delle Banane. Destabilizzati i giudici, graziati quelli accusati di corruzione, liberi quelli che moltissimi ormai sanno da un pezzo chi sono i ladri, non ci sar� pi� credibilit�, ognuno potr� trasformarsi in giustiziere. Finir� la fantomatica "guerra civile che dura sette anni" come afferma Giuliano Ferrara; e comincer� invece quella vera.
L'entrata in Europa � gi� difficile con un governo impegnato (di qualsiasi colore) figuriamoci davanti ad uno spettacolo che l'Italia dar� di se' quando potrebbe presentarsi l'eventualit� che a discutere di leggi europee siano soggetti che si sono eretti a giudici dei loro giudici; � una contraddizione che nessun'altra democrazia dell'Unione Europea riuscir� a sopportare e ad accettare; isolerebbero drasticamente l'Italia. E l'Italia isolata, con la mancanza di una coscienza nazionale (vedi nel '43 cos'� successo) e le premesse che ci sono con alcune mire secessionistiche, piomberebbe nel caos totale. Togliamo l'Europa al Nord Italia - che significherebbe crollo di capitali (Borsa) di esportazioni (il Nordest vive di esportazioni) di turismo (ancora nessuno ha pensato a questo pericolo) e quindi in sostanza crollo dell'occupazione - ed � rivoluzione. Togliamo l'Europa al Sud Italia ed � rivolta.

TITOLI DI GIORNALI DEL MESE

2 - Dopo 16 mesi di lavori, fallisce la Bicamerale.
2 - Cesare Romiti presidente della RCS.
4 - Salta l'ipotesi di fusione fra Comit e Banca di Roma.
4 - Rai: nominati i direttori. Borrelli va al Tg1, Fava al Tg3, Mimun resta al Tg2.
6 - Per le autobombe del 1993, ergastolo per 14 persone, tra cui Bagarella, Graviano, Provenzano e Matteo Messina Denaro.
9 - Wind vince la gara per il nuovo gestore nella telefonia mobile.
13 - Cassazione: definitiva la sentenza per le tangenti Enimont.
13 - Vito Gamberale si dimette da direttore generale di Telecom Italia per occuparsi di TIM.
16 - Il Senato approva in modo definitivo la nuova legge sull' obiezione di coscienza.
17 - La Cassazione accoglie il ricorso di Sofri, Bompressi e Pietrostefani e riapre la possibilita' di revisione del processo per l' uccisione del commissario Calabresi.
21 - Un uomo armato entra nel reparto rianimazione dell'ospedale e stacca il respiratore che tiene in vita la moglie in coma.
22 - I boss della camorra Ferdinando Cesarano e Giuseppe Autorino fuggono dall'aula bunker del tribunale di Salerno, passando attraverso un buco fatto da loro complici.
22 - Fiat: passaggio di consegne tra Romiti e Paolo Fresco.

1998 NEL MONDO: GIUGNO

3 - GERMANIA: un treno in servizio da Monaco ad Amburgo si schianta contro un cavalcavia a Eschede. I morti sono 100.
5 - ETIOPIA-ERITREA: si accentua il conflitto tra i due paesi con duelli di artiglieria nella zona di confine di Zalambesa' e
bombardamenti aerei su Makalle' e Asmara.
7 - GUINEA BISSAU: rivolta contro il presidente Joao Vieira. Il
9 Ansumane Mane si proclama capo di una giunta militare. Il 10 soldati senegalesi e della Guinea entrano nel paese in aiuto a
Vieira. Centinaia i morti. Il 2 novembre firmato un accordo.
8 - NIGERIA: muore il presidente Sani Abacha. Il 9 il gen. Abdusalam Abubakar assume i poteri di capo dello Stato.
9 - INDIA: sollevata da un ciclone un'onda del mare travolgeuna baraccopoli a Shirwa. I morti sono oltre 10 mila.
10 - ONU: l'Assemblea generale in una dichiarazione fissa un piano entro il 2003 e il 2008 per eliminare o ridurre significativamente la produzione e il consumo di droga.
21 - COLOMBIA: Andres Pastrana e' eletto presidente.
21 - ISRAELE: il governo approva il piano della 'Grande Gerusalemme'. Gli Usa lo definiscono una provocazione.
25 - CINA-USA: comincia la visita del presidente Usa Clinton in Cina. E' la prima visita di un presidente Usa dopo la strage
Tienanmen (1989). Il 27 Clinton e il presidente Jang Zemin rispondono a domande su diritti umani, Tienanmen, Tibet.

FINE MESE GIUGNO 1998

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