ITALIA 1861-70
ENTRATE E SPESE
Le entrate ordinarie: 1861-1870
entrate totale
entrate% ordin.
su totaletotale
speseordin. meno
spese% delle
speseordin. straord. 1861-63 480 372 852 56,3 879 419 47,6 1864-66 604 544 1148 52,5 1116 472 42,3 1867-70 803 210 1013 79,3 1126 323 28,7 Davano gettito:
Ricchezza mobiliare: sino al 1864 concorse direttamente ai carichi pubblici solo in alcune parti del regno. L'imposta sui fabbricati, introdotta nel 1868, cominci� a far sentire il suo peso sul bilancio dell'enrata a partire da quelo stesso anno, dando in media 32 milioni all'anno. Tassa di manomorta: gettito, modesto, di 5 milioni circa all'anno. Imposta sulle successioni: media annua di 12 milioni. Imposta sulle societ� industriali e tassa sulle concessioni governative: cominciano a dare qualche gettito solamente verso la fine del decennio ma era poca cosa. Tassa sui trasporti ferroviari: circa 5 milioni. Monopolio delle polveri: 2 milioni. Tassa sulle vetture e sui domestici: un poco pi� di 2 milioni. Tasse e vendite dirette: circa 7 milioni. Entrate patrimoniali: intorno ai 20 milioni. Tassa sul macinato: 45 milioni (1869-1870). Gli effetti positivi del perfezionamento del sistema tributario si ebbero nel gettito delle tasse sugli affari:
1861: 43 milioni
1865: 73 milioni
1870: 96 milioniin cui avevano peso crescente il registro (da 20 a 34 milioni) e il bollo (da 12 a 28 milioni); cominciavano ad essere rilevanti anche le tasse ipotecarie e quelle sugli atti civili e giudiziari.
Maggiori contributi all'erario provenivano dalle dogane e dai diritti marittimi.
1861-1866: 61 milioni
1867-1870: 75 milioni
Spese per la riscossione:
1863: 15,22%
1870: 12,84%
Raddoppi� il provento del dazio di consumo, passato da 23 milioni a 53 (1867-1870) e crebbe anche il gettito dei monopoli.
Le spese ordinarie: 1861-1870
periodo intangibili civili militari totale % intang. % civili % militari 1861-63 239 323 317 879 27,2 36,7 36,1 1864-66 450 306 360 1116 40,3 27,5 32,2 1867-70 612 286 228 1126 54,3 25,5 20,2 L'aumento della parte intangibile sul totale delle spese � collegato all'aumento del debito pubblico e, in piccola parte, all'onere crescente delle pensioni, passate da 33 milioni nel 1861 a 46 nel 1866 e a 55 nel 1870. Importanza minore, sia in assoluto che in ragione prcentuale, ebbero le spese militari cresciute nel 1866 in coincidenza con la guerra contro l'Austria.
Ministero delle finanze: durante il decennio � quello che assorbe la percentuale pi� alta della spesa:
Ministero della guerra: una spesa media di 194 milioni annui 1861: 299 milioni
1868: 793 milioni
1870: 688 milioniMinistero dei lavori pubblici:
Ministero dell'interno: media di 54,7 milioni annui 93 milioni annui di cui poco meno della met� per sovvenzioni chilometriche alle ferrovie nazionali
60 milioni per opere idrauliche e bonifiche
67 milioni per porti e fariMinistero della marina: 51,1 milioni
Ministero di grazia e giustizia: 32,8 milioni
Ministero dell'istruzione: 15,4 milioni
Ministero dell'agricoltura, industria e commercio: 8 milioni
Ministero degli esteri: 4 milioni.
VEDREMO POI NELL'ANNO 1871-1876 COME SI ARRIVO' AL PAREGGIO
( Un grazie agli ALLIEVI
ISTITUTO
"JACOPO RICCATI" - di TREVISO )
e grazie al Prof.Giovanni Tozzi