DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
( QUI TUTTI I RIASSUNTI ) RIASSUNTO ANNO 1860
REGNO DELLE DUE SICILIE - ULTIMO ANNO
( anno 1860 )
------------------------------------------------------------(visto dalla
Sicilia)
CRONOLOGIA - LE DATE
APRILE 1859
23: Ultimatum dell'Austria al Piemonte.
26: Il governo piemontese respinge l'ultimatum.
27: Ha inizio la II guerra d'indipendenza tra l'Austria e i franco-piemontesi.
28-29: Insurrezione a Firenze: Leopoldo II di Lorena fugge all'estero; il governo provvisorio chiede a Vittorio Emanuele II di assumere la dittatura.
MAGGIO
22: Muore Ferdinando II di Borbone. Sul trono di Napoli gli succede il primogenito Francesco II.
GIUGNO 1859
4: Vittoria franco-piemontese a Magenta.
9: La duchessa di Parma Maria Luisa di Borbone lascia il potere ad un governo provvisorio filopiemontese.
11: Il duca di Modena Francesco V lascia il suo Stato con l'esercito. Il nuovo governo riconosce l'unione al Piemonte votata nel 1848.
12: A Bologna viene scacciato il legato pontificio e costituito un governo provvisorio.
24: Decisive battaglie a Solferino e S. Martino, dove gli austriaci vengono duramente sconfitti.
LUGLIO 1859
11: Termina la II guerra d'indipendenza con la pace di Villafranca. L'Austria cede la Lombardia.
AGOSTO 1859
14: Plebiscito nel Ducato di Parma: il popolo vota per l'annessione al Piemonte.
20: L'assemblea toscana approva l'unione al Piemonte.
21: L'assemblea modenese vota l'unione al Piemonte.
OTTOBRE 1859
10: A Bagherìa scoppia un'insurrezione sùbito soffocata dalla polizia borbonica.
NOVEMBRE 1859
10: Si conclude la conferenza di pace di Zurigo (cominciata l'8 agosto) dove è stata definita la cessione della Lombardia al Regno di Sardegna.
MARZO 1860
1: Il primo ministro Filangieri dà le dimissioni. Francesco II lo sostituisce col prìncipe di Càssano.
11-12: Plebisciti in Emilia e Toscana: viene votata l'annessione al Piemonte.
12-14: Accordo franco-piemontese per la cessione alla Francia di Nizza e della Savoia, in cambio della benevolenza francese verso le annessioni.
APRILE 1860
3: Ha inizio la rivolta siciliana con la comparsa di alcune bande d'insorti a Boccadifalco.
4: Scoppia la rivolta della Gancia a Palermo, ma viene sùbito soffocata. Si estende, però, nelle campagne.
18: La rivolta siciliana è finita, soffocata dall'esercito borbonico.
MAGGIO 1860
5-6: Parte da Quarto la spedizione dei Mille.
11: I Mille sbarcano a Marsala.
14: A Salemi Garibaldi si proclama dittatore della Sicilia in nome di Vittorio Emanuele re d'Italia.
15: A Calatafimi le truppe borboniche di Landi vengono sconfitte dai garibaldini. Si riaccende la rivolta nelle campagne.
16: I Mille prendono la strada per Palermo.
18: Il prìncipe di Castelcicala viene sostituito dal gen. Lanza quale luogotenente del Re a Palermo.
21: Breve scontro tra le avanguardie garibaldine e la brg napoletana di von Mechel nei pressi di Monreale. Garibaldi devìa la marcia verso Parco.
24: Breve scontro tra la retroguardia garibaldina e la brg napoletana di Colonna a nord di Parco. Garibaldi si ritira a Piana dei Greci.
25: Garibaldi divide le sue forze e manda Orsini, con l'artiglieria, verso Corleone, mentre lui, col grosso delle forze, prende la strada di Palermo via Misilmeri.26: Von Mechel, commettendo un grave errore, decide di inseguire Orsini,. Garibaldi giunge a Gibilrossa, dove si riunisce agli insorti arruolati e organizzati da La Masa.
27: Von Mechel attacca e disperde le truppe di Orsini nei pressi di Corleone.
27-29: Combattimenti di Palermo: Garibaldi sfonda le barricate e penetra in città. La popolazione appoggia i garibaldini.
29-30: Tregua di 24 ore chiesta da Lanza e concessa da Garibaldi.
30: In mattinata la brg di von Mechel attacca e sfonda le barricate garibaldine di Palermo, ma viene fermata dagli ordini di Lanza.
31: Armistizio fra garibaldini e borbonici per una durata di tre giorni, poi prorogato a tempo indeterminato. Combattimenti a Catania fra insorti e borbonici.
GIUGNO 1860
3: I borbonici abbandonano Catania.
5: Giungono a Palermo gli ordini di Francesco II per trattare lo sgombero della città.
6: Viene firmata una convenzione fra Lanza e Garibaldi in cui è stabilito l'abbandono di Palermo dalle truppe borboniche. Garibaldi costituisce il governo dittatoriale.
8-19: Le truppe borboniche lasciano Palermo.
25: Francesco II concede la costituzione e forma il nuovo governo con a capo il prìncipe di Scaléa.
LUGLIO 1860
Costituito l'Esercito Meridionale, Garibaldi lo divide in tre colonne e li invìa verso est, in direzione di Messina, Castrogiovanni e Girgenti.
17: Combattimenti fra garibaldini e napoletani ad Archi e Corriolo.
20: Sanguinosa vittoria dei garibaldini a Milazzo sulle truppe del col. Bosco.
23: Capitolazione del forte di Milazzo.
26: Il gen. Clary cede Messina a Garibaldi, tranne la Cittadella, e si ritira con oltre con le truppe sul continente.
AGOSTO 1860
2-6: Rivolta contadina di Bronte, soffocata nel sangue da garibaldini di Bixio.
8: I primi garibaldini sbarcano in Calabria.
13: Nuovi sbarchi in Calabria.
16-30: Insurrezioni antiborboniche in vari centri della Calabria e della Basilicata.
19: Il grosso dei garibaldini sbarca a Mélito Porto Salvo.
21: Bixio conquista Reggio dopo un confuso combattimento notturno.
22: La brg borbonica di Briganti si arrende a Villa S. Giovanni.
23: La brg borbonica di Melendez si arrende sul campo di Piale. Si arrendono anche i forti sullo stretto. Inizia lo sbandamento delle truppe borboniche in Calabria.
26: Fuga verso Napoli del gen. Vial , comandante delle truppe borboniche in Calabria.
29: Dimissioni del governo napoletano di Scaléa.
30: Resa della brg borbonica di Ghio a Soverìa Mannelli. Garibaldi entra a Cosenza.
SETTEMBRE 1860
4: Sbarco garibaldino a Sapri.
6: Garibaldi entra a Salerno. Francesco II lascia la capitale per Gaeta e ordina al suo esercito di ritirarsi al nord del Volturno, affidandolo al mar. Ritucci. A Gaeta costituisce un nuovo governo con a capo il gen. Casella. La flotta borbonica rimane nel porto di Napoli e si consegna al nemico.
7: Garibaldi entra a Napoli e costituisce un nuovo governo.
10: Ultimatum piemontese allo Stato Pontificio.
11: L'armata piemontese invade lo Stato Pontificio.
12: I piemontesi conquistano Pesaro e Fano.
13: Presa di Senigallia e Perugia.
14: Presa di Foligno.
16: Primi combattimenti sul Volturno fra napoletani e garibaldini.
17: I piemontesi conquistano Spoleto.
18: Il IV corpo d'armata di Cialdini sconfigge i pontifici di la Moriciére a Castelfidardo. Inizia l'assedio di Ancona.
19: I garibaldini prendono Caiazzo, ma vengono respinti a Capua e a Gradillo.
21: Vittoria napoletana a Caiazzo.
29: Con la resa di Ancona ha termine la resistenza dell'Esercito Pontificio.
30: I garibaldini vengono respinti a Triflisco.
OTTOBRE 1860
1-2: Battaglia del Volturno: l'offensiva napoletana su tutta la linea viene fermata dai garibaldini.
5: I napoletani scacciano i garibaldini da Isernia.
8: Viene respinto un attacco garibaldino a Capua.
12: Vittorio Emanuele, con la sua armata, entra nel Regno delle Due Sicilie.
14: Resa del forte borbonico di Baia.
17: I garibaldini di Nullo tentano la riconquista di Isernia, ma vengono sconfitti e massacrati.
18-19: Nuovo attacco garibaldino respinto a Capua.
20: I napoletani del gen. Scotti vengono sconfitti sul Macerone dalle truppe di Cialdini. Ritucci ordina la ritirata generale dal Volturno, lasciando, però, una guarnigione a Capua.
21: Plebiscito sull'annessione al Piemonte nel Regno delle Due Sicilie: vincono nettamente i Sì.
23: Francesco II sostituisce Ritucci con Salzano. Instaurazione della legge militare nei territori occupati dai piemontesi.
25: I garibaldini attraversano il Volturno.
26: Incontro di Teano fra Garibaldi e Vittorio Emanuele. Cialdini respinto dai napoletani tra S. Giuliano di Teano e Cascano di Sessa. I napoletani si attestano sul Garigliano. Inizia l'assedio di Capua.
29: Vittoria napoletana sul Garigliano: respinto un attacco delle truppe di Cialdini.
NOVEMBRE 1860
2: Si ritira la flotta francese dalla foce del Garigliano. I napoletani si ritirano a Mola di Gaeta sotto il fuoco della squadra navale piemontese. Resa di Capua.
4: Plebiscito sull'annessione al Piemonte nelle Marche e in Umbria: vincono nettamente i Sì. Combattimento di Mola: i napoletani si ritirano a Gaeta e, in parte, sconfinano nello Stato Pontificio.
6: Resa del corpo borbonico del gen. Ruggiero a Terracina.
7: Vittorio Emanuele entra a Napoli.
9: Il governo di Garibaldi viene sostituito da quello sabaudo di Farini. Garibaldi si ritira a Caprera.
11: Salzano dà le dimissioni, sostituito da Sanchez de Luna.
11-12: Combattimenti sull'istmo di Montesecco: tutte le posizioni davanti alla piazzaforte di Gaeta sono conquistate dai piemontesi. Inizia l'assedio.
18: Prima tregua: la Regina madre, i principini e il corpo diplomatico lasciano Gaeta.
26: Disciolto l'Esercito Meridionale.
29: Sortita napoletana al comando di Bosco.
DICEMBRE 1860
1: Ultima azione di difesa attiva dei napoletani a Gaeta.
2: Proclama di Francesco II ai sudditi.
8-13: Seconda tregua: Francesco II respinge le intimazioni di resa.
12: A Gaeta ha inizio un'epidemia di tifo.
GENNAIO 1861
9-19: Terza tregua: Francesco II rifiuta una nuova proposta di resa.
19: La flotta francese si ritira: ha inizio il blocco navale di Gaeta.
27: Prime elezioni politiche italiane.
FEBBRAIO 1861
5: Esplosione del bastione di S. Antonio.
6-8: Ultima tregua.
10: Francesco II e Maria Sofia, su sollecitazione dell'Imperatrice francese, optano per la resa. Il nuovo governatore Ritucci chiede un armistizio a Cialdini per trattare le condizioni, ma il generale piemontese rifiuta.
13: Iniziano le trattative di resa, mentre continuano i bombardamenti. Esplode il bastione Transilvania. La sera viene firmata la capitolazione.
14: I Sovrani napoletani partono per l'esilio di Roma.
15: La guarnigione napoletana lascia Gaeta e viene inviata in prigionia. Francesco costituisce un governo in esilio, con a capo l'ammiraglio Del Re.
18: Si riunisce il primo parlamento italiano.
MARZO 1861
12: Resa della Cittadella di Messina.
17: Proclamazione del Regno d'Italia.
20: Resa di Civitella del Tronto. Dopo 126 anni cessa di esistere il Regno delle Due Sicilie.
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LA BIBLIOGRAFIA