DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
APRILE 1998
1
APRILE - EUROPA SENZA CONFINI
- Oggi storica cerimonia al Brennero. Si potr� circolare da oggi liberamente
in nove paesi. Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo,
Austria e Germania; questa la "Zona di libera circolazione dei cittadini"
come riporta l'Accordo di SHENGEN in vigore dalla mezzanotte d'oggi.
2
APRILE - BICAMERALE
PRIMA E DOPO - Gli scenari di MARINI con le indicazioni prima dell'uso e dopo:
"Si andr� avanti fino al momento decisivo, la corsa al Quirinale del
'99, poi si vedr�" - Rapporti all'interno della maggioranza? "Alla
prossima candidatura di Palazzo Chigi; alla scadenza naturale D'ALEMA dovrebbe
candidarsi, sar� costretto a farlo se non vuole entrare in crisi col suo partito"
(e lui sta pensando di fare il vice primo Ministro? Ndr). "PRODI? Potrebbe
andare al Quirinale. Non gli piace? Potrebbe allora andare alla Commissione
Europea, una carica di prestigio dopo l'entrata nell'Euro. In questo momento
fa il furbo, non parla, ma prima o poi, dovr� muoversi". - Ma a sorpresa
� venuta fuori la novit�. Berlusconi vuole entrare nel Ppe. Diventerebbe un
caso singolare e anche comico. Si ritroverebbero insieme nello stesso banco
Berlusconi e Prodi. Il capo del governo e il capo dell'opposizione insieme
nello stesso partito! - A quel punto gli elettori italiani non capirebbero
proprio pi� nulla della politica italiana; se fosse vivo, solo Tot�. MARINI
s'infuria "Viene al Ppe per romperci solo le palle. S'illude se pensa
di risolvere i suoi problemi aggrappandosi ai temi europei a lui estranei.
Berlusconi non deve entrare!".
BOSSI E ALTRI CONFINI - La "Secessione": a sorpresa Bossi la rilancia.
Ha resistito quarantotto ore senza nominarla nei suoi discorsi, alimentando
grandi speranze nel Polo per una futura intesa, che ha suscitato tanti timori
nell'Ulivo. Nelle file leghiste e forziste gi� si gridava "Viva la
polega padana", e invece ieri Bossi l'ha riproposta usando un'altra
parola. Distinguendo tra secessionisti e indipendentisti; nella storia- gli
avr� detto qualcuno - i primi sono sempre quelli che perdono, mentre sono
solo i secondi ad entrare nella storia come vincitori. Ieri l'Indipendenza
della Padania l'ha riproposta: "Il 27 settembre cari signori si vota
per la Padania libera". - VERTONE di FI, contrario a marciare insieme
ai leghisti, � sbalordito per la credibilit� che hanno dato a Bossi i suoi
colleghi di Forza Italia in questi due giorni: "Che vergogna, si va in
solluchero solo perch� Bossi per due giorni non ha pronunciato la parola "secessione".
3 APRILE - ALLEANZE A STRATEGIE - FINI al rientro dal Polo (dal Polo Nord) gela le intese Polo-Lega: "BOSSI non va preso sul serio"; ma BERLUSCONI non ha nascosto il suo disappunto. BOSSI � invece convinto che la sortita di Fini sia diretta a tagliare la strada al Cavaliere per il Quirinale, � convinto di poter diventare lui presidente della Repubblica: "Ma al Nord non prenderebbe neppure un voto, e senza i voti del Nord non si va sul Colle, parola di Bossi".
RIFORME E POLEMICHE - Il "partito" dei Sindaci torna a farsi sentire. CACCIARI: "Cambiate o sar� un secco no. Se il risultato della Bicamerale rimane quello fin qui conosciuto i sindaci, potrebbero essere in prima linea a votare contro. Se il Polo vincesse in Friuli alle prossime elezioni di maggio con un forte programma anticentralista, non escluderei la possibilit� di collaborare con loro". La minaccia � insomma un'intesa col centrodestra. Forse l'autodeterminazione. Roma � avvertita. La pentola veneta bolle.
4 APRILE - SQUATTER A TORINO - Dopo alcuni incidenti a marzo, alcuni arresti negli ultimi giorni, e il suicidio in carcere di uno di loro, ai funerali d'oggi � scoppiata la rabbia sorda che viene dal basso. Alcuni sottovalutano, altri suonano campanelli d'allarme. Sembra di rileggere i giornali del '68, e ascoltando la loro Radio Blackout, ripensi a Radio Sherwood e agli autonomi di Padova. Un passato che loro nemmeno conoscono e non gliene frega niente, un'identit� che non vogliono. "Siamo altro".
Chi sono gli squatter di Torino? Ribelli o anarchici? Punk o terroristi? Insoddisfatti o gente che ne ha piene le scatole della societ� postindustriale edonistica egoistica? In realt� nessuno lo sa. Tutti ne parlano, i giornali amplificano, enfatizzano o commiserano alcune animosit�. Le opinioni sono tante: "Sembrano solo giovani in guerra col mondo intero, con una mancanza di fiducia in se stessi" dice uno. Altri non sono d'accordo: "No, � mancanza di fiducia nel prossimo. Un'insicurezza diffusa, un disagio, che - attenzione - forse riguarda un po' tutti noi. Guardate Torino, com'� ridotta, smembrata, insicura, inquieta, un guscio vuoto nel degrado con luoghi perfino spettrali. A le Vallette nel '70 c'era la Town Fiat, 130.000 operai, case per l'immigrazione di massa, ne ha ora 40.000, con il 45% (45!) dei giovani disoccupati; il pi� alto tasso nel nord, come in Africa. Pochi giornali scrivono queste cose, Torino � top-secret, c'� l'immagine della company da salvaguardare, intanto Torino muore. Intanto i giovani sono spinti nel ghetto, non sanno dove andare ed "occupano abusivamente" (squatter) case fatiscenti, capannoni smessi di una citt� tutta in rovina che inizia avere orrori e macerie, che non bisogna far sapere in giro. L'alta borghesia che una volta la strutturava per il suo fabbisogno si vergogna. Fate silenzio! - Non sottovalutiamo gli squatter. Sono gi� 5000, e aumentano ogni giorno.
5 APRILE - INTANTO LA BORSA VOLA - Sui giornali tante promesse dei politici (Il toccasana Euro, con tanti scettici), entusiasmi e lusinghe ("avremo sette anni di crescita" Prodi), progetti di riforme fra liti e inciuci (Bicamerale), proposte di colpi di spugna (Tangentopoli), disgeli con l'esecutivo degli industriali e dei sindacati (per le 35 ore) ecc.
Nello stesso giorno la borsa vola, tocca vertici mai raggiunti. Il Mondo (indipendente?) parla di 100 mila famiglie diventate miliardarie in 15 mesi con la Borsa. Nessuno sembra chiedersi da dove sono usciti questi soldi, chi sta pagando e chi pagher�.
Gli italiani drogati corrono, corrono, si disfano di Bot al 4,29% e versano ogni giorno sui titoli miliardi e miliardi. E' una massa di liquidit� per i capitalisti, banche e finanziarie, anche se non hanno investito nulla e offerto un posto di lavoro; anzi se hanno licenziato si vedono premiare con aumenti del 300% le loro azioni, e chi le possiede brinda ai nuovi emarginati senza lavoro, senza casa, ticket sanitario aumentato, e pensioni ridotte. C'� chi sta provando le vertigini sopra l'alta catasta di denaro in questa nuova et� dell'oro ha regalato e chi � sospinto in una profondissima insicurezza senza sapere quale sia il proprio futuro, anche se ha un lavoro e ha dei sudati risparmi.
6 APRILE - SQUATTER - TORINO BLINDATA - per la grande manifestazione di solidariet� al giovane squatter suicidatosi in carcere. Gestita questa volta con pi� attenzione. Con nessuna provocazione. Provocatoria invece la conferenza stampa di una loro rappresentanza, con pezzi di carne di bassa macelleria messa sul tavolo per i giornalisti invitati: "Cercate sempre il sangue, ecco qui, abbuffatevi" e se ne sono ritornati al loro Centro dove vorrebbero "buttarli fuori" per "occupazione abusiva"; non una Villa, un Castello, la Borsa o la casa di Agnelli o la sua "officina", come nel '68, ma l'obitorio del diroccato ex Manicomio di Collegno. "Attenzione, noi "remiamo", ma loro signori che sulla barca prendono il sole devono stare molto attenti". "Adesso ci avete messi su tutti i giornali, ci avete dato etichette, ma dove eravate, stronzi, quando vi cercavamo, quando ci buttavano a manganellate fuori da luridi capannoni?". "Attenzione voi dei media, non alimentate certi equivoci".
LEGA-FORZA ITALIA - Alleanza si o no? - BOSSI: "Berlusconi affondi la Bicamerale poi vediamo. Lui bussa alla nostra porta, ma non deve tenere un piede nella Bicamerale e uno in casa nostra. Il Cavaliere non sostenga pi� fascisti, comunisti e cattocomunisti poi si vedr�". - BERLUSCONI ha chiarito i dubbi ai suoi azzurri: "In politica contano i numeri e i numeri assicurano che Polo e Lega insieme vincono". - L'alleato FINI precisa: "Ci sono anche i valori e non solo i numeri". - Ma la sorpresa arriva da GASPARRI "Va bene i valori, ma c'� anche il valore dei numeri". - Insomma dentro FI c'� la certezza che un'alleanza con la Lega significa vittoria certa e totale, 180 collegi su 220.
7 APRILE - LEGA- FORZA ITALIA - Alleanza si o no? - VERTONE di FI guarda con terrore a questa ipotesi: "Quel giorno lascer� gli Azzurri. A questa invincibilit� io credo poco. AN al Sud perderebbe moltissimo, al Nord molti passerebbero da FI alla Lega spostando l'asse dell'alleanza, e un'altra parte andrebbe all'Ulivo. Sia dentro AN sia dentro FI tanti non tollererebbero l'alleanza con la Lega. BERLUSCONI insiste ma vuole usare la Lega per difendersi dall'aggressione dei giudici, ma cos� perder� i moderati. FI sta scivolando sulle posizioni estremiste della Lega. Guardate TREMONTI, un mese fa affermava che la secessione con l'entrata in Europa non avrebbe avuto pi� senso, adesso rifiuta non solo lo Stato nazionale, ma anche l'Europa. Che bel risultato!".
8 APRILE - LEGA-FORZA ITALIA. Alleanza si o no? - Dopo settimane di aperture da parte di FI, dopo tanta disponibilit�, BOSSI chiude la porta in faccia a Berlusconi: "Al Congresso di Forza Italia non andremo". - MARONI che deve aver letto l'intervista di ieri di Veltroni aggiunge: "Non ci andremo, il Cavaliere ci vuole usare per fermare Borrelli. Ci siamo accorti che le aperture non sono a sostegno della Padania, ma sono strumentali. La Lega sta bene attenta a distinguere fra Papalia e Borrelli. Il primo fa processi politici e noi lo combattiamo, ma il secondo fa processi di corruzione e noi siamo con lui". - LA LOGGIA: "Maroni delira, e le valutazioni che fa sono false e offensive".- Ma l'attrito e l'assenza di Bossi alle assise "azzurre" non dispiacer� certo agli uomini del centrosinistra.
9 APRILE - DPEF IN CIFRE - Presentato dal governo il documento di programmazione economica. Manovra di 14 mila miliardi. Investimenti pubblici di 5 mila miliardi. Eurotassa restituzione nel '99 al 60%. Previsioni per i prossimi tre anni PIL al 2,8 - 3,0 - 2,9. Inflazione 1,7 - 1,7 - 1,6. Secondo VELTRONI si creeranno 700.000 posti di lavoro e la disoccupazione caler� dal 11,5% al 10,2%. - BERTINOTTI � molto scettico: "Come caler� non ci � stato per� indicato". - Dopo molti anni di battaglie viene un s� dai sindacati e un tiepido s� dalla Confindustria.
10 APRILE - ESTERO - IRLANDA - Caduto il muro dell'odio. Storico accordo dopo 30 anni di conflitto. Pace per l'Irlanda del Nord. Intesa fra Cattolici e Protestanti. Nasce il Parlamento dell'Ulster. Forse finisce una guerra di religione e di povert�. Conflitti sociali partiti da molto lontano: nel 1537 quando Enrico VIII convert� tutta Irlanda alla Riforma protestante. Poi 76 anni fa fu divisa l'isola, e negli ultimi 30 anni - da quando l'esercito inglese occup� la zona (vedi 1972) - la guerriglia, il terrorismo e gli attentati dell' IRA, hanno provocato 3000 morti.
11 APRILE - D'ALEMA COMUNISTA? - D'Alema a Pechino stupisce i cinesi: "Non ho mai studiato il marxismo - leninismo e comunque credo che non esiste. Marx mantiene la sua attualit� ma nell'opera ci sono previsioni sbagliate, parti cadute o fallite nell'esperienza storica". - Ma al ritorno D'ALEMA ci tiene a precisare senza tanto vergognarsi di certi "libri neri" regalati in giro: "Io sono comunista, comunista italiano".
12 APRILE - OMOSESSUALITA' - Infuria la polemica sulle inclinazioni sessuali di chi opera nella scuola. Le dichiarazioni di FINI, che vorrebbe la loro non presenza nell'insegnamento, hanno acceso una polemica politica. Varie accuse, dichiarazioni roventi, ma anche solidariet� a una categoria, fra l'altro accomunata ai pedofili. "E' una sparata per recuperare certi elettori: Dove? Ma � chiaro: il suo punto di vista � anche quello della Chiesa". Si fa subito un sondaggio e il 47% degli italiani � con lui. Ma qualcuno si chiede: "Ma perch� cercano allora di sdoganare Pasolini?". - "Questa � politica sotto la cintura uscita adesso. Prima Fini aveva sentenziato: "Non vado a vedere cosa fanno i miei iscritti sotto le lenzuola". - VERTONE: "Gli ipocriti gridano allo scandalo, ma quasi tutti avevano fatto finta di nulla quando la Lega voleva cacciare gli insegnanti meridionali dal Nord".
13 APRILE - 35 ORE - Annuncio a sorpresa del ministro del Lavoro TREU. Le 35 ore incluse del Dpef: "E' una strada necessaria per aumentare l'occupazione". - Gli americani invece promuovono ed elogiano la settimana lavorativa di 47 ore; 43 ore le svolgono sul posto di lavoro e in media se ne portano a casa 4 di ore supplementari (dati pubblicati oggi).
Tra gli imprenditori italiani tornano le tentazioni di fuga. E' giallo su un'intervista di BENETTON pubblicata in Polonia durante una visita, poi subita smentita: "Se passano le 35 ore in Italia io sposto le fabbriche all'Est". - TOGNOME presidente dell'Assindustria Trevigiana non smentisce certe idee venete, ma fornisce anche dei dati: "Ogni settimana ci sono almeno due imprenditori nostri che spostano una buona parte della produzione all'Est".
14
APRILE - PROLOGO
CONGRESSO FORZA ITALIA - Su Panorama a poche ore dall'apertura del
suo Congresso, BERLUSCONI cambia rotta su "Cancellierato e proporzionale",
lamenta che non c'� una maggioranza costituente, denuncia l'insufficienza
del modello presidenziale, attacca FINI che "cerca legittimazioni sulle
riforme, apre alla Lega, e infine propone una nuova ipotesi di riforma: il
Cancellierato alla tedesca con proporzionale, sbarramento al 5% e premio di
maggioranza. Vede lo scompiglio che ha creato e poi frena: "Era solo
un ragionamento". Intanto ha spiazzato tutti: avversari, alleati, e il
suo stesso movimento che fra poche ore si trasformer� in partito, e dove c'�
il capo che ha gi� deciso tutto lui. Non si capisce a cosa serve la convention.
Alleanze, riforme, giustizia ne parleranno i delegati, ma a decidere sar�
lui, come il solito.
Le reazioni non si contano. Troppe variazioni su temi infiniti, troppe virate,
volubilit�, volatilit�, capriolate e piroettate. Ma COSSIGA gli d� ragione
anche se lo fa con riserve temporali: "Era del resto una mia idea, meglio
il cancellierato che il finto presidenzialismo. Ma aspettiamo ancora un'ora.
Forse cambia ancora idea. - MINNITI dei DS: "Ha cambiato pi� volte opinione
nel giro di un mese, ma voglio ricordare che sull'indirizzo presidenzialista
alla Bicamerale il voto di FI � stato determinante". - PAISSAN: "Tre
posizioni in un mese per� mi sembrano eccessive".
15
APRILE - CONGRESSO
FORZA ITALIA - Tutto pronto ad Assago . E' il primo congresso e - si sussurra
- non riserver� grosse sorprese. BERLUSCONI sar� ovviamente confermato presidente
all'unanimit�, perch� un candidato alternativo non esiste. Lui "rassegnato"
si giustifica subito con i suoi "azzurri": "Spero che possa
succedere presto". - Nella sua creatura le correnti in ogni caso non
esistono nonostante le diverse "anime": Dc continuisti, ex socialisti,
liberali, filoleghisti e cattolici, spesso attivi, rumorosi, presenzialisti
al massimo. Tutti non organizzati e forse proprio per questo ancora insieme;
salvo Mastella e qualche isolato gi� in fuga, con le "crociate"
di Cossiga.
Nelle file di FI, esperto di politica (� lui a scrivere i discorsi del Cavaliere
e a preparare i documenti politici) c'� l'attivissimo sacerdote BAGET BOZZO,
allievo del cardinale Siri, vicino in passato a Fanfani, e poi a Craxi. Ed
� lui, quest'uomo un po' Gedda e un po' Padre Lombardi anni 1948, che ha scritto
la "bibbia" di Forza Italia, il "Libretto azzurro".
La macchina organizzativa � invece in mano all'ex democristiano SCALOJA con
l'appoggio di LA LOGGIA. - Altro asse quello di PISANU, FRATTINI, LETTA, con
POISO coordinatore per il Nord, TAJANI per il Centro, MARTUSCIELLO per il
Sud.
Sparsi scalpitano MARTINO, BIONDI, TARADASH, TREMONTI, poi i pi� vivaci e
molto critici REBUFFA, VERTONE, COLLETTI. Nasce insomma dall'ex movimento
un partito senza correnti ma con molte tensioni che si fanno sentire gi� all'apertura
del Congresso.
In ogni modo via al Congresso. Addio movimento d'opinione. A quattro anni
dalla nascita si trasforma in partito organizzato. 3072 delegati eleggeranno
gli organi dirigenti, 50 membri del consiglio nazionale, 6 del Comitato di
presidenza e altri 6 scelti da BERLUSCONI in persona. SCALOJA l'"architetto"
della nuova Forza Italia definisce il Congresso una "sana competizione",
vuole forse mettere in risalto il ruolo futuro d'alcuni organismi nel partito
dove finora a decidere c'era solo il suo fondatore. Ma a quanto pare prima
ancora di iniziare, ha gi� deciso quasi tutto lui, compreso le alleanze e
compresi i 6 uomini che lui sceglier�, dove per� sono 11 i candidati che si
aspettano un posto nel comitato.