SETTEMBRE 1997

UN TERREMOTO NELLA BEAT-GENERATION, ADDIO ROCK
A BOLOGNA LA BEAT-IFICAZIONE -BOB DYLAN SANT'AUTORE

1 SETTEMBRE 1997 - TERREMOTO NELLA BEAT GENERATION - La notizia e' certa e rimbalza sui giornali con articoli a nove colonne: Bob Dylan cantera' per il Papa al Congresso Eucaristico di Bologna. La Chiesa apre al rock. Il mondo cattolico conservatore si divide, quello rockettaro anticonformista pure. Messori lo studioso "Con il cattolicesimo alla chitarra non si va' da nessuna parte, la chiesa non e' una discoteca." Risponde il Cardinale Tonini "E' un fatto storico". - Ma e' una conversione a 360 gradi rispetto a quando la Chiesa vedeva il rock come il diavolo, portatore di violenza e distruttivita' nel triangolo blasfemo di sesso, droga e rock'and roll.-

I rockettari vanno dicendo "Il prossimo anno celebreremo i 30 anni del '68 e ci sembra un tradimento di tutta una generazione. Bob Dylan, lui il "profeta della contestazione", ha dimenticato tutto, o battendo la testa nell'ultimo incidente o si e' venduto". Si parla di un miliardo di ingaggio e tre giorni dopo la manifestazione lancera' il suo disco dopo sette anni di silenzio. Una conversione (non e' la prima volta) con la calcolatrice in mano, lui che odiava e faceva odiare "lo sporco denaro". E' un terremoto nella beat-generation, addio rock, morira' a Bologna il 27 settembre, con la beat-ificazione di Bob Dylan.
Al posto del contegnoso e religioso silenzio di un altare con il mistico liturgico canto gregoriano, tremera' il palco con sopra il simbolo della dissacrante protesta chiassosa e rockettara degli anni '68.
Insomma il 27 ci sar� un terremoto
in diretta

27 SETTEMBRE  1997 - TERREMOTO in DIRETTA in Umbria e Marche - Due scosse tremende, sono crollati interi paesi, terrore ad Assisi, crolla la volta della Basilica di San Francesco. 11 morti, centinaia i feriti, 100.000 senza casa, capolavori di Cimabue distrutti, quelli di Giotto lesionati.

TERREMOTO in DIRETTA a Bologna questa sera in mondo visione. La Chiesa suona e balla il Rock. I rockettari della beat generation contestano e si sentono traditi dai loro idoli. Canta Bob Dylan, il loro profeta della contestazione, quello di "contro tutti e tutto". Affermava "Politici e religione non hanno nessuna importanza" e cantava (che strana circostanza) " Guarda fuori dalla finestra / C'e' una scena che dovrebbe piacerti/ La banda suona Dixie/ E una mano si agita/ potrebbe essere il Furher o il prete del quartiere/ Lo sai che a volte Satana viene come uomo di Pace"? (dalla canzone Man of peace proprio di Bob Dylan).

La conversione di Dylan? ne aveva avuta gia' una dopo un incidente il 29 luglio del 1966, di dedico' al rock biblico, suonando l'organo. E non era un fatto privato, tento' tre album, venne contestato, le vendite dei dischi calarono, si fece passare la sbronza mistica, ritornò su i suoi passi e ridiventò sferzante proprio con quel Man of Peace letto sopra.

E a Bologna un'altra bella gaffe. I ragazzi cantavano in coro seguendo Morandi Imagina di J. Lennon, che nella sua canzone dice spera e immagina... "Paesi con nessuna religione". (Countries nothing to kill or die for and no religion too). Come se in una festa dell'Unita' cantassero "vogliam Dio"
Il Cardinale Tonini: "Questo e' il rock buono. Personaggi scomodi? No, nella poetica di questi personaggi c'e' movimento, turbamento, si avverte il risveglio della coscienza. Nella musica c'e' sentimento, ci sono valori. E un fatto storico"
E' quello appunto che dicevano invano gli hippie, i beat, i rocchettari nel '68.

Sul concerto di oggi:
Si interrogano i vecchi amici estimatori, sconcertati. Chiedono perchè e cercano una risposta.
Si interrogano i 300.000 hippies sessantottini con lui all'Isola di Wight deliranti di rock satanico di epos musicale e di impeto sessuale. Chiedono un perchè e cercano una risposta.
Si interrogano laici e cattolici tradizionalisti, su questa spettacolarizzazione, di non tenere distinti "santi" da "fanti", il "sacro" dal "profano" . Chiedono perchè e cercano una risposta.
Mentre Assisi sta crollando, di BOB DYLAN si cita sul palco, "Amici sta soffiando il vento, e nel vento e' la risposta"
Qualcuno ha pensato che il "poverello" di Assisi abbia risposto irritato e amareggiato in un modo molto fragoroso e inequivocabile.

Ma a Roma, dove sembra sarà trasformata in una Woodstok nel Giubileo 2000-rock, cosa mai allora accadrtà? Risponderà irritato e amareggiato anche San Pietro?

30 SETTEMBRE  1997 - DOPO TERREMOTO - TEO-rock-RAZIA - Pungente Luca Goldoni "I mega concerti sono ormai l'uovo di Colombo per qualsiasi furbo organizzatore che voglia assicurare successo a iniziative politiche o religiose che non hanno alcuna parentela con il rock. Fossi un cardinale ci penserei un momento: per tanti idoli della pop-music, il Papa e' apparso come una vecchia star che fa soltanto un po' di audience in piu'".- E fa vendere i dischi, infatti domani dopo sette anni di silenzio esce il disco di Bob Dylan, l'idolatrato sant'autore che per cantare due canzoni ha chiesto un ingaggio di mezzo miliardo.
Il regista era Martelli (quello del Festival di San Remo), l'organizzatore il proprietario della discoteca di Rimini, il Bandiera Gialla (!). Costo del concerto 3 miliardi, il congresso 12 miliardi.

E nella trasmissione non sono mancati quattro minuti di pubblicita', poi ancora il Papa, poi ancora i menestrelli, ragazzi felici, che ripetevano in coro senza capire le parole di Imagina che cantava Morandi. Subito dopo al telegiornale, i crolli in replay di Assisi, le polemiche dei soccorsi, l'indifferenza per gli sfollati, l'ombra degli sciacalli, il grido dei sindaci con il "giù le mani dai soccorsi e dagli appalti", e tutti con l'affanno e il terrore nel volto, mentre la terra tremava: tutto in diretta.


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