STORIE DI CINEMA

BILLY WILDER

di Maria Viteritti

Samuel "Billie" Wilder nasce il 22 giugno 1906 a Sucha, in Galizia (oggi regione della Polonia) presso una famiglia di origini ebraiche.
La madre, che in giovent� ha vissuto a New York, comunica a Billy e all'altro figlio l'amore per gli USA; il padre, con un'esperienza a capo di una catena di ristoranti, apre un albergo in Cracovia che per� dopo alcuni anni deve chiudere, dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Nel 1914, infatti, la famiglia � costretta a trasferirsi a Vienna, dove Billy si iscrive al liceo e in seguito all'universit�, per studiare legge e diventare avvocato come vorrebbe la madre.
Contemporaneamente dedica il suo tempo libero a quella che � la sua vera passione, la scrittura.
Quando comincia a collaborare col giornale "Die Stunde", il ragazzo decide perci� di interrompere gli studi universitari, e dedicarsi a tempo pieno alla stesura di articoli di varia natura: cronaca, interviste, ecc..
Per uno di questi pezzi, viene incaricato di intervistare Sigmund Freud, che per� lo caccia non appena scopre la sua identit� di giornalista. Molti critici vedono in quest'episodio l'origine del suo atteggiamento prevenuto e ironico con cui in seguito tratter� la psicanalisi e chi la pratica nei suoi film.

Nel '26 Billie, grande estimatore di jazz, stringe amicizia col direttore d'orchestra Paul Whitman che lo invita a Berlino. Una volta giunto qui, Billie decide di rimanervi.
Continua a lavorare come giornalista, scrivendo spesso anche recensioni teatrali per varie testate: "Berliner Zeitung", "Tempo", "Borsen-Courier", "Querschnitt" e "Revue des Monats".
Si cimenta inoltre nell'occupazione di insegnante di charleston a domicilio, e danzatore a pagamento.
Celebre � il pezzo, a proposito dei "ballerini-cigol�", ingaggiati dalle signore sole nei caff� danzanti in voga in citt�, che Billy stende in questo periodo, trasponendo sulla carta la propria esperienza personale.
In seguito, molti dei suoi film saranno popolati di personaggi maschili che si fanno mantenere da donne; tema che poi verr� innestato in uno dei motivi pi� tipici del suo cinema, quello del conflitto tra amore e interesse, primo fra tutti Viale del Tramonto.
In uno di questi caff� danzanti, Billy elabora con alcuni amici il primo progetto per un film, che uscir� nel 1929, col titolo Uomini di domenica.

Alla regia di quest'opera documentaristica, girata per le strade della citt� di domenica, si colloca Robert Siodmak, mentre Billy stende la sceneggiatura: prima d'ora aveva lavorato solo come sceneggiatore non accreditato, correggendo gli script altrui, e solo una volta prima, col Reporte del Diavolo, aveva firmato di suo pugno una sceneggiatura, ma il successo ottenuto con Uomini di domenica lo spinge a cimentarsi nel campo cinematografico, e ad abbandonare l'impiego di giornalista.

Comincia cos� a lavorare per la Ufa, una delle pi� importanti case di produzione tedesche: solo nel 31 scrive cinque film, fino al 33 altri sei.
Billy Wilder anni dopo si autocriticher�, ricordando questa fase della sua carriera, definendosi una "cineputtana" per essersi dedicato a queste pellicole commerciali, subito dopo "Uomini di domenica". In questa produzione iniziale, comunque, emergono gi� quelli che saranno i motivi ricorrenti di tutta la sua opera, in particolare quello del mascheramento e del triangolo amoroso.
Il primo tema � giocato essenzialmente sugli scambi di persona e sugli equivoci; il secondo si svolge in genere attorno a una donna contesa tra due uomini. Pi� tardi Billy mescoler� questi due temi, e l'amore e la finzione risulteranno sempre strettamente legati tra loro.

Nel 1933, per� la sua esperienza in Germania � costretta a interrompersi bruscamente. Dopo la presa di potere di Hitler, infatti fugge a Parigi. Qui ha luogo il suo esordio alla regia, con Amore che Redime. Gli esterni del film, come in Uomini di Domenica, sono girati dal vivo per le strade per via del budget limitato, ma la regia si dimostra gi� matura, nell'avanguardia del montaggio e delle inquadrature.

Dopo essersi fermato a Parigi per un anno, il regista si trasferisce negli USA, a Hollywood: qui, dopo vari progetti incompiuti (scrive "Pam Pam", che non sar� mai girato) lavora inizialmente come sceneggiatore, per poi tornare alla regia.

Nel suo primo periodo in America elabora un nuovo tema ricorrente, quello dell'americano in Europa, ribaltando la propria esperienza di europeo in America, costretto a ricominciare da zero, ad adeguarsi in fretta alle regole di un sistema che gli � estraneo. Billy riesce a focalizzare magistralmente questo motivo grazie all'aiuto dello sceneggiatore con cui � messo a lavorare, Charles Brakett. I due scrivono insieme tre sceneggiature per Mitchell Leisen, una per Hawks, due per Lubitsch: fra queste ultime, una � Ninotchka, di cui parte dell'impassibile protagonista � affidata a Greta Garbo che per la prima volta viene presentata in un ruolo non drammatico (celebre � la scena della risata, che offre un'immagine del tutto nuova dell'attrice).

Nel '42, Billy torna finalmente alla regia, con Frutto Proibito, una commedia degli equivoci in cui i temi del travestimento e del triangolo amoroso si intrecciano.
Nel '44 firma La Fiamma del Peccato, tratto da un romanzo di Chandler, tentativo pericoloso sia per il riferimento all'autore alcolizzato e mal visto negli USA di allora, sia per i temi trattati: l'adulterio e l'omicidio raccontati quasi enfaticamente da colui che li commette.
Otto anni pi� tardi gira quello che � considerato il suo capolavoro, Il Viale Del Tramonto.

Il film, innovativo e rischioso nel descrivere l'inferno patinato di Hollywood, � raccontato in prima persona, con l'espediente dell'acusma, da Joe Gillis uno sceneggiatore assassinato che ricostruisce gli eventi che lo hanno portato alla morte.
Ripercorre cos� in una storia a met� tra il thriller, il noir e il melodramma, il suo rapporto con Norma Desmond, diva del cinema muto che vive isolata nella sua villa, in un mondo fatto di reliquie del passato che le fa da scudo davanti alla realt� che non ha pi� posto per lei.
Solo l'illusione di potere tornare indietro, di pensare che qualcuno presto torni a interessarsi a lei, pu� sostenerla, e l'aiuto del giovane sceneggiatore venuto "dal di fuori" a stabilirsi l�, come amico, come amante e forse come possibile aggancio al mondo del cinema diventa l'unico motivo per cui vivere per Norma, ma le sue aspirazioni devono presto fare i conti con l'amara realt�.
Il ruolo della protagonista dopo il rifiuto di Mae West, � assegnato a Gloria Swanson, star del muto davvero in declino: Billy Wilder si affida spesso a interpreti che abbiano qualcosa a che fare coi personaggi, come il gi� citato caso di Greta Garbo.

Fino al '78, il regista continuer� a firmare opere drammatiche e commedie, tra cui pietre miliari del cinema americano come A qualcuno piace caldo, Gli Uomini Preferiscono Le Bionde, Quando la Moglie � In Vacanza, dirigendo le pi� grandi star americane, da Marlene Dietrich a...


....Marilyn Monroe (qui nella famosa inquadratura "Quando la moglie � in vacanza",
da Kim Novak, a Jack Lemmon e Walter Mathau.
Nel '93, vince a Berlino l'Orso d'oro alla carriera.
L'ultima regia � quella di "Fedora", dopodich�, non realizzer� pi� nulla, prevaricato dalla nuova generazione di registi che Hollywood, ingrata, predilige, mettendolo da parte come Norma Desmond in Viale del Tramonto.

BILLY WILDER � morto nella sua casa a Beverly Hills, California il 25 Marzo 2002
Il 22 giugno avrebbe compiuto 96 anni.

BIBLIOGRAFIA:
Billy Wilder, Leonardo Gandini, ed. Le Mani

FILMOGRAFIA
Soggetti e sceneggiature (GERMANIA):
Il Reporter del diavolo, 1929
Uomini di Domenica, 1929
L'uomo che cerca il proprio assassino, 1931
Sua altezza comanda, 1931
Scappatelle, 1931
Il Falso Marito, 1931
Emil e il detective, 1931
C'era una volta un valzer, 1932
Un sogno biondo, 1932
Scampolo, un ragazzo di strada, 1932
Il blu del cielo, 1932
La signora non vuole bambini, 1933
Quello che sognano le donne, 1933

Regie(FRANCIA):
Amore che Redime, 1933

Soggetti e sceneggiature (USA):
Musica nell'Aria, 1934
Lottery Love, 1935
Valzer champagne, 1937
L'ottava Moglie di Barbabl�, 1938
La signora di Mezzanotte, 1939
What a Life, 1939
Ninotchka, 1939
Rhythm of the river, 1940
Arrivederci in Francia, 1940
La Porta d'oro, 1941
Colpo di fulmine, 1941
Frutto Proibito

Regie (USA):
Frutto proibito, 1942
I cinque segreti del deserto, 1943
La fiamma del peccato, 1944
Giorni perduti, 1945
Il valzer dell'imperatore, 1948
Scandalo internazionale, 1948
Viale del tramonto, 1950
L'asso nella manica, 1951
Stalag 17, 1953
Sabrina, 1954
Quando la moglie � in vacanza, 1955
L'aquila solitaria, 1957
Arianna, 1957
Testimone d'accusa, 1958
A qualcuno piace caldo, 1959
L'appartamento, 1960
Uno due tre!, 1961
Irma la dolce, 1963
Baciami stupido!, 1964
Non per soldi ma per denaro, 1966
La vita privata di Sherlok Holmes, 1970
Prima Pagina, 1974
Fedora, 1978

di Maria Viteritti

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