
Quattordicesima a rischio: cosa succede? - www.cronologia.it
La quattordicesima potrebbe non assumete più il ruolo che ha sempre avuto, finendo per essere “annullata”.
L’inverno sta per finire e con l’arrivo della primavera inevitabilmente arriva il desiderio di vacanza. Tuttavia il 2025 si è già presentato come un anno pieno di incertezze, anche se qualche nota positiva l’ha portata. Osservando nel complesso la situazione di molti italiani che nei primi mesi dell’anno, grazie alla riduzione dell’IRPEF (la tassa che viene applicata sul reddito) hanno notato un piccolo aumento dello stipendio, non c’è da prospettare grandi acquisti in futuro, soprattutto per ciò che concerne le vacanze.
Molti lavoratori, che non vogliono rinunciare alla meritata vacanza contano sulla quattordicesima che alcune categorie ricevano a luglio. Purtroppo con le novità che questi tempi duri ci stanno portando, questo bonus potrebbe risultare una goccia nel mare.
Nonostante le nuove modifiche fiscali non vanno a toccare direttamente l’importo della quattordicesima il problema è che nel frattempo ci saranno altre spese impreviste che ridurranno il potere d’acquisto. Andiamo a fare un quadro della situazione, tenendo conto dei rincari che si stanno palesando in alcuni comparti del turismo.
Vacanza si o vacanza no? Il ruolo della quattordicesima
La vacanza è sacra per molti italiani. Staccare la spina dal lavoro per concedersi un momento di relax è fondamentale per ricaricare le pile per affrontare il resto dell’anno. Eppure, tutto ciò potrebbe ridursi drasticamente o scomparire del tutto per gli squilibri che si stanno creando in Italia.

Purtroppo il caro vita sta mettendo molte persone davanti alla condizione di dover scegliere: risparmiare o partire per le vacanze? La domanda nasce spontanea davanti ai prezzi in aumento ovunque, soprattutto in montagna, località preferita da chi ama fuggire dal caos cittadino o dal caldo delle spiagge assolate.
Quello che si è verificato in questi ultimi anni è un sensibile aumento dei prezzi degli alloggi, degli hotel, dei rifugi almeno del 20% negli ultimi 3 anni. Sciare poi, è diventato un lusso davvero per pochi, con sempre meno neve sulle vette a causa del cambiamento climatico. Per non parlare delle attività all’aperto, come le escursioni o i ristoranti in quota che presentano prezzi inaccessibili.
Se in inverno molti hanno dovuto rinunciare alla settimana bianca per via degli aumenti degli skipass, l’estate non sarà di certo più economica. Insomma, le vacanze potrebbero essere più brevi o meno lussuose rispetto agli anni passati, e molte famiglie dovranno fare scelte più oculate sulle proprie spese. Rimane la domanda che chi è abituato a dare per scontato la settimana bianca o la vacanza nella frescura dei boschi e della montagna sicuramente dovrà porsi: dare tutta la quattordicesima per qualche giorno di relax o mettere da parte per le spese impreviste?