- Italia e Germania:
la lotta per le investiture
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- Mentre
in Francia e in Germania si consolidava il potere regio, nel regno d'Italia
continuavano aspre le lotte tra i feudatari per il possesso della corona.
Tali contese favorirono le mire dell'energico re germanico Ottone I
di Sassonia, che riusci' a riunire i due regni, fondando il nuovo Sacro
Romano Impero Germanico. Ma ne' Ottone I ne' i suoi successori Ottone
II e Ottone III poterono eliminare i gravi contrasti che avevano gia'
portato alla dissoluzione dell'impero carolingio: i contrasti tra i
grandi feudatari, il cui potere s'era consolidato ed esteso nel periodo
dell'anarchia feudale.
-
- Per controllare
meglio e feudi, non potendo eliminare la legge che li rendeva ereditari,
gli imperatori di Sassonia li assegnarono agli ecclesiastici (i vescovi-conti)
che non potevano avere eredi. Tale politica da un lato aumento' il potere
del clero e dall'altro provoco' il conflitto tra le due massime potenze
del Medioevo, Impero e Papato, che pretendevano entrambi il diritto
di nominare i vescovi-conti. Il conflitto che prese il nome di "lotta
per le investiture", giunse al suo culmine con Enrico IV, della
dinastia di Franconia, e con il suo oppositore Gregorio VII.
Privato dell'appoggio dei feudatari, Enrico dovette umiliarsi di fronte
al papa, ma poi riprese la lotta e costrinse Gregorio ad abbandonare
Roma.
- A questa
prima fase della lotta tra Impero e Papato poneva fine nel 1122 il concordato
di Worms, che stabiliva la separazione dei poteri assegnando quello
religioso ai papi e quello politico egli imperatori.
- La rinascita della
civilta' dopo il 1000
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- Dopo il
1000, l'imporsi di forti monarchie nazionali nei vari paesi europei
e il consolidamento dei confini che ne segui' pose fine alle scorrerie
e alle invasioni dei popoli barbari. Si apri' cosi' un periodo di relativo
benessere: la vita, le comunicazioni, gli scambi furono resi piu' sicuri.
All'aumento della popolazione si accompagno' una ripresa dell'agricoltura,
dell'artigianato e del commercio, che doveva soddisfare le aumentate
necessita' della popolazione stessa.
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- Le citta',
prima praticamente escluse dalla chiusa economia feudale, con lo sviluppo
dell'artigianato e del commercio, ritornarono ad essere i centri della
vita. Anche politicamente il loro peso crebbe perche' vi risiedevano
i vescovi, che dalle lotte per le investiture avevano ricavato prestigio
e potere. La rinascita commerciale fece circolare il denaro: nacquero
le banche e ando' formandosi una nuova classe cittadina, la borghesia.
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- Il sentimento
religioso fu l'elemento dominante della vita medievale. Il desiderio
di rinnovamento spirituale contro la decadenza morale del clero creo'
movimenti di eresia che lottarono contro la crescente corruzione. Alla
ripresa della vita economica si accompagno' anche la ripresa della vita
culturale; sorsero numerose universita' in tutte le parti d'Europa;
furono fondati due nuovi grandi ordini monastici, i domenicani e i francescani,
che pur fedeli alla Chiesa, cercarono di rigenerare i costumi.
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- Le arti,
in particolare quelle figurative, ricevettero dalla rinascita delle
citta' un grande impulso creativo. Le piu' importanti cattedrali di
stile romanico o gotico sorsero in questo periodo in varie parti d'Europa.
Contemporaneamente dalla dissoluzione del latino nascevano le nuove
lingue europee, ognuna delle quali dava vita a una diversa letteratura.
In Italia, l'opera di Dante da' una grande sintesi poetica delle conoscenze
filosofiche e scientifiche medievali.
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