(P02) GLI
EBREI - I FENICI - GLI ITTITI
I PERSIANI - I CRETESI - GLI ACHEI
Gli Ebrei
Gli Ebrei, guidati dal patriarca Abramo,
si spostarono all'inizio del II millennio a.C. dalla Mesopotamia in Palestina,
dove formarono una comunita' che non conosceva differenze di classe, unita
dalla forza di un'unica religione.
Travolti dall'invasione degli Hyksos e trascinati in Egitto, vi rimasero
in stato di schiavitu' per circa quattro secoli. Dall'Egitto li libero'
Mose' e il successore di lui, Giosue', che li ricondusse in Palestina.
Organizzati dapprima in una federazione di dodici tribu' e poi in regno
unitario, gli Ebrei ebbero come primo re Saul, al quale succedette Davide,
che conquisto' Gerusalemme. Sotto Salomone il regno ebraico raggiunse la
massima estensione e alla morte di lui fu diviso nei regni d'Israele e di
Giuda. Fu l'epoca dei Profeti, tormentata da continue lotte interne, finche'
i due regni caddero in mano degli Assiri prima e dei Babilonesi poi, che
ne deportarono gli abitanti in Mesopotamia. Il re persiano Ciro concesse
agli Ebrei di tornare in Palestina. Dopo la conquista romana si accentuo'
il fenomeno della dispersione degli Ebrei nel mondo.
I Fenici
Gia' 2000 anni prima di Cristo, nella
stretta fascia costiera tra i monti del Libano e il mediterraneo, erano
attive le grandi citta' dei Fenici, un popolo di navigatori. Ogni citta'
fenicia aveva un proprio re e un governo autonomo e ognuna aveva fondato
proprie colonie commerciali, spesso tra loro in concorrenza. Dopo l'invasione
dei "popoli del mare", la Fenicia fu assalita prima dagli Assiri, poi dai
Babilonesi, che cercavano uno sbocco sul mare. Infine, come era accaduto
per gli Ebrei, anche i Fenici trassero giovamento dalla conquista persiana
dell'Oriente e poterono riprendere con una certa liberta' i propri traffici.
Si deve infine ricordare che ai Fenici va il merito dell'invenzione dell'alfabeto
che, attraverso i Greci, e' giunto sino a noi.
Gli Ittiti
Questa antica popolazione indoeuropea
si insediò tra il III e il II millennio a.C. nell'Asia minore, fondendosi
con le altre genti indoeuropee presenti. Nacquero così numerose città-stato,
spesso in guerra tra loro. Fra tutte - unendole alcune- si formò un
potente regno, Kushsara con re Anitta, poi grazie a Laberna (1680-1650)
e al figlio omonimo (1630-1620) il regno venne esteso fino alla Siria. E'
questo periodo ricordato come Antico impero.
La tendenza espansionistica continuò con Khattuchili I, che portò la capiale
del regno a Khattusha, gli succedette il figlio Mushili I, il re che conquistò
Babilonia nel 1530 circa.
L'Antico Impero si concluse poi con Telipinù (1525- 1500 circa).
Dopo un periodo di decadenza, il regno ittita solo dopo circa un secolo
tornò ad avere un nuovo periodo di splendore (Nuovo Impero), soprattutto
con Suppiluliuma I (1380-1346). Il territorio giungeva a ovest fino
all'Egeo e a est fino alla Siria. Qui però gli ittiti si scontrarono con
gli egiziani, le cui truppe furono sconfitte nella battaglia di Qadesh
nel 1279.
Seguì un periodo di sempre maggiore instabilità, per ragioni esterne e interne,
finchè il regno non fu distrutto dal "popoli del mare" nel 1200
a. C. circa.
I Persiani
Sull'altopiano iranico giunsero, verso
il 2000 a.C., alcune popolazioni indoeuropee tra le quali emersero prima
i Medi, che abbatterono l'impero assiro distruggendo Ninive, poi i Persiani
che sotto la guida di Ciro il Grande sottomisero tutto l'Oriente antico.
Con il successore di Ciro, Cambise, l'impero persiano comprese anche l'Egitto.
Il piu' grande dei re persiani fu forse Dario, successore di Cambise, che
consolido' l'unita' del regno dandogli una solida organizzazione statale.
Egli ingrandi' l'impero a nord e porto' a termine la conquista dell'Egitto,
dove fece costruire un canale che univa il mar Rosso al Mediterraneo, come
il moderno canale di Suez. Dario venne pero' in urto con la nascente potenza
greca, dalla quale fu sconfitto; e cosi' Serse, suo successore. Cio' determino'
una grave crisi dell'impero persiano che nel 330 a.C., dopo un secolo di
gravi lotte interne, fu conquistato da Alessandro Magno.
La raffinata civilta' persiana tuttavia non ando' del tutto perduta, ma
entrata in contatto con quella greca nel nuovo grande impero di Alessandro,
la influenzo' e modifico' portando il suo contributo d'arte e di pensiero.
I Cretesi
Nel III millennio a.C. un popolo di incerta
origine si stabili' nell'isola di Creta, dando vita a una pacifica civilta'
marinara, dominata da una ristretta aristocrazia e governata da un solo
re. L'influenza della civilta' egea raggiunse presto le coste continentali.
Intorno al 1750 a.C. pero' una rivoluzione sociale, unita a calamita' naturali,
provoco' una vera catastrofe, dalla quale tuttavia il nuovo regno cretese
risorse piu' splendido del precedente, a giudicare dalle rovine del grandioso
palazzo di Cnosso.
In questo periodo l'influenza cretese, commerciale e politica, sotto la
guida della dinastia dei re Minosse aumento' notevolmente, finche' una nuova
catastrofe, dovuta forse all'invasione di un popolo straniero, probabilmente
gli Achei, provenienti dalla penisola greca, non distrusse per sempre, sul
finire del 1400 a.C., la civilta' cretese.
Gli Achei
Verso il 2000 a.C., mentre fioriva la
civilta' cretese, alcune popolazioni indoeuropeee invasero a piu' riprese
la penisola greca. Tra di esse emersero gli Achei, un popolo guerriero che
fondo' alcune citta' fortificate, la piu' importante delle quali fu Micene,
e che fu fortemente influenzato attraverso i contatti commerciali dalla
civilta' cretese. Nel giro di pochi secoli la politica di espansione militare
porto' gli Achei a sottomettere tutta la penisola greca, Creta e le isole
dell'Egeo. Essi fondarono inoltre colonie in Asia Minore e raggiunsero con
i loro traffici anche l'Italia e la Sicilia.
Attorno al XIII secolo un'importante guerra, dovuta forse a motivi di concorrenza
commerciale, si accese tra gli Achei e Troia, una citta' dell'Asia Minore;
essa fu cantata dal poeta greco Omero nell'ILIADE.
La difficolta' di controllare i territori conquistati e l'invasione di un
nuovo popolo proveniente dalle montagne della Macedonia i Dori, posero fine
alla civilta' micenea.
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