Fine della Rivoluzione
"La sala è vuota.
Fouchè si avvia al portone, lo chiude, si mette la chiave in tasca".
La Rivoluzione
Francese è finita! (vedi)
14 DICEMBRE 1799 - Napoleone pone fine alla Repubblica
Dieci anni sono passati, da quel 14 luglio 1789 a Parigi.
Ma non era solo di Parigi. Tutto il sangue versato era del popolo francese, che aveva sofferto lottando per i grandi principi di uguaglianza, di libertà e di fratellanza; proclamandoli nelle sue piazze, nelle strade e nelle sue infuocate assemblee, e con fuori il grido di dolore di un popolo. Ma era anche, quel sangue, di tutta l'umanità.
La Francia aveva consumato per sè e per tutti i cittadini del mondo...
il più tragico e più lungo sacrificio.
LUOGO | DETTAGLI | VITTIME | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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PARIGI | Moti nei faubourgs | 100 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Presa della Bastiglia | 100 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Campo di Marte | 50 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Presa delle Tuileries | 800 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Massacri nelle prigioni | 1.200 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ghigliottinati = Place Concorde | 1.119 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ghigliottinati = Place Nation | 1.306 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ghigliottinati = Altri | 380 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Totale Parigi | 5.055 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
PROVINCIA | La Grande Paura | 400 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emigrati morti o uccisi in seguito | 1.400 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Massacri nelle prigioni | 450 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Uccisi senza processo in varie circostanze | 12.000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Repressioni varie: Avignone, Lione, Nantes, Tolone, ecc. | 18.500 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Morti di fame e di paura | 7.000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ghigliottinati = nella Loira Inferiore | 3.580 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ghigliottinati = altre provincie | 10.220 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Terrore Bianco nel Midi | 14.600 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Totale Provincia | 68.150 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LA VANDEA | Insorti, Chouans, donne, bambini | 150.000 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Soldati repubblicani | 87.000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Totale Vandea | 237.000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
GUERRE DI CONFINE | Fronti diversi | 290.000 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
RIEPILOGO | Parigi | 5.055 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Provincia | 60.150 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Vandea | 237.000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Guerre | 290.000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
TOTALE INDICATIVO | 600.205 |
Dopo i secoli di dominazione assolutistica, in questo decennio la Francia ha provato tutto: la guerra esterna e la guerra civile, gruppi di "straccioni" contro gli eserciti imperiali, le leggi spietate del terrore, le invasioni, le requisizioni, le rappresaglie, il dispotismo del Direttorio..., Mirabeau, Danton, la Gironda, Herbert, Barras, Robespierre, Sant Just, hanno riempito le drammatiche cronache di dieci anni, alcuni bruciandosi la giovane vita nelle strade o sul patibolo, ma hanno insegnato all'umanità un nuovo modo di vivere.
Poi arrivò un giovane militare dai capelli lunghi; quel giovane diventerà "Napoleone". Quest'anno (1799) è già "Napoleone" (dopo Tolone e la Rivolta di Parigi!). Tuttavia non basterà questo imperatore, non basteranno dopo di lui tutti gli imperatori della terra per cancellare dalla coscienza dell'Umanità il desiderio di far rispettare i Diritti dell'Uomo.
La Rivoluzione ha scritto Lamartine, è durata solo cinque anni, ma questi cinque anni furono cinque secoli, e hanno cambiato il mondo.
Il Terrore? La ghigliottina che decapita insieme agli aristocratici e ai traditori, anche i padri della Rivoluzione?
"Una nazione deve piangere i propri morti, ed essere inconsolabile per una sola testa ingiustamente e odiosamente sacrificata: ma non deve rimpiangere il sangue quando esso è stato versato per fare sbocciare le verità eterne....La storia della Rivoluzione è gloriosa e triste come l'indomani di una vittoria e come la vigilia di un'altra battaglia."Ma se questa storia è piena di lutto, essa è anche e soprattutto piena di fede. Essa somiglia al dramma antico, nel quale, mentre il narratore racconta, il coro del popolo canta la gloria, piange le vittime ed eleva un inno di consolazione e di speranza.
"Il coro che canta e piange è l'umanità intera.
Il sangue francese, nei giorni della Rivoluzione, è stato versato per tutti noi.
"....tutti i grandi moti nazionali portano con sè un momento in cui la legge antica non esiste più e la legge nuova non esiste ancora. In questo tempestoso intervallo la salute pubblica tiene luogo di tutto. I capi dei movimenti hanno commesso grandi errori....ma la nazione è rimasta incensurabile. Si è levata contro i propri nemici, li ha vinti e dispersi e ha pagato il proprio debito...."
Inizia ora un altro periodo. Quello napoleonico. Ci attendono quindici anni.
Conosciamo le sue battaglie, conosciamo le sue sconfitte, e conosciamo il tramonto del mito.
Ma di Napoleone conosciamo ancora poco. E quel poco che conosciamo ci è stato tramandato da chi -non dimentichiamolo mai- Napoleone lo ha sempre temuto e combattuto.
Purtroppo inutilmente, perchè Napoleone risplende più che mai! Anche se sono passati due secoli!
Chi lo odia e chi lo ama. Gioberti nella sua Storia della Filosofia, in ogni capitolo lo disprezza, ma in ogni pagina non può fare a meno di citarlo. Lo ha sempre davanti, come uno spettro.
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"La sala è vuota.
Fouchè si avvia al portone, lo chiude, si mette la chiave in tasca".
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Francese è finita! (vedi)