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VITTORIO EMANUELE III |
VITTORIO EMANUELE III
(cronologia di un re)
VITTORIO EMANUELE FERDINANDO MARIA GENNARO nato a napoli l'11 novembre 1869 (vedi qui la nascita ) morto ad Alessandria d'Egitto il 28 dicembre 1947) figlio unico di Re Umberto I (nato a Torino il 14 marzo 1844 morto a Monza assassinato il 2 luglio 1900, e di regina Margherita, sua cugina, nata principessa di Savoia a Torino il 20 novembre 1851, morta a Bordighera il 4 gennaio 1926 - orfana del fratello di Umberto, Ferdinando, duca di Genova) sposa (*) a Roma il 24 ottobre 1896 .....
ELENA PETROVIC-NIEGOS, principessa del Montenegro, nata a Cettigne l'8 gennaio 1873, figlia di Nicola I Petrovic-Niegos ( �gospodar� o �Sveti Gospodar� =Signore o Supremo Signore), che si proclamerà Re nel 1910 del Montenegro - nato il 25 settembre 1841, morto il 1° marzo 1921) e di Milena Petrovna Vucotic (nata il 22 aprile 1847 morta il 16 marzo 1923) . Costei, era una patrizia russa, e proprio per questo, fece studiare le cinque figlie nel collegio della corte imperiale, e riuscì a darle a ciascuna un marito principesco. L'incontro con Vittorio Emanuele, non proprio casuale (c'era la madre! Ma anche per l'Italia un matrimonio simile era a quei tempi propizio alle trame politiche dei Balcani - Di Crispi?) avvenne a Venezia, alla Biennale d'Arte. Combinato o no, per l'inconsapevole Vittorio fu un colpo di fulmine. Quando pochi mesi dopo la rivide alla corte di Mosca, all'incoronazione dello Zar Nicola II, il cuore per la bella principessa si mise al galoppo, ma anche quello del principe non era di meno; infatti, in quei giorni moscoviti, nel suo diario il futuro re (che a tutto pensava meno di fare il Re) scrisse "Ho deciso". Il 18 agosto del 1896, Vittorio Emanuele, si tolse di dosso tutti i complessi del "piccolo principe di Napoli", e partì per Cettigne a chiedere la mano della "Bella Elena". Politica o no, fu un matrimonio d'amore ben riuscito, fedele, e perfino con lui geloso, un'unione che durò fino alla morte.
(*) Prima del matrimonio, essendo Elena di religione ortodossa (il Vaticano si era opposto nel far precedere una cerimonia ortodossa a Cettigne) giunta in Italia per le nozze, sbarca a Bari, dove il 19 ottobre avviene l'abiura alla chiesa di San Nicola e abbraccia il cattolicesimo; il celebrante non è un'autorità della Chiesa, ma l'abate Piscitelli Taloggi. Lo stesso abate che celebrerà a Roma il 24 le nozze religiose a Santa Maria degli Angeli (dopo quelle civili, a San Pietro, il Vaticano ha detto "No". Nè ha mandato una berretta cardinalizia al matrimonio, celebrato senza fasti, e con l'assenza della madre della sposa Milena, in dissidio per quella abiura preventiva pretesa dai Savoia (o dalla Chiesa).
Furono insomma delle nozze dimesse, il "risentito" Eduardo Scarfoglio, dal suo "Mattino", le commentò con titolo ironico "Le nozze coi fichi secchi". (Si dice che da questo momento iniziò l'astio del futuro Re con gli intellettuali e i cronisti).
La coppia tarderà ad avere figli. E già si temeva che il cugino (dal lato paterno) Filiberto di Savoia duca d'Aosta, andato in sposo a Elena Luisa Enrichetta di Orleans (matrimonio 25 giugno 1895 - fastoso, e che non volle posticipare) diventasse lui l'erede (o la sua prole maschile nel frattempo già nata - Amedeo (nato 21 ottobre 1898) e Aimone (nato 9 marzo 1900), quando la coppia reale, con Vittorio nel frattempo diventato improvvisamente Re, dopo l'assassinio del padre Umberto, inizia la figliolanza; prima con due femmine, poi il tanto desiderato erede maschio, poi altre due femmine.
Qui in una foto ufficiale del 1908, con i
figli Jolanda, Giovanna, Mafalda, Umberto
manca nella foto l'ultima figlia, Maria, nata nel 1914
I 5 FIGLI:
1) - JOLANDA MARGHERITA MILENA ELISABETTA ROMANA MARIA, nata a Roma il 1° giugno 1901, maritata in Roma il 9 aprile 1923 con il conte Giorgio Carlo Calvi di Bergolo ten col di cavalleria nato al Pireo (Atene) il 15 marzo 1887. Figli: a) Maria Ludovica nata a Torino il 27 gennaio 1924; b) Vittoria nata a Torino il 22 giugno 1927; c) Guia nata a Torino l'8 marzo 1930; d) Pier Francesco nato a Torino il 22 dicembre 1933.
2) - MAFALDA MARIA ELISABETTA ANNA ROMANA, nata a Roma il 19 novembre 1902, maritata a Racconigi il 23 settembre 1925 con il principe Filippo di Assia del ramo primogenito, langraviale, tenente nell'esercito prussiano, nato a Rumpenheim il 6 novembre 1896; figli a) Maurizio nato a Racconigi il 6 agosto 1926; b) Enrico Guglielmo nato a Roma il 30 ottobre 1927. Morta nel "Lager di Buchelwald" il 24 agosto del 1944, alle 4 del pomeriggio nella baracca n. 15, dove era stata rinchiusa per 11 mesi col nome di Frau von Weber, distrutta da una incursione aerea anglo-americana.
Estratta dal cumolo di macerie, gravemente ferita, i capelli bruciati, scottature in tutto il corpo, fu ricoverata nell'infermeria della casa di tolleranza dei tedeschi del campo, dove, dopo una affrettata visita, fu abbandonata sola in una stanza del postribolo, e dove dopo quattro giorni nei tormenti delle piaghe, cessò di vivere la notte del giorno 28.
Nel lager vi era stata deportata il 23 settembre del 1943, dopo essere stata arrestata il 22 settembre a Roma. Era in questa città nell'agosto del '43, il 28 si era recata a Vienna per onorare il cognato Boris di Bulgaria (si dice fatto uccidere da Hitler per non essersi schierato con la Germania). Il 7 settembre Mafalda riparte da Sofia per l'Italia; l'8 settembre è a Budapest, dall'Italia (come è accaduto a MARIA JOSE' vedi qui la storia) ) nessuno la mette in allarme per l'armistizio, il 9 settembre forse qualcuno la informa che c'è stata la "fuga" a Chieti (non a Pescara- chi scrive era lì, a Palazzo Mezzanotte) e si appresta a prendere un aereo di fortuna per raggiungere i fuggiaschi purtroppo nel posto sbagliato. Infatti, atterrata a Chieti Scalo il 12, non trova nessuno. I tedeschi di KESSELRING sono impegnati alla liberazione di Mussolini, l'aeroporto è già in mano ai tedeschi e le strade da Pescara a Roma pure. Potrebbe fuggire, come hanno fatto tanti a Brindisi, ma ha i figli a Roma, e quindi riparte per la capitale ormai in mano tedesca. Vi giunge infatti con mezzi di fortuna solo il 22, e fa appena in tempo a rivedere i figli, custoditi in Vaticano da un certo Montini (futuro Papa VI); poi il 23 mattina, all'improvviso, è chiamata al comando tedesco con urgenza, per l'arrivo di una chiamata telefonica del marito da Kassel in Germania. E' un tranello. E' subito arrestata e, messa su un aereo, la sua destinazione il lager di Buchelwald, baracca n. 15.
Alle 4 del pomeriggio del 24 agosto 1944 una incursione di bombardieri anglo-americani centra il lager e la baracca n. 15, dove è rinchiusa da 11 mesi nell'anonimato la principessa sabauda. Estratta dal cumolo di macerie, gravemente ferita, i capelli bruciati, scottature in tutto il corpo, fu ricoverata nell'infermeria della casa di tolleranza dei tedeschi del campo, dove, dopo una affrettata visita, fu abbandonata sola in una stanza del postribolo. Dopo quattro giorni trascorsi nei tormenti delle piaghe, cessò di vivere la notte del giorno 28.
Per andare al comando tedesco, si era vestita - pensando che si trattasse di un impegno di pochi minuti- con un modesto vestito nero. Con quello fu arrestata, con quello partirà, e per undici mesi nel lager avrà solo quel lugubre vestito addosso, e con quello -la più sfortunata principessa di casa Savoia - morirà. Il cadavere - uscito dall'infermeria del postribolo- fu inumato in una fossa comune, con il cartello "N. 262 eine enberkannte fraue" (donna sconosciuta). Solo grazie ad alcuni italiani scampati al lager a fine del conflitto, fu ritrovata la salma, poi inumata a Konberg dove oggi si trova.3) - UMBERTO NICOLA TOMASO GIOVANNI MARIA,
principe di Piemonte, generale di divisione, nato a Racconigi il 15 settembre 1904,
sposa l'8 gennaio 1930 la principessa del Belgio ...MARIA JOSE' CARLOTTA SOFIA AMELIA ENRICHETTA GABRIELLA (Biografia)
... nata a Ostenda il 4 agosto 1906, figlia di Alberto Re del Belgio (nato l'8 aprile 1875 morto il 17 febbario 1934) e di Elisabetta regina, nata duchessa in Baviera.
Figli:
- a) MARIA PIA Elena Elisabetta Margherita Milena Mafalda Ludovica Tecla Gennara, nata a Napoli il 24 settembre 1934 (ha sposato Alessandro di Jugoslavia);
- b) VITTORIO EMANUELE, nato nel 1937, ha sposato con rito civile Marina Doria a Las Vegas il 12 gennaio del 1970, e con rito religioso a Teheran il 7 ottobre del 1971 - hanno avuto un figlio, EMANUELE FILIBERTO (ultimo discendente della Dinastia Savoia)
- c) MARIA GABRIELLA, nata nel 1940, ha sposato il finanziere svizzero Robert de Balkany dal quale ha poi divorziato;
- d) MARIA BEATRICE, nata nel 1943, ha sposato Luis Reyna, misteriosamente ucciso nel 1999.
4) - GIOVANNA ELISABETTA ANTONIA ROMANA MARIA - nata a Roma il 13 novembre 1907, maritata in Assisi il 25 ottobre 1930 con Boris III Clemente Roberto Maria Pia Luigi Stalislao Saverio, Re dei Bulgari, nato a Sofia il 30 gennaio 1894, figlio di Ferdinando (nato il 20 febbraio 1861, abdicato il 3 ottobre 1918, della casa di Sassonia-Coburgo-Gotha) e di Maria Luisa principessa di Borbone-Parma (nata 17 gennaio 1870 morta 19 gennaio 1899). Figli: Maria Luisa, nata a Sofia il 13 gennaio 1933.
5) - MARIA FRANCESCA ANNA ROMANA nata a Roma il 26 dicembre 1914. Sposata a Luigi di Borbone-Parma.
I fatti inerenti V.E. III, sono presenti fin dalla nascita nei "Riassunti Storia d'Italia"
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I BENI DEI SAVOIA DOVE FINIRONO ?
Segnalo : Luciano Regolo autore di
* La Regina Incompresa - Tutto il racconto della vita di Maria José di Savoia�,
tradotto in francese da Racine
* Il re Signore - Vita di Umberto II� e �La reginella santa -
* Maria Cristina di Savoia Regina delle Due Sicilie, ed. Simonelli)
CRONOLOGIA GENERALE * TAB. PERIODI STORICI E TEMATICI