Il Risorgimento Italiano
GIUSEPPE MAZZINI
Lettera dommatica di Mazzini
(vedi anche l'INTERA opera originale di Mazzini scritta nel 1860)
"DOVERI DELL'UOMO"
Sul principio dellanno 1832, in Marsiglia, unito ai suoi amici esuli, GIUSEPPE MAZZINI fondò la setta della Giovane Italia. Il suo motto e limpronta del suo suggello era il seguente, ora e sempre . Concorsero a questa setta tutti i Carbonari dItalia; dopo un anno di vita già aveva stabiliti comitati in Genova, in Livorno, in Milano, in Toscana e nelle Romagne. La Giovane Italia aveva per suo organo un giornale che portava lo stesso titolo; formavano la classe letterata e manuale del periodico, Mazzini, la Cecilia, Ausiglio, G. B. Ruffini ed altri pochi. Garibaldi, alletà di ventisei anni, tornando dallOriente, sbarcò a Marsiglia; e, mediante un certo Cavi, conobbe Mazzini, e fu affiliato alla setta col soprannome di Borel.
La Giovane Italia ebbe per affiliata nel 1850 la Società dellUnità italiana. Essa nellarticolo 1� delle sue istruzioni dichiara essere la medesima che la Carboneria e la Giovane Italia. Il 15 Aprile dellanno 1834, a Berna, per opera di Mazzini, Louis Blanc, Ledru Rollin ed altri sistituì la Giovane Europa, divisa in tanti rami quante sono la principali nazioni europee. "Noi in un solo aspetto ed in una medesima categoria riguardiamo i fatti dambo le sette aventi a scopo la cosiddetta libertà" .
Riportiamo la Lettera dommatica di Mazzini: che é domma, é morale, é culto.
"Noi crediamo in Dio, Intelletto e Amore, Signore ed Educatore.
"Crediamo quindi in una legge morale sovrana, espressione del di lui Intelletto e del di lui Amore.
"Crediamo in una legge di dovere per tutti noi chiamati a intenderla e amarla, ossia incarnarla possibilmente negli atti nostri.
"Crediamo unica manifestazione di Dio visibile a noi la vita, e in essa cerchiamo glindizii della Legge Divina.
"Crediamo che come uno è Dio, così è una la Vita, una la Legge della vita a traverso la sua duplice manifestazione nellindividuo e nellumanità collettiva.
"Crediamo nella coscienza, rivelazione della Vita, nellindividuo e nella tradizione, rivelazione della vita nella Umanità, come nei soli due mezzi che Dio ci ha dati per intendere il di lui disegno, e che quando la voce della coscienza e quella della tradizione armonizzano in una affermazione, quellaffermazione è il vero o una parte del vero.
"Crediamo che luna e laltra religiosamente interrogate ci rivelino che la legge della vita è PROGRESSO; progresso indefinito in tutte le manifestazioni dellEssere, i cui germi, inerenti alla Vita stessa, si sviluppano successivamente a traverso tutte le sue fasi.
"Crediamo che una essendo la Vita, una la sua legge, lo stesso progresso che si compie nellumanità collettiva, e ci è rivelato via via dalla tradizione, deve egualmente compirsi nellindividuo; e siccome il progresso indefinito, intravveduto, concepito dalla coscienza e pronunziato dalla tradizione non può verificarsi tutto nella breve esistenza terrestre dellindividuo; crediamo che si compirà altrove, e crediamo nella continuità della vita manifestata in ciascuno di noi, e della quale lesistenza terrestre non è che un periodo.
"Crediamo che, come nellUmanità collettiva ogni concetto di miglioramento, ogni presentimento di un più vasto e puro ideale, ogni aspirazione potente al bene, si traduce, talora dopo secoli, in realtà; così nellindividuo ogni intuizione al vero, ogni assicurazione oggi inefficace allIdeale e al Bene, è promessa di futuro sviluppo, germe che deve svolgersi nella serie delle esistenze che costituiscono la vita. Crediamo che come lumanità collettiva conquista, inoltrando e successivamente, lintelletto del proprio passato; così lindividuo conquisterà, inoltrando sulla via del progresso e in proporzione alleducazione morale raggiunta, la coscienza, la memoria delle sue passate esistenze.
"Crediamo non solamente nel progresso, ma nella solidarietà degli uomini in esso; crediamo che come nellUmanità collettiva le generazioni si inanellano alle generazioni, e la vita delluna promuove, aiuta, fortifica quella dellaltra; così glindividui si inanellano agli individui, e la vita degli uni giova, qui e altrove, alla vita degli altri; crediamo gli affetti puri, virtuosi e costanti, promessa di comunione nellavvenire, e vincolo invisibile e fecondo dazione fra trapassati e viventi.
"Crediamo che il Progresso, legge di Dio, deve infallibilmente compirsi per tutti; ma crediamo che, dovendo noi conquistarne coscienza e meritarlo collopera nostra, il tempo e lo spazio ci sono lasciati da Dio come sfera di libertà nella quale noi possiamo, accelerandolo o indugiandolo, meritare o demeritare.
"Crediamo quindi nella libertà umana, condizione dellumana responsabilità.
"Crediamo nelleguaglianza umana, cioè, che a tutti son date da Dio le facoltà e le forze necessarie a un eguale progresso: crediamo tutti chiamati ed eletti a compirlo in tempo diverso, a seconda dellopera di ciascuno.
"Crediamo che quanto è contrario al Progresso, alla Libertà, allEguaglianza, alla Solidarietà umana è MALE, e quanto giova al loro sviluppo è BENE.
"Crediamo al dovere, per noi tutti e per ciascuno di noi, di combattere senza posa col pensiero e collazione il male, e di promuovere il bene: crediamo che a vincere il male e promuovere il bene in ciascun di noi, è necessario impedire il male e promuovere il bene negli altri e per gli altri; crediamo che nessuno può conquistarsi salute se non lavorando a salvare i proprii fratelli; crediamo che legoismo è il segno del male, il sagrificio quello della virtù.
"Crediamo lesistenza attuale gradino della futura, la terra il luogo di prova dove combattendo il Male e promuovendo il Bene, dobbiamo meritare di salire (sic); crediamo dovere di tutti e ciascuno di lavorare a santificarla, verificando in essa quanto è possibile della legge di Dio, e desumiamo da questa fede la nostra morale.
"Crediamo che listinto del progresso, insito in noi fin dal cominciamento dellumanità e fatto oggi tendenza dellintelletto, è la sola rivelazione di Dio sugli uomini, rivelazione continua e per tutti: crediamo che in virtù di questa rivelazione, lUmanità inoltra, depoca in epoca, di religione in religione, sulla via di miglioramento assegnatale; crediamo che qualunque sarroga in oggi di concentrare in sé la rivelazione e piantarsi intermediario privilegiato fra Dio e gli uomini, bestemmia; crediamo santa lautorità quando consecrata dal genio e dalla virtù, soli sacerdoti dellavvenire, e manifestata dalla più vasta potenza di sacrificio predica il bene e, liberamente accettata guida visibilmente ad esso; ma crediamo dovere il combattere e scacciar dal mondo, come figlia della menzogna e madre di tirannidi, ogni autorità non rivestita di quei caratteri. Crediamo che Dio è Dio, e lUmanità è il suo Profeta.
"è questa nei sommi suoi capi la nostra fede; in essa abbracciamo rispettosi come stadii di progresso compito, tutte le manifestazioni religiose passate, e come sintomi e presentimenti del progresso futuro, tutte le severe e virtuose manifestazioni del pensiero; in essa sentiamo Dio padre di tutti, lUmanità collegata tutta in comunione dorigine, di legge e di fine, la terra santificata di gradi in gradi dalladempimento in essa del disegno divino, lindividuo benedetto dimmortalità, di libertà, di potenza, e artefice responsabile del proprio progresso; in essa viviamo, in essa morremo; in essa amiamo e operiamo, preghiamo e speriamo.
In nome di essa vi diciamo: scendete dal seggio choggi usurpate; e in verità, prima che il secolo si compia, voi scenderete".
Mazzini
(vedi anche l'INTERA opera originale di Mazzini scritta nel 1860)
"DOVERI DELL'UOMO"