IL
NAZISMO: COME NACQUE
(di Giuseppe Vatinno)
IL NAZISMO "MAGICO" (1)
(Nella immagine la svastica (Hakenkreuz) destrogira emblema del Partito Nazionalsocialista Tedesco)
LA SOCIETA’ DI THULE
E’ di qualche interesse sapere che il Partito Nazionalsocialista tedesco ebbe una sua incubatrice naturale in una società segreta di tipo esoterico che si chiamava Thule-Gesellschaft e che fu fondata dal barone Rudolf von Sebottendorff (che in realtà si chiamava Rudolf Glauer).
Ma leggiamo direttamente dalla penna di W. Maser che nel libro Hitlers Mein Kampf ricostruisce la storia iniziale del movimento nazista in Germania.
“…Nell’Agosto 1918 fu fondata la “Società di Thule”, raggruppamento antisemita di estrema destra, su iniziativa del barone Rudolph von Sebottendorff…Harrer era stato incaricato dalla Thule-Gesellschaft di partecipare alla riunione organizzata il 2 ottobre 1918 da Drexler.
Il 5 gennaio 1919 Anton Drexler (ndr: fabbro nelle ferrovie di Stato tedesche) e il conduttore di locomotive Michael Lotter fondarono il Partito dei Lavoratori Tedeschi (DAP)…Drexler e Harrer, un operaio ed un giornalista, diretti da un’organizzazione borghese relativamente piccola ma potente, rappresentarono le organizzazioni di estrema destra fino all’apparizione di Hitler…
A partire dalla fine del luglio 1921 non vi fu più al Partito Nazionalsocialista dei lavoratori Tedeschi (NSDAP, tale fu il nome del DAP dopo la primavera del 1920) che un solo capo con l’autorità di direttore: Adolf Hitler”.
La Thule-Gesellschaft era in realtà la “mano nascosta” del cosiddetto Germanorden cioè l’Ordine dei Germani (il barone Rudolf von Sebottendorff era il responsabile per la “provincia” bavarese).
Il " barone" (in realtà il tItolo deriva da una tardiva adozione e mai fu riconosciuto in Germania) aveva viaggiato molto nel vicino oriente ed aveva avuto stretti contatti con l’organizzazione turca della Mezzaluna Rossa (ed aveva pubblicato un curioso libro “Pratiche operative dell'antica massoneria turca”, in cui insegnava ad utilizzare dei passi rituali e la pronuncia di particolari sillabe per compiere una trasformazione iniziatica) e disponeva di ingenti possibilità finanziarie.
Dal novembre 1918 la Thule-Gesellschaft divenne il centro di numerose attività di stampo razzista e nazionalista.
Dopo il giugno 1918 il quotidiano Munchener Beobachter divenuto poi il Volkischer Beobachter durante il nazismo fu comprato dal barone e dalla società di Thule.
La svastica (dal sanscrito svastika, da svasti “felicità”) o la “croce gammata” (cioè composta da quattro gamma incrociate) che fu il simbolo del nazionalsocialismo deriva direttamente dal simbolo dall’Ordine dei Germani (che però era una croce uncinata), come il saluto “Sieg Heil!” (“Salute alla vittoria!”) deriva direttamente dalla Società di Thule.
A questo proposito giova ricordare che la “croce uncinata” destrogira (Hakenkreutz) apparve nel 1919 come simbolo araldico della Thule-Geselschaft e secondo von Sebottendorff indicava il percorso ascendente del sole dal solstizio d’inverno a quello d’estate.
Il simbolo della svastica compare in numerose culture arcaiche (con molte probabilità è legato al dinamismo dei cicli stagionali); ne abbiamo traccia già intorno al 2000 a.C. nella cultura preariana di Mohenjo-daro (la cosiddetta “civiltà dell’Indo”); una svastica compare a volte sul cuore dei Budda giapponesi (in particolare del periodo Kamakura); presso le culture della Germania del Nord si usavano amuleti a svastica che rappresentavano il martello del dio del tuono, Thor.
Nel 1919 Friederich Krohn appartenente sia a Thule che al NSDAP aveva proposto una croce gammata sinistrogira ma il 20 maggio del 1920 questa proposta fu modificata per diretto volere di Hitler che riassunse la croce destrogira, simile a quella di Thule (che però aveva i bracci curvi essendo una vera “croce uncinata”).
L’alveo culturale dello sviluppo del Germanorden fu la Germania del Sud e –specificatamente- quella Baviera che fu poi anche la culla del nazionalsocialismo.
Uno dei simboli della Thule era quella del dio barbaro Wotan.
Thule, nella mitologia nordica, è un “antico regno delle nevi”, forse lo stesso artico (ma probabilmente, l’origine è anche da raccordarsi alla località di Thale dove fu svolta il 2 maggio 1914 una grande adunanza del Germanorden).
Appare abbastanza chiara quindi l’influenza della Thule sul Partito Nazionalsocialista; a riprova di ciò basti pensare che quello che sarebbe divenuto il numero due del partito – Rudolph Hess- era “membro attivo” (mitglied) della Thule-Gesellschaft ed iniziato quindi del Germanorden.
Già dal 1924, quando Hitler era prigioniero nella fortezza di Lansberg per il fallito colpo di Stato di Monaco, Hess fu il collaboratore più stretto del Furhrer.
L’esoterismo e l’occultismo furono praticati e studiati profondamente da Hess e da altri capi nazisti (ad esempio Himmler, esperto di mistica coranica e capo delle SS che volle sul modello dei Templari) con il preciso intento di sviluppare una società “mistico - politica”; l’astrologia fu tenuta in grandissima considerazione per la scelta dei giorni in cui attuare operazioni belliche e politiche; si pensi anche che i colori ufficiali del vessillo nazista, il nero, il rosso ed il bianco sono i colori “sacri” dell’alchimia.
Von Sebbottendorff continuò a coltivare il suo grande interesse per il mondo islamico in generale e per la Turchia in particolare (“entrambi minacciati dal Bolscevismo”); inoltre diceva che bisognava seguire gli insegnamenti dei Rosacroce degli alchimisti e dei mistici arabi; egli stesso fu astrologo e dedito a studi di magia.
La sua idea di fondo era quella di produrre una sorta di “Islam germanico” di stampo razzista (e che avesse in soldati – dervisci i loro guerrieri) che si opponesse all’illuminismo tollerante e umanista nato dalla Rivoluzione Francese.
Il nome di Thule era stato designato fin dall’antichità classica a definire quelle terre dell’ “Oceano settentrionale” ritenendo che la più lontana detta appunto “Ultima Thule” (nome dato da Virgilio nelle “Georgiche”) fosse identificabile con l’Islanda (il primo a riferirne fu Pitea di Massalia, un navigatore del IV secolo a.C. nella sua opera “Dell’Oceano” e subito il nome va a simboleggiare il “limes nordico” per eccellenza e comunque una “finis terrae”).
L’etimologia potrebbe provenire o dal mitico re del Paese Thulus oppure –secondo i greci- potrebbe provenire da Tholos (foschia, nebbia) o Tele (lontano).
Un’interpretazione del termine celtico Thual richiamerebbe il “nord”.
Plinio dice che Thule è “la terra più lontana e che essa non ha notti durante il solstizio d’estate, mentre le tenebre vi perdurano durante tutto l’inverno”.
L’esoterismo individua invece nella “Thule Iperborea” il “Polo della Luce” e la mitica sede del “Re del Mondo” difesa da una “cavalleria mistica”.
Come si può facilmente osservare da quanto sopra riportato il nazionalsocialismo fu profondamente intriso ed imbevuto fin nei suoi più riposti gangli di esoterismo e di mistica esoterica.
Conclusione giustificata da un’analisi attenta dei fatti ma anche dall’evidente ricorso ad un massiccio simbolismo di cui la svastica è solamente l’emblema più noto.
In questo, il nazismo, si caratterizzò sicuramente dal fascismo italiana ed –in genere- da altre espressioni della destra nazionalista europea quasi a proporre realmente un modello “terreno” della civiltà ideale di stampo messianico in cui il popolo vedeva nella figura del Führer Adolf Hitler il vessillifero di un “nuovo ordine mondiale”IL NAZISMO "MAGICO" (2)
RUDOLPH HESS TRA OCCULTISMO E POLITICA
"[...]Ho avuto la fortuna di vivere molti anni della mia vita a fianco di uno degli uomini più grandi che il mio popolo abbia mai espresso nel corso della sua storia millenaria. [...]
Sono felice ed orgoglioso di aver fatto il mio dovere come tedesco, come nazionalsocialista,
come fedele al Führer. Non rimpiango niente. Se dovessi ricominciare, agirei nello stesso modo: anche sapendo che alla fine della mia vita mi aspetta il rogo.
Poco mi importa di ciò che possono farmi gli uomini. Comparirò davanti all'Onnipotente. E' a lui che debbo rendere conto, e so che mi assolverà".
Rudolph Hess - Dichiarazione al processo di Norimberga 31 agosto 1946
E’ ormai da qualche anno che la storiografia ufficiale si è cominciata ad occupare degli evidenti aspetti occultistici che sono stati alla base della formazione e dello sviluppo del nazionalsocialismo in Germania.
Come infatti abbiamo visto nel precedente articolo, lo stesso Partito Nazionalsocialista tedesco ebbe il suo precursore in una società segreta di tipo iniziatico (fondata dal barone Rudolf von Sebottendorff) che si chiamava Thule-Gesellschaft (nata il 12 Agosto 1919).
Già nella denominazione Thule si fa esplicito riferimento alla mitica terra degli iperborei legata a tradizioni della magia polare artica.
Per capire esattamente –anche dal punto di vista storico- le radici occultistiche del nazismo occorre inquadrare il clima tipico che si era andato sviluppando in quegli anni in Europa.
Dopo la “nascita” ufficiale dello spiritismo o spiritualismo che si fa coincidere con il cosiddetto "caso delle sorelle Fox" negli Stati Uniti (nel 1848 ad Hydesville) si assistette in poco tempo ad una vera e propria epidemia di occultismo che forse si può interpretare come una sorta di reazione naturale all’illuminismo settecentesco prima e al positivismo scientista dell’ottocento poi.
I tavolini cominciarono a “ballare” –ci sia consentita questa espressione- in tutto il mondo ma principalmente in Europa.
Parallelamente allo sviluppo dello spiritismo si assistette anche al formarsi e al successivo proliferare di sette occulte a carattere iniziatico.
Ad esempio questo fu il caso della Golden Dawn (Alba dorata) in Inghilterra e della Società Teosofica della Helena Petrovna Blavatsky negli Stati Uniti, poi in India ed in Europa.
Il tutto in un ambiente culturale –quello europeo appunto- in cui l’occultismo di stampo rinascimentale non era mai morto (si pensi alla confraternita dei Rosa Croce ad esempio) nonostante i colpi portati da Scienza ed Illuminismo. Questo senza contare naturalmente che le forme della cosiddetta “magia naturale” assai sviluppate nelle aree rurali a bassa scolarizzazione erano (e sono) sempre assai attive.
Ecco dunque che nella Germania che usciva sconfitta ed umiliata dal primo conflitto mondiale si presentano quelle condizioni culturali irrinunciabili allo sviluppo dell’occultismo di massa.
Tali condizioni sono quelle di una grande incertezza e sfiducia nella vita. La mancanza di alternative spinge spesso il popolo verso credenze irrazionali (a corroborare tale tesi serva il notare l’enorme sviluppo dell’occultismo di massa nell’ex Unione Sovietica dopo la caduta dell’ ”idea guida” del socialismo).
Alla ricerca dell’occultismo nelle masse si nota contemporaneamente la presenza di un esoterismo delle classi della borghesia e dell’aristocrazia.
E’ questo il climax che vede la nascita in Germania di Thule prima e del nazionalsocialismo poi.
I vertici nazisti originari furono tutti degli occultisti e lo stesso Adolf Hitler fu molto legato ad alcune scienze occulte (l’astrologia principalmente) ma anche a regimi “salutisti” (il Führer non beveva alcol e mangiava molto parcamente; inoltre fece la prima vera campagna antifumo della storia).
Hitler fu membro di Thule ma fu anche un politico pragmatico.
Il vero uomo legato all’occultismo magico fu invece il numero due del Partito (ed il numero tre alla successione dello stato dopo lo stesso Hitler e Göring ) Rudolph Hess.
Nato ad Alessandria d’Egitto il 26 aprile 1894 da un commerciante tedesco assorbì le influenze della mistica islamica (principalmente il sufismo) fin da giovanetto.
Arruolatosi nella aeronautica tedesca si comporterà eroicamente durante il primo conflitto mondiale per poi affiliarsi a Thule dove conobbe Adolf Hitler.
Il suo interesse per l’occulto lo portò ad intessere numerose relazioni con membri delle sette inglesi che sfociarono in un atto storico politico di enorme rilevanza cioè nella “missione” solitaria del 10 maggio 1941 che portò Hess in Scozia per trattare (pare) una pace separata con l’Inghilterra con il Duca di Hamilton.
La missione fallì principalmente per la profonda avversione che il Primo Ministro Britannico Winston Churchill nutriva per la Germania Nazista (e per i suoi capi occultisti).
Cosicché la storia di Hess (o del suo sosia?) si dipanerà attraverso una apparente pazzia fino alla morte per uno strano suicidio il 12 Agosto 1987 - a 93 anni- avvenuta nel carcere speciale di Spandau nel giorno dell’anniversario di quella Società di Thule che era stata la naturale incubatrice dell’aquila nazista.
Continua
(presto - in una prossima puntata)
Giuseppe
Vatinno
Bibliografia
Alleau R.
Le origini occulte del nazismo, Edizioni Mediterranee, Roma 1989
Galli G. Hitler e il nazismo magico, Superbur,
Milano 1999