la "guerra  della pace".
"Fantozziana": "molto umana"

"Clinton prenda una iniziativa coraggiosa
se vuole passare alla storia:
Congedi il generale Clark, saluti la signora Albright, preghi il fedele Blair di occuparsi dell'Irlanda,
e pretenda una soluzione umana".
Sergio Romano, C.d.S. 15-5-99

"I raid  sono comodi, fanno orrori e errori "intelligenti"; ma il 2000 é anche tecnologia diffusa; potrebbe
l'America essere  presa d'assalto
da una bomba cibernetica planetaria, o peggio, da alcune valigette 24 ore di SV-1417
.
(che non é un profumo!  ma regali dall'Oriente o dal medio Oriente)
Un'Apocalisse new già segnalata

Cattivi consigli
"consigli per gli acquisti  in Europa, inopportuni e pericolosi "

( Card n. 66 - del   15 - 05 -1999 ) 

Per farci accettare  già l'idea di una "missione umanitaria" totale, cioè un "raso al suolo", già si mobilitano gli intellettuali: ... ""L'UNICO PRINCIPIO CHE PERMETTE DI CONTINUARE LE AZIONI E' QUESTO: IN UNA GUERRA DI LIBERAZIONE, L'OPPRESSORE E' COLPEVOLE DI TUTTE LE VITTIME, ANCHE DI QUELLE NECESSARIE O INEVITABILI PER ABBATTERLO".  (per giustificare gli errori dei raid -  Ndr.)
(Ferdinando Camon, 16, maggio, 1999, giornale Il Mattino)

"""I problemi di Milosevic di oggi non sono nati con il signor Milosevic. C'é stato un popolo serbo prima di lui e ci sarà dopo di lui. Bisogna arrestare il pensiero magico per cui con la sparizione di un uomo mille anni di storia possono essere cancellati. Il mondo slavo é estremamente complesso e ha una memoria, mentre gli americani hanno la fortuna di non avere una memoria storica (La storia d'Europa non è nemmeno nei libri di testo) inoltre hanno anche la grande fortuna di non aver mai ricevuto bombe sulla loro testa. Da una causa detta giusta viene l'idea che bisogna attaccare il popolo serbo, sul suo territorio. Il problema é il conflitto dei valori.Gli americani non hanno ricevuto bombe e non hanno avuto Eschilo, Corneille, Shakespeare, quindi non conoscono la tragedia. La tragedia é quando tutte e due le parti in causa hanno ragione. Questa non si può chiamare guerra perchè in guerra si è in due: uno dà un colpo e l'altro risponde. E, invece, siamo di fronte a una situazione di superiorità assoluta immorale.
(18 "Democrazie" ricche, 500 milioni di opulenti uomini con le più sofisticate armi. (20.000 missioni fino a oggi) 
contro 10 milioni d'indigenti. Hitler aveva scelto come avversari, Inghilterra, Russia, America e Francia ! ( Ndr)
C'era un tempo in cui i soldati prendevano rischi per salvare i civili, attualmente abbiamo una situazione dove sono i civili a pagare e i soldati giocano. Per il momento sono i kosovari, come i serbi, a essere sacrificati al principio sacrosanto della protezione delle forze armate.Questa é una guerra a zero morti e senza rischi, o quasi per il personale impegnato nelle azioni militari. C'é qui un rovesciamento della memoria guerriera. Questa non é guerra! qui sono i civili a pagare mentre i soldati giocano"
"Poi non facciamo accostamenti,  ad abusare parole come Genocidio, Olocausto o paragonare Milosevic a Hitler. Milosevic é un autocrate, fraudolento, manipolatore, populista, ma supporre che un paese isolato e povero di dieci milioni  di abitanti possa essere paragonato alla Germania di Monaco di Hitler, ce ne passa. "Bisogna pensare con la propria testa, cosa che diventa difficile nei periodi di guerra perchè si tende al sonnambulismo. Si sogna, si hanno allucinazioni, si diventa mimetici, si imitano gli altri, che dicono di voler fare parte della maggioranza. Ma la maggioranza sono solo gli apparati politici e mediatici che sono dalla parte della guerra"  (Regis Debray, scrittore, consigliere di Mitterand, ex guevarista, ex teorico della guerriglia mondiale, Le Monde, 13 maggio 1999).
Dopo l'intervista, rissa tra intellettuali francesi pro e contro. "E' un suicidio in diretta di uno scrittore".

Riflessioni di un bambino di 8 anni:  "sembra  di vedere in Tv un gioco Wargame,
o come quelli che si "divertono" a buttare i sassi dal cavalcavia. Dall'alto si sentono tutti  forti! ".

NOAM CHOMSKY, l'intellettuale americano, il caustico critico degli Usa in Vietnam "Il consiglio che posso dare alla follia di  Clinton? Quello dell'autorevole rivista Foreign affairs, che nell'ultimo numero mette in guardia contro il crescente antimericanismo del pianeta. Dove la maggior parte dei governi considera gli Stati Uniti una superpotenza fuorilegge e fuori controllo, oltrechè il più serio pericolo alla propria esistenza. Con la sua tracotanza, insomma, l'America ha finito per passare dalla parte dei cattivi....La guerra di Clinton contro la Iugoslavia non é motivata da slancio umanitario, ma dall'ansia di mostrare al mondo chi comanda. Il Kosovo é una  catastrofe umanitaria annunciata, anzi provocata. L'ha ammesso lo stesso generale Clark quando ha dichiarato fin dall'inizio che "era del tutto prevedibile che i raid portassero a una drammatica escalation delle atrocità serbe".
Coagulati nazionalismi? E' un male? Ma come reagirebbe l'Italia se la Romania gli bombardasse Roma?
Statuto Nazioni Unite?  Un colpo mortale alla legge internazionale. Onu fuori dal gioco.
In Kosovo gli Usa invieranno truppe solo dopo averlo raso al suolo, con il lavoro più sporco lasciato agli europei a all'UCK.
A Wall Street questa guerra la chiamano "crisi" dei Balcani, mentre a parlare di Colombia, Laos, Sierra Leone, Kurdistan, Algeria ecc. sbadigliano" (N.Chomsky, C.d.S, 15-5-99)

Poi c'é la messa in scena "profughi":
"se scappano affermano che li stanno cacciando i serbi, se invece restano sostengono che sono scudi umani dei serbi"
"la realtà é che i profughi sono stati usati,  poi sono rimasti e rimarranno soli.  Gli Usa hanno negato perfino il ponte aereo. Tutti li vanno a vedere, come nello zoo, e fanno le sfilate i vip; al massimo gli danno le noccioline, latte e  prodotti dietetici scaduti, ma nessuno li vuole in casa propria.

Fatti i conti, a fine guerra l'Europa spenderà  UN MILIARDO in spese militari  per ogni kosovaro, e altrettanto  UN MILIARDO di danni economici  per ogni serbo; oltre ad altri 1000 anni di odio in entrambi.

""Ci vuole un protettorato internazionale, occorre  un proconsole con pieni poteri,
solo un forte potere può imporre la democrazia". (bravo !!!  ma che democrazia è allora ?)
(Lo afferma WESTENDROP, garante Onu e Usa in Bosnia, intervista 13 maggio 1999, Corriere d. S.)

(Un dittatore sostituito da un dittatore! ! In 2600 anni i protettorati  hanno fatto solo i propri  affari, non hanno mai risolto nulla !!  Anzi!   L'Albania nella sua storia ne ha avuti 18: greci, slavi, macedoni, romani, bizantini, turchi, angioini, normanni, austriaci, inglesi, serbi, veneziani, italiani (3 volte e 3 volte li hanno cacciati) , poi cinesi, russi, e 3 volte indipendenti).

"Le bugie di Clinton durante lo scandalo Lewinsky hanno mostrato che gli manca  il carattere  per essere un leader" "Norman Schwaezkopf, Comandante nella guerra nel Golfo. - C.d.S. 26-05-99).

"Siamo già sicuri, quando finirà il suo mandato, gli avversari diranno che è ora di ridare dignità agli americani. E sembra che a pensare questo sia il figlio di Bush, l'ex Presidente, che ha intenzione di  candidarsi alla Casa Bianca"
( L'intervento sulla Serbia -dicono alcuni- sarebbe stato molto più risolutivo-  lui avrebbe occupato Belgrado. E se vince nel 2000, alla prima scintilla, l'ipotesi non è poi così tanto avventata)

( Card n. 66 - del   15 - 05 -1999 ) 


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