LE DATE DELLA STORIA 28 giugno 1389 Su questa piana,
prima 25 marzo
1941 Inizio: narra Procopio.....(vedi sotto)
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( Card n. 59 - del 23 - 04 -1999 )
PROCOPIO,
lo storico, contemporaneo di Giustiniano, in Le guerre, scrisse. "....Giustiniano
sprecava le ricchezze dell'impero in dono agli slavi; così loro ricavavano doppio
profitto, le razzie e i doni che Giustiniano poi offriva per tenerli lontani
da Costantinopoli.
Risultato: una volta gustata la ricchezza bizantina, fu impossibile tenerli
lontani; e dopo di loro ne vennero altri, e altri ancora; una marea che dilagò
fino al Danubio. Ma l'imperatore sosteneva che:
"non era uno spreco; il costo delle truppe, delle vite umane, delle armi
e dei sacrifici che l'Impero avrebbe dovuto sostenere per combattere gli slavi,
sarebbero stati di molto superiore; era molto più saggio comprare gli
slavi che batterli con le armi, quindi meno esoso fornire sussidi; dare
a loro una parte della ricchezza dell'Impero, era l'unico modo per permettere
ai cittadini dell'impero stesso di godersi in pace l'altra parte di ricchezza....".
".....Affrontarli? Nemmeno pensabile; per mantenere un esercito sul
piede di guerra, o solo per tenerli a bada sul loro infido territorio, con ogni
sasso e ogni anfratto trasformato in una fortezza (lui lo conosceva bene! Era
di Skopje) e per chissà per quanto tempo, i costi sarebbero stati enormi.
Giustiniano continuò fino alla morte a far loro doni, a coprirli d'oro. Se fosse
vissuto abbastanza a lungo avrebbe comprato e vinto gli slavi;
in quel modo, senza mai estrarre la spada.....
.....Era riuscito ad ammansire i Longobardi offrendo denari e terre in Pannonia
chiedendo in cambio che rifornissero Bisanzio di soldati; con gli Eruli si comportò
allo stesso modo offrendo la Dacia; gli Avari li fece insediare in Tracia;
ma tutti, sempre, sotto la dominazione bizantina. Con gli slavi, Giustiniano
quando morì, non era ancora riuscito ad acquietarli. Gli slavi, su quella terra
che Giustiniano oltre che pagare oro era disposto anche a concedere, pensavano
solo a un proprio regno, - e volevano l'indipendenza da Bisanzio......".
Procopio, Otto libri, Storia delle guerre.
Costantinopoli
che offriva solo doni e non questa indipendenza, non incuteva tanti timori;
chi fa l'elemosina ha sempre paura! Seppero attendere sette secoli, e quando
l'Impero Bizantino disorganizzato (dal 1170 al 1197) cadde in rovina, si trovò
alla loro mercè. Era giunta l'ora! Poi arrivarono altri ad impossessarsi della
loro terra: i Turchi, poi gli Austro-ungarici, poi i Nazisti....nulla da fare!
Sono Slavi! La loro tecnica: fare terra bruciata. I cugini slavi russi,
con questo sistema (bruciarono loro stessi le case e i raccolti)
sconfissero NAPOLEONE (600.000 morti di cui 84.000 italiani; poi HITLER
(600.000 morti di cui 84.000 italiani). Venne poi TITO - dalle sue "tane
di lupo" - con pochi slavi (sollecitati da Churchill) sollevatisi
in una Belgrado distrutta danno scacco matto a 22 divisioni tedesche,
9 bulgare, 7 italiane. Dai nazisti si liberarono da soli e fu fatale per
Hitler.
Poi venne Stalin - Joseph Vissarionovic Dzugasvili- uno slavo! figlio di un
servo, voleva allungare la mano, ma non osò mai invadere la Iugoslavia.
CURIOSITA': Napoleone
invase la Russia il 22-23 giugno 1812
Hitler (che incauto!) scelse lo stesso giorno, il 23 -23 giugno
1941.
Ad entrambi sappiamo come andò a finire!
(Altra Coincidenza: "La decisione di Hitler di passare all'azione per l'invasione della Iugoslavia fu adottata la notte del 25-26 MARZO 1943. (la stessa data di questo 1999).
vedi riguardo Hitler la cartolina LA NUMERO 60
LE
DATE DELLA STORIA (vedi)
( Card n. 59 - del 23 - 04 -1999 )