AGGIORNAMENTO STORICO AMBIGUITA' IN ITALIA Siamo già al rischio.
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( Card n. 55 - del 04-04-1999 )
(Aggiornamento: 27
aprile: Il sindaco Hullweck, al rientro dalla seduta sulla microcriminalità sulla soglia
di casa all'una di notte, sotto minaccia di un balordo é stato rapinato del
portafoglio. Coraggio signor sindaco, niente paura era solo
"microcriminalità". Questo non significa naturalmente che i ladri sono
tutti stranieri. Ci sono anche Italiani! diffusa anche nei vip
insaziabili; é cultura di massa e il furto non solo opera di un povero kosovano o
albanese.
(Stesso giorno: 27 aprile: moglie e figlia del generale della squadra aerea,
comandante della V Ataf Nato (immediatamente rimosso dall'incarico) sono state
processate e condannate, oggi, per furto (capi di abbigliamento intimo di
prestigiose marche del valore di 1.200.000 lire) in un grande magazzino vicentino. - Non
é grave, é solo "microcriminalità" italiana. (Entrambe le due notizie, sul
Giornale di Vicenza, pag.15 del 27 aprile 1999).
- "" Basta con il finto solidarismo. Basta con chi dice i profughi li dobbiamo accogliere anche qui. Perchè non é vero. La nostra sarebbe un'accettazione implicita della pulizia etnica che viene effettuate in quelle zone"... e chiede un obolo alle amministrazioni periferiche: 600 lire per ogni abitante... "Molto meno del costo sociale che deriverebbe dal fatto di avere qui centinaia e centinaia di profughi ammassati nei campi". ( Giancarlo Galan, del Polo, Presidente della Regione Veneta, Giornale di Vicenza, 8 aprile, 1999, pagina 11) - ( 600 lire, e ce ne laviamo le mani !! )
(con 600 lire potremo chiudere gli occhi, non vedere, rimandare ai nipoti il problema !)
- "" Dura la risposta dell'opposizione "Se proprio Vicenza chiude le porte ad una ospitalità doverosa, cosa dovrebbero fare le altre città che hanno condizioni strutturali ed economiche di per sé problematiche. E' mai possibile che il sindaco non abbia sentito il dovere di dare una disponibilità a sole mamme con bambini?"
- "" Berlusconi ha pubblicamente dichiarato che ognuno deve fare la propria parte, e poi, proprio il sindaco di Vicenza eletto recentemente con il Polo, dice no. La motivazione pretestuosa é che a Vicenza esiste una comunità serba e una albanese molto numerosa e ciò minaccerebbe la sicurezza dei cittadini." (!!)-(Ubaldo Alifuoco, Giornale di Vicenza, 31-3, pag 11). Siamo dunque alle emergenze e alle dichiarazioni di rischio di uno scontro.
- "" Sui quattordici istituti consultati - dicono dalla prefettura - solamente due hanno risposto: le poverelle di S. Chiara con 10 posti, e le Orsoline con 8 posti. Per il resto nient'altro" - Id. pag.11
- "" La Caritas: "Certo, alcuni atteggiamenti si possono anche capire. Qui l'emergenza va avanti da anni. Senza dimenticare che molti ricordano le esperienze con gli albanesi, esperienze che per alcuni Comuni non sono state positive" - (Id.)
(aggiornamento del 25 aprile: Vicenza- Un notaio, per un attimo fermo a un incrocio, è stato affrontato, strattonato dal posto guida, rapinato della sua auto nuova del valore di cento milioni).
- "" Esodo: giorno dopo giorno vengono da noi, s'istallano, la fanno da padroni, e domani ci chiederanno pure la loro autonomia. Cosa faremo in questo caso? (Roberto Merigo, Giornale di Vicenza, 3 aprile, pag 39)
- ""Solo nel Vicentino (lo hanno scoperto solo ora - ndr.) ci sono circa 10.000 serbi e nel Veneto oltre 20.000. Sono 35.000 gli stranieri nel solo vicentino. Preoccupante manifestazione di serbi domenica scorsa in città. Non corre buon sangue con gli albanesi presenti nel vicentino con lo stesso rapporto. Altrettanto sono gli americani alla Base di Vicenza che ospita la "stanza dei bottoni" che guida tutti i raid aerei. La manifestazione della pace, promossa dalla Lega di Bossi e partita dal Foro Boario di Vicenza ha avuto un momento curioso, quando poco prima dell'inizio della fiaccolata è passato (casualmente?) un camion con sopra un carrarmato Usa. "Di sicuro non era un "Carroccio", commenta Mauro Carrer, sul Giornale di Vicenza del 3 aprile, pag 11)
- "" Dice tra la folla un serbo nei confronti di un albanese: "Vogliono prendersi il Kosovo e comandare loro; lo hanno occupato pian piano e si sono moltiplicati. Sono così diventati una maggioranza e ora pretendono di decidere anche sulla sorte della popolazione locale. E' come se un giorno a voi italiani volessero portare via la Toscana dal resto dell'Italia, perché in quella regione é cresciuto il numero degli abitanti di un'altra etnia" - (Intervista su Giornale di Vicenza, 30 marzo, pag.16)
- "" Risponde un profugo albanese del Kosovo: "Il 50% della popolazione albanese é stata una grande risorsa per l'economia del Kosovo, abbiamo contribuito proprio noi albanesi allo sviluppo economico del paese, e ora i pochi serbi che prima erano dei poveracci ci vogliono cacciare". (id.)
- "" Un Bosniaco "A noi non ci ha aiutati nessuno. Forse perchè non era già partito l'Euro". (id.)
La Gran Bretagna si precipita in Albania ma ha il problema nell'Ulster davanti l'uscio di casa.
- """ Un serbo da anni a Vicenza: "Mi trovo bene, lavoro, ho fatto qui i soldi, ho tanti amici, e adesso cosa succede? che se domani mi richiamano sotto le armi, e io non posso giustamente tirarmi indietro perchè amo il mio Paese, sarò costretto a sparare sui miei amici italiani? - Milosevic un dittatore? anche Mussolini per tutto il mondo era un dittatore, ma per tutti gli italiani un padreterno, vi ha mandati al massacro, e siete corsi tutti, nessuno lo ha fermato. - Come andrà a finire? In un macello!
- "" Alla fine saranno forse 500.000 i profughi. Per l'Europa che dovrà accoglierli, un salasso, una spesa di centomila miliardi l'anno; oltre le spese militari. Poi c'è il rischio "domino"; gli altri che iniziano a parlare di "pulizie etniche" non di stranieri, ma di Veneti da cacciare dal Veneto.
- "" Con gli ulteriori arrivi, con la loro alta natalità, con il ricongiungimento delle famiglie, fra alcuni anni scoppierà un problema Kosovo anche in Veneto. I Veneti (da anni a bassissima natalità) saranno una minoranza e le leggi le faranno gli stranieri. In alcuni paesi sono già una maggioranza. Ma alcuni - guardando solo il proprio interesse - dicono necessaria. - Afferma D. Marini: "Il 52% degli imprenditori veneti ritiene gli immigrati una risorsa per le imprese - altrimenti destinate tutte a chiudere per mancanza di manodopera - e questa percentuale sale addirittura al 70% nelle province di VI e TV". (Dichiarazione di Danielo Marini, della Fondazione Corazzin, sul Giornale di Vicenza).
- "" Se un giorno incroceranno le braccia, si ferma buona parte dell'intera economia veneta. Questo gli stranieri lo sanno benissimo; loro hanno contribuito nei cantieri, nelle fabbriche, nelle stalle,nelle concerie, nei servizi umili (molti sottopagati e in nero) allo sviluppo economico del Veneto, e prima o dopo ci presenteranno il "conto". Il "dopo" - fra 10-15-20 anni - sarà ancora più drammatico; nella provincia il 50% delle trattenute dei redditi di lavoro degli stranieri serviranno a pagare le pensioni della popolazione locale; e anche questo loro lo sanno benissimo. Prima o dopo si organizzeranno, come in Kosovo, quando i Veneti saranno come il Serbi: il 10% della popolazione.
- "" Io non credo che questa sarà l'ultima guerra. Basta pensare all'Africa e a quanti stati democratici ci sono. Poi tra qualche anno ci stupiremo perché ci saranno altre guerre, genocidi, distruzioni e via di questo passo". Don Giovanni Sandonà direttore della Caritas diocesana. (Intervista Giornale di Vicenza, 30 marzo, pag. 11). - Nel 2025 gli occidentali saranno 900 milioni, gli altri 7 miliardi.
- "" Esodi, migrazioni, massacri, epos balcanico? "Il motivo è semplice e triste; quando il contrasto é etnico, culturale o religioso il compromesso è molto più arduo che non quando il contenzioso é politico o economico. In tempi di rivoluzioni il ricco può diventare povero e il povero ricco, il monarchico trasformarsi in comunista e il comunista in democratico, ma un serbo non può diventare un albanese né un bulgaro turco. Alla domanda sull'identità la risposta può essere solo o la tolleranza compiuta o l'intolleranza totale" (Alberto Pasolini Zanelli- Id. pag 27)
(a quanto pare nemmeno i Veneti (un popolo a sè stante) in Piemontesi - vedi card n. 63 )
- "" Non parteggio per nessuno, ma guardo i fatti. La verità è che gli Usa hanno creato la situazione idonea all'intervento armato e occupare, così, in nome della pacificazione mondiale, una regione dei Balcani di estrema importanza strategica ed installarsi definitivamente nella zona per dominare l'Europa, la cui unificazione politica ed economica sarebbe il disastro per il primato del dollaro" (Roberto Merigo. Giornale di VI, 03-04, pag.39). - L'occupazione di questa parte d'Europa cambierà totalmente la fisionomia politica del continente, dove è mancata fino ad ora l'Europa stessa.
- "" Invasione via terra? Per occupare il Kosovo, occorreranno non meno di 100.000 soldati e una permanenza di molti anni, che l'Europa dovrà pagare. Oltre il rischio di forti perdite che é altissimo. Molti si sono dimenticati che nella guerra mondiale i Serbi con le loro forze e con una loro guerra (il mondo slavo si ritrovò con Tito improvvisamente tutto unito), non hanno avuto bisogno nè dei russi nè degli americani per liberarsi di Hitler e del nazismo. E mostrando una notevole fermezza nei confronti dell'Urss, Belgrado l'ebbe vinta anche con Stalin, che non osò invadere la Iugoslavia"". Stalingrado a Stalin gli fece meno paura! (Insomma un osso duro!)
- "" Duro attacco, insolito e fuori dal linguaggio curiale, da parte del Vaticano contro ogni delega agli Usa. Il pontefice é affranto per la tregua pasquale respinta. La Chiesa ammette il fallimento e risponde con asprezza a Clinton. Accusa di latitanza gli organismi internazionali e sferza l'Unione Europea. "Il Kosovo si poteva evitare, toccava all'Europa muoversi, si muova ora! L'Europa già poteva fare da sola, già poteva e doveva respingere le tentazioni del basso profilo. Non é ancora troppo tardi, nell'orrore dei Balcani l'Unione Europea può e deve riconoscere il suo passato per scongiurare un uguale futuro" (Corriere d. S. 3 aprile 1999, pag 11).
- "" Gli fa eco il Presidente della Repubblica Scalfaro: "Quello che manca é l'Europa, che dovrebbe avere maggior forza e coesione politica. Un'Europa nella quale possa avere parte attiva e intelligente". In queste ore d'ansia, é tornato a riflettere sull'America "unica superpotenza" alla quale una "impotente Europa" continua affidare il monopolio di vegliare sul mondo e di decidere per tutti". (Marzio Breda, id. pag. 10).
- "" PACIFISTI e INTERVENTISTI. I risultati del pacifismo non hanno testimonianze "palpabili" perchè la pace non dissemina nel suo cammino tragedie e distruzioni. I risultati degli interventisti si sono invece visti nel 1915-18, con 600.000 italiani morti, una "vittoria mutilata" e debiti fino al 1988 (!!); poi si sono visti nel 1940-45 con la disfatta totale, la guerra civile, la distruzione del Paese, e i debiti che hanno "legato" l'Italia per chissà quanti anni dopo il 2000. Fino a quando nessuno lo sa, (forse) lo sa solo Cossiga!.
D'ora in avanti ai conti vecchi si dovranno aggiungere dai 5000 a 10.000 mila miliardi di spese al mese. Questo - fatti i giusti calcoli - dovrebbe essere il conto mensile da pagare per l'intervento.( Card n. 55 - del 04-04-1999 )