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Sono le "svolte" di una Italia superata; delle vestali del
vecchio. |
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- Formigoni
esterna! "Il federalismo è soprattutto esaltazione delle diversità.
Lo Statuto lombardo andrà sicuramente al di là dell'attuale e ormai vecchia
Costituzione del '48" (Calamandrei
diceva invece che era "presbite")
Lo fa proprio nel giorno che il Presidente della Repubblica CIAMPI evoca tra le
possibili degenerazioni i "nuovi centralismi regionali" (Corr.d.S.
21 Giu. - vedi immagine ) e ha rimesso in voga "le parate" nazionali.
Mentre un funzionario dello Stato (un Sindaco) manda l'invito per offrire le
chiavi della sua città al governatore della Carinzia
- Prime preoccupazioni tra i governanti del Sud (alcuni si sono dati da fare alle votazioni per i Signori del Nord): "Nel Nord dicono di creare forme di coordinamento tra le regioni, ma di fatto significa un non coordinamento con le altre. Ma sbaglia chi pensa che per far diminuire la pressione fiscale al Nord basta tenere ai margini il Sud. Gli aiuti che sono giunti al Sud anche se non interessavano un processo di sviluppo autonomo alimentavano una domanda di beni prodotti al Nord. Questo l'hanno dimenticato! Provate a pensare se il Sud e il Centro un bel giorno boicottasse tutti i prodotti del Nord. Dove li andrebbero a vendere, in Austria? Invaderebbero la Germania o la Francia? E queste si farebbero invadere il mercato senza fiatare? Non dimentichiamo che nel Centro e nel Sud ci sono 37 milioni di "italiani", consumatori ma anche con capacità autosufficienti in quasi tutti i comparti produttivi.
- Euforia invece al Nord. "Facciano pure la imperiali parate romane, noi non ci saremo, abbiamo le parate padane; gli Europei di Calcio? abbiamo i Giochi della Gioventù della Padania, non dell'Italia, e con l'Inno della Padania proponiamo il coro del Nabucco di Verdi e non di Mameli" (un fatto singolare, perchè nel Risorgimento l'inno fu usato proprio contro gli Austriaci per l'Italia Unita").
- Gli oppositori intanto vanno dicendo : "In questo iperattivismo, in queste spallate nordiste, c'è il delirio di onnipotenza, ma anche una visione di repubblichetta". Torneremo alle lotte Comunali, ai dazi delle regioni, città e comuni. Ritorneranno le "Signorie". Anzi ci sono già".
- Bossi: "A
Monza (ai Giochi- Ndr) noi abbiamo gettato il seme, i frutti verranno presto, e saranno
rigogliosi".
Si parte dal calcio del pallone, per arrivare al calcio del terrone.
- Nella "destra nazionalista" intanto le reazioni sono...zero. Fini che urlava in Tv a Bossi "sei un uomo da delirio, una faccia tosta, un venditore di fumo che dice solo bestialità" e che "giurava che non avrebbe preso con lui neanche un caffè", non parla, non vede, non sente; e i caffè ora li prende; anche senza zucchero, amarissimi.
- Berlusconi che bollò il capo leghista come un "Giuda, un ladro di voti, un ricettatore, truffatore, traditore, speculatore, con una doppia, tripla, quadrupla personalità", va d'amore e d'accordo. Con quale patto nessuno lo sa ancora. Gli eccitati leghisti vanno dicendo "Bossi lo ha incastrato; anzi lo ha "castrato" - " il dopo si vedrà; presto; molto presto. Bossi è furbo!". - Inoltre in Lombardia c'è un impaziente "formig-olio".
"Aspettare il Sud? Ma nemmeno per sogno"
-nella didascalia della foto "I Presidenti che hanno firmato il
"Patto
del Nord"
La nuova RSI "Repubblica Sogno Italiano
"Sud? Ma nemmeno per sogno"
( "noi siamo
liberali e
generosi, infatti permettiamo al sud quella stessa libertà che noi ci prendiamo
al nord; vedrete anche il Sud ci ringrazierà. Noi libereremo il Sud")
("i sudisti sono stati penalizzati da scelte del passato? noi non siamo
responsabili, non c'eravamo")
(proposto il nuovo inno nazionale: "chi vuole Giuseppe Verdi e chi... De Filippo:
quello di "chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato scurdammuce 'u
passato".
Intanto Jesolo offre le chiavi della città al promotore turistico della Carinzia.
...e una ! Venezia è vicina, e Trento, Trieste e Bolzano pure. ("Patto
di Vicenza")
( Card n. 106 del 21 -06-2000)