
La situazione di Pia(www.cronologia.it)
Martedì 11 marzo 2025 rappresenta un momento cruciale per Jana e Pia, due giovani donne unite da un’amicizia profonda.
In un contesto drammatico, la grotta che ospita Pia è diventata una prigione, mentre la neve cade silenziosa all’esterno. Jana, con cibo e acqua in mano, sta per rivelare un piano audace che potrebbe cambiare per sempre il loro destino.
La grotta, pur essendo un rifugio temporaneo, è un luogo di ansia costante per Pia, costretta a nascondersi dalla furia di Gregorio, un nobile la cui personalità complessa e minacciosa la perseguita. Jana, non solo amica ma anche unica salvezza in questo frangente drammatico, incita Pia a prendere una decisione: “Dobbiamo farlo, non possiamo restare qui a lungo.” Le parole di Jana pesano come pietre, mentre Pia, tra paura e determinazione, si prepara a seguire il piano.
Il piano audace
Il piano di fuga, che potrebbe sembrare folle, è in realtà una strategia ben ponderata. Ecco i punti chiave:
- Inganno di Gregorio: Far credere che Pia sia morta.
- Simulazione della scena: Posizionare resti di cibo nella grotta per creare un’illusione di abbandono.
- Uso di vecchie coperte: Rendere credibile l’idea della morte.
La loro amicizia, forgiata da prove dure, è ora pronta a mettere in gioco tutto per raggiungere la libertà.
Nel frattempo, Catalina, una figura chiave nel castello, avvia indagini su Gregorio e le sue possibili nemesi. Convocando Petra nelle cucine, un ambiente di solito vivace e affollato, Catalina cerca di scoprire se il conte ha nemici. Le cucine, normalmente animate da risate, diventano il teatro di sguardi furtivi e sospetti, mentre Petra offre spunti preziosi, ma il clima rimane tempestoso.
L’annuncio di Ayala
Nel cuore del castello, Ayala, un nobile rispettato, riunisce tutti per un annuncio cruciale. Con un tono serio, comunica la sua decisione di non procedere con la denuncia di Martina, una giovane donna coinvolta in una faccenda delicata. Questa scelta, apparentemente semplice, ha ripercussioni significative nel contesto della nobiltà, poiché Martina era vista come una vittima in una situazione complessa.

Le notizie si diffondono, e l’eco delle parole di Ayala raggiunge anche Jana e Pia, che si trovano nel loro rifugio. La scelta di Ayala di non denunciare Martina potrebbe influenzare le alleanze e le rivalità, creando nuove opportunità. Jana, ascoltando i racconti tra i nobili, comprende che ogni azione ha conseguenze e che il loro piano potrebbe innescare eventi che cambieranno il destino di molti.
Il piano di fuga di Jana e Pia è audace, ma non privo di rischi. Ogni movimento deve essere calcolato, ogni parola scelta con cura. La vita nel castello è un gioco di scacchi, dove ogni pezzo ha un ruolo e ogni mossa può portare a vittorie o sconfitte. Le due donne sono consapevoli che la loro libertà dipende dalla loro astuzia e dalla capacità di anticipare le reazioni di Gregorio e degli altri nobili.
Il freddo della grotta è un costante promemoria della loro precarietà, ma la determinazione di Jana e Pia brilla come una luce in mezzo all’oscurità. Hanno deciso di non essere più vittime delle circostanze, ma di prendere il controllo del loro destino. La loro amicizia, forgiata nelle avversità, si trasforma in una forza inarrestabile, pronta a sfidare il mondo che le circonda. In un contesto di inganni, segreti e potere, Jana e Pia sono pronte a scrivere il loro capitolo, carico di emozioni, sfide e, soprattutto, speranza.