Doc. 1808
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Garibaldi: proclama ai Lombardi - 23 maggio 1859
Lombardi !
Voi siete chiamati a nuova vita
e dovete rispondere alla chiamata, come risposero i nostri padri in Pontida
ed in Legnano. Il nemico è lo stesso, atroce, assassino, depredatore.
I fratelli vostri di ogni provincia han giurato di vincere o di morire con
voi.
Le ingiurie, gli oltraggi, la servitù di venti passate generazioni
noi dobbiamo vendicare, e lasciare ai nostri figli un patrimonio non contaminato
dal puzzo dei dominatore soldato straniero.
Vittorio Emanuele che la volontà nazionale ha eletto a nostro Duce
supremo, mi spinge tra di voi per ordinarvi nelle patrie battaglie. Io sono
commosso della sacra missione affidatami, e superbo di comandarvi.
All'armi dunque! Il servaggio deve cessare e chi è capace di impugnare
un'arma e non l'impugna è un traditore.
L' Italia co' suoi figli uniti, e purgata dalla canaglia (1), ripiglierà
il posto che la Provvidenza le assegnò tra le Nazioni.
G. GARIBALDI
(1) In foglio a stampa posseduto dal Museo di Torino la parola canaglia è
sostituita da "dominazione straniera". Una nota manoscritta sul
foglio del Museo Torinese così spiega la sostituzione:
"Fu il Gen.le Coseni che mutò canaglia in q.a espressione".
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