DOC.101

Il testo firmato da GIACCONE e accettato passivamente dai due suoi superiori, non venne allora pubblicato ed è generalmente ignoto. Apparve solo in un opuscolo oggi introvabile; ma fu fortunatamente inserito da Musco, in Agguato a Roma, pag. 22. Ripreso poi da Attilio Tamaro, in Due anni di storia, 1943-1945, pubblicato nel 1948 (opera che abbiamo in originale).

vedi per i fatti la "RESA DI ROMA"

Roma, 10 settembre 1943


ACCORDO PER LA RESA DI ROMA

IL COMANDANTE SUPERIORE DEL SUD
Comando Tattico, lì 10-9-1943
Ore 16.
ACCORDO tra il Comandante superiore tedesco del sud ed il Comandante delle truppe italiane intorno a Roma.

1. - Per evitare ulteriore spargimento di sangue fra le truppe italiane e tedesche e per salvare l'onore delle armi italiane, le truppe italiane al comando del generale comandante del Corpo d'Armata motocorazzato dislocate da 50 km. a nord fino a 50 km. a sud di Roma, si arrendono con le seguenti condizioni. Deve essere comunicato alle truppe italiane che, in caso di rottura degli accordi, contro loro sarà agito con i più severi mezzi fino alla loro distruzione.

2. - In particolare si determina:

a) ESERCITO.
1) Le truppe italiane depongono subito le armi sotto la direzionere responsabile dei loro comandanti. Le armi vengono riunite per divisioni e vengono per ora prese in consegna dalle truppe del Comandante superiore sud. Deve essere vietata severamente qualsiasi distruzione di armi. Le truppe devono essere licenziate alle loro case.

2) Dalla consegna delle armi sono esclusi i reparti, le unità ed i soldati che prestano giuramento al Furhrer del Reich germanico e sono pronti a combattere al lato tedesco fino alla vittoria finale. Il comando tedesco emanerà un proclama in cui sarà reso noto che i militari italiani che dichiarano di voler entrare nelle Forze Armate tedesche dovranno prestare giuramento al Furhrer. In questo riguardo sarà fatta differenza tra i soldati che vogliono combattere fino all'ultimo e italiani cui sarà data la possibilità di lavorare per le Forze Armate in compagnie di lavoratori. Per gli ufficiali italiani è particolarmente onorevole di partecipare ulteriormente alla lotta per distanziarsi così ufficialmente dal tradimento del governo. Il proclama deve essere portato a conoscenza di tutti i soldati italiani.

3) Tutti gli automezzi, ad eccezione di quelli dei reparti che interamente passeranno alle truppe tedesche, devono essere riuniti e consegnati secondo ordine particolare.

4) Deve essere disposto subito che su due itinerari potranno essere avviati alle truppe tedesche combattenti nell'Italia meridionale dei treni di rifornimento - specie treni di carburanti. Pertanto devono essere messi a disposizione un sufficiente numero di macchinisti.

5) Deve essere assicurata l'immediata messa in efficienza della centrale telefonica di Roma per tutte le necessità delle Forze Armate tedesche. La centrale telefonica passerà sotto governo tedesco.


6) Devono essere immediatamente consegnati intatti tutti gli impianti radio.

7) Il comandante italiano della piazza di Roma sarà messo alle dipendenze del comandante superiore sud. A lui sarà affiancato un comandante tedesco di Roma. Del resto per ora a Roma saranno occupate solo la centrale telefonica di Roma, la centrale radio e l'Ambasciata tedesca. Non saranno effettuate, fin dove la situazione lo permetterà, altre occupazioni. Deve essere disposto che ufficiali medici tedeschi e personale tedesco di sanità tornino ad avere libero ingresso agli ospedali militari di Roma. Per mantenere l'ordine pubblico saranno messi alle dipendenze del comandante della piazza di Roma tre battaglioni italiani senza armi pesanti, con alcune autoblinde.

b ) AVIAZIONE.

1) Consegna a comandi di batterie tedesche di tutte le batterie e materiali c.a. italiani e tedeschi, intatti e con munizioni.

2) Consegna incolume di tutti gli aerei e di tutto il materiale di aviazione dei campi di aviazione intorno a Roma. Con effetto immediato divieto di decollo per tutti gli aerei italiani.

3) Consegna del campo d'aviazione di Guidonia ad un comando di aviazione tedesco, con tutti gli impianti intatti.

4) Consegna di un elenco di tutto il materiale della aviazione e c.a., compresi gli aerei.

5) Per conservare l'onore delle armi italiane agli ufficiali italiani sarà lasciata l'arma individuale. Il licenziamento delle truppe potrà effettuarsi con bandiere spiegate e le bande reggimentali.

6) Il console generale Walter Wuestr rappresenterà nell'Ambasciata tedesca gli interessi tedeschi.

7) Il presente accordo entra in vigore con la sua firma. Da parte tedesca sarà incaricato della sua esecuzione il generale comandante dell'Xl corpo d'armata della aviazione, Student.

Firmati:
Gen. di brigata Stecetu WESTPHAL
Capo di S.M.del Comandante superiore del sud
Ten. Col. LEANDRO GIACCONE
Capo di S.M. della Divisione Leg. Cr. «Centauro »

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