
Caterina Balivo attonita a "La volta buona" (Foto RaiPlay) - cronologia.it
Alcuni racconti scioccanti e dolorosissimi degli ospiti di “La volta buona” hanno lasciato Caterina Balivo davvero senza parole.
È sempre grande il successo di pubblico per “La volta buona”. A dirlo sono prima di tutto i numeri degli ascolti. Nella giornata di martedì 11 marzo la trasmissione guidata dalla signora del pomeriggio di Rai 1 Caterina Balivo ha tenuto incollati al piccolo schermo 1 milione e 778 mila spettatori (15,6 % di share) nella prima parte e 1 milione e 921 mila spettatori (share al 19,2%) nella seconda parte.
In una delle ultime puntate di “La volta buona” (12 marzo) in onda nel pomeriggio su Rai 1 si è parlato di figli d’arte, argomento che ha occupato la prima parte della trasmissione condotta da Caterina Balivo. In studio la conduttrice ha ospitato Giancarlo Magalli e Eva Henger. Presenti anche le rispettive figlie: Michela e Mercedesz. Entrambi hanno rivelato aneddoti davvero shock che hanno lasciato di stucco la presentatrice.
Caterina Balivo attonita a “La volta buona”: racconti shock in diretta
La Henger ha raccontato del rapimento della figlia Mercedesz, avvenuto quando aveva appena due anni. Fu allora che una vicina di casa pensò di rapire la piccola. Eva Henger ha raccontato di averla persa improvvisamente e di averla cercata dappertutto grazie all’aiuto di parenti e amici. La bimba però non saltava fuori. Eva Henger racconta che il ritrovamento avvenne grazie a un’intuizione – rivelatasi azzeccata – da parte della suocera.

Fu quest’ultima infatti a suggerire di controllare a casa di una donna che, avendo solo due figli maschi, desiderava tanto avere una figlia femmina. Il suggerimento si rivelò corretto: la piccola Mercedesz fu ritrovata insieme ai due bambini della vicina e riportata subito a casa, mettendo la parola fine a quella terribile avventura che aveva fatto stare tutti in pena.
La diretta interessata – Mercedesz – ha spiegato di avere ricordi molto sfumati di quanto accaduto. Ricorda soltanto di essere stata messa a giocare con un videogioco all’interno di una stanza buia e di essere stata molto agitata nel momento del ritrovamento. Henger ha aggiunto che la suocera le ha riferito di averla sentito piangere fuori dalla porta e delle sue minacce di chiamare la polizia se non le avessero aperto.
Del resto prima di trovare e riportare a casa Mercedesz erano passate cinque interminabili ore. Questo fatto l’ha terrorizzata al punto da spingerla ad accompagnare e recuperare sempre i figli fino al compimento dei diciotto anni. A quel punto è intervenuta anche Michela, la figlia di Giancarlo Magalli. La ragazza ha raccontato di quella volta che il padre era andato a prenderla fuori da un locale.
Fin qui nulla di strano. La figlia del celebre conduttore però ha aggiunto anche altro, ovvero come si sia scatenato il panico quando qualcuno ha sparato contro il finestrino della macchina. Anche davanti a questo racconto Caterina Balivo è rimasta attonita e senza parole. Michela ha cercato di sdrammatizzare con una battuta: «Sono i rischi del mestiere di papà!».