Cronologia della letteratura antica
"dalla
Biblioteca di Assurbanipal" alla "Biblioteca di Alessandria".
480 a.C. Grecia - Muore Eraclito di Efeso,
autore di Sulla natura composto dalle 130 massime
pervenuteci, iscritte su lamine d'oro e diffuse postume ad Atene.I frammenti di Eraclito sono circa 130
Eccone alcuni presentati
secondo la catalogazione Diels-KranzD - K 1: �Non intendono gli uomini questo Logos che è sempre né prima di udirlo né quando una volta lo hanno udito, e per quanto le cose si producano tutte seguendo questo Logos è come se non ne avessero alcuna esperienza, essi che di parole e di opere fanno pure esperienza, identiche a quelle che io espongo distinguendo secondo la sua natura ogni cosa e mostrando come è: ma agli uomini sfugge quello che fanno da svegli e di quanto fanno dormendo non hanno il ricordo�
D - K 7: �Se le cose si mutassero in fumo a distinguerle basterebbe l'olfatto�
D - K 8: �Ciò che contrasta concorre e da elementi che discordano si ha la più bella armonia�
D - K 10: �Ecco i congiungimenti: intero e non-intero, concorde discorde, armonico disarmonico. E da tutte le cose l'uno e dall'uno tutte le cose�
D - K 12 : �Il fiume in cui entrano è lo stesso, ma sempre altre sono le acque che scorrono verso di loro: e anche le anime sono evaporazioni delle acque�
D - K 21: �Morte è quanto vediamo da svegli; sogno è quanto vediamo dormendo�
D - K 23: �Non conosceremmo nemmeno il nome della giustizia se non ci fosse l'offesa �
D - K 36 : �Morte delle anime è diventare acqua, morte dell'acqua diventare terra: ed è dalla terra che si fa l'acqua e dall'acqua l'anima�
D - K 41: �Una è la sapienza: conoscere la mente che per il mare del tutto ha segnato la rotta del tutto�
D - K 48: �L'arco (b�os) ha dunque per nome vita (b�os) e per opera morte�
D - K 49 A : �Nello stesso fiume entriamo e non entriamo, siamo e non siamo�
D - K 50: �Non ascoltando me, ma ascoltando il logos, è saggio ammettere che tutot è uno�
D - K 51: �Gli ignoranti noin capiscono che ciò che è differente concorda con sè medesimo: armonia di contari, come l'armonia dell'arco e della lira�
D - K 51 B: �Armonia che da un estremo ritorna all'altro estremo com'è nell'arco e nella lira�
D - K 53 : �Il conflitto (P�lemos) è il padre e re di tutte le cose: gli uni rivela come déi, gli altri come uomini; gli uni fa schiavi, gli altri liberi�
D - K 60: �La via in su e la via in giù sono una e la medesima�
D - K 62: �Immortali mortali, mortali immortali: viventi la morte di quelli, morenti la vita di questi�
D - K 64: �Il fulmine governa ogni cosa�
D - K 67: �Il Dio è giorno e notte, inverno-estate, guerra e pace, sazietà e fame, cambia come il fuoco, quando si frammescola ai profumi e prende il nome dall'aroma di ciascuno di essi�
D - K 74: �Non bisogna comportarsi come figli dei padri�
D - K 80 : �Bisogna sapere che la guerra è presente in tutte le cose, che la giustizia è conflitto e che tutto accade necessariamente come frutto di una lotta�
D - K 88: �La stessa cosa sono il vivo e il morto, il desto e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi mutando trapassano in quelli e quelli ritornano a questi�
D - K 90: �Tutte le cose sono uno scambio del fuoco, e il fuoco uno scambio di tutte le cose, come le merci uno scambio dell'oro e l'oro uno scambio delle merci�
D - K 91: �Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento si disperde, si raccoglie e se ne va�
D - K 103: �Comune nel cerchio sono il principio e la fine�
D - K 111 : �La malattia rende dolce la salute, la fame la sazietà e la fatica rende dolce il riposo�
D - K 117 : �Uomo ubriaco un fanciullo lo guida: il piede gli vacilla e non sa dove mettere il passo: egli ha umida l'anima�
D - K 118 : �L'anima secca è di tutte la migliore e più saggia�
D - K 126 : �Polemos è padre di tutte le cose e re di tutte le cose; e gli uni pone come dèi, gli altri come uomini, rende gli uni schiavi e gli altri liberi�