Biografie

Anno 1908

TORIA IT. PIO X ritorna con un’enciclica contro il Modernismo. Severo controllo sui sacerdoti semplici simpatizzanti, sospende a divinis MURRI divenuto anticlericale. Pure i filosofi CROCE e GENTILE accusano ” il modernismo di voler conciliare principi non conciliabili, come fede e scienza, accettazione dogmi e spirito critico” (loro borghesi!)

STORIA IT. L’Italia entra in rapporti tesi con l’Austria per la costruzione di una ferrovia dalla BOSNIA al confine della Macedonia. La preoccupazione nasce dal fatto che gli industriali italiani vedono vanificare la loro progettata costruzione (e quindi sbocco dei mercati verso i Balcani) della ferrovia Danubio-Adriatico che avrebbe collegato l’Italia operosa (quindi espansione economica) al mondo albanese nel porto di Medua, con l’appoggio dei turchi, visto che la zona e sotto il loro dominio, ma soprattutto verso i mercati del Medio Oriente. Si invia una protesta formale.

Per tutta risposta l’ Austria il 6 ottobre, nella Bosnia-Erzegovina turca, che dal trattato di Berlino del 1878 occupava solo militarmente, se ne proclama l’annessione. In Italia ci si agita. Il nostro ministro TITTONI (gli fa poi eco anche GIOLITTI) tranquillizza, “non c’è pericolo per la pace, non è in giuoco l’ onore del Paese”. Ma la “mossa” poi in seguito , provocherà dolori e morte a tutti!
Infatti a novembre da Vienna iniziano a giungere in Italia notizie poco rassicuranti, gli studenti italiani sono fatti oggetto prima di scherni e poi di proditori attacchi che sfociano in incidenti che provocano altre nuove tensioni fra i due governi che si accusano a vicenda di averli provocati ad arte.

Il 20 aprile si svolge a Roma un importante congresso del Consiglio nazionale delle donne. La rappresentante principale sulle oltre 1400 partecipanti e’ GABRIELLA SPALLETTI RASPONI. Si discute di assistenza, lavoro femminile, salario equiparato agli uomini, diritto al voto, leggi contro lo stupro, eliminazione dell’arcaico “matrimonio riparatore” che offende la dignità della donna come persona. E soprattutto si parla di insegnamento alle donne.
E qui nascono problemi che portano alle prime spaccature del movimento finora accomunato dalle stesse rivendicazioni. Infatti laiche e cattoliche si scontrano sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, che invece LINDA MAILNATI la propone laica, e quindi forte e’ l’opposizione delle cattoliche. Ed e’ rottura, il movimento emancipazionista femminile che riuniva laiche e cattoliche si spacca, e si vengono a creare due correnti ora non solo con intenti di carattere socio economiche e di dignità morale, ma a carattere religioso, che perdendo di compattezza, farà ritardare alcune conquiste per altri 37 anni (voto alle donne 31 gennaio 1945), mentre le altre che erano state proposte e richieste bisognera’ aspettare altri 59-65-76 anni.

Le cattoliche danno origine all’Unione Donne Cattoliche d’Italia, di impronta confessionale, che otterrà tutto l’appoggio dalla gerarchia ecclesiastica e quindi del Vaticano. Il 24 maggio la Mailnati riunisce ancora una volta il congresso femminile, fa approvare dalle convenute la scuola laica e fa approvare anche una mozione favorevole al divorzio, ma tutto finisce in una bolla di sapone. La spaccatura ha diviso ormai il mondo femminile in cattoliche e laiche e le conquiste sono per il momento rimandate.

Non di meno il dissidio all’interno degli stessi cattolici, tra intransigenti e la corrente dei democratici. Sciolta l’Opera dei Congressi, dalle ceneri sorgono Unioni popolari, Unioni economiche sociali, Unione elettorale, Federazioni nazionali di categoria, Sindacato dei tessili e vari, quelli degli agrari, quella appena accennata delle donne e altri. Sara’ Papa benedetto XV che andra’ a costituire poi la Direzione generale dell’azione cattolica con i vari presidenti delle varie unioni, federazioni e movimenti per poter coordinare con loro le strategie e dare ad esse un comune indirizzo.

Grossi problemi nascono anche nelle file dei socialisti che si riuniscono a congresso il 19 settembre a Firenze. Il gruppo dei riformisti riesce ad imporsi e a prendere le redini del partito dopo aver del tutto emarginato con una mozione approvata a maggioranza il distacco dalle teorie sindacaliste rivoluzionarie. Il programma socialista per il futuro e’ innanzitutto di lottare per l’abolizione del dazio sul grano, legislazione sul lavoro, laicizzazione della scuola elementare, introduzione delle imposte progressive, riduzione del servizio militare.
Il dissenso, ma è una voce sempre isolata, viene da SALVEMINI che insiste sulla “questione meridionale” che ritiene sempre una polveriera pronta ad esplodere per le tensioni sociali dovute allo sfruttamento dei poveri contadini esercitato dai potenti latifondisti, e seguita a proporre il suffragio alla gente del sud, che ritiene essere l’unico strumento per modificare la politica e di conseguenza di modificare l’economia del territorio. Ma i latifondisti hanno buoni referenti nella sfera politica e il tutto resta inascoltato. “Il sud pensi a produrre grano e derrate alimentari, alla politica ci pensano uomini illuminati”.

IL TERREMOTO A MESSINA E REGGIO CALABRIA – E’ appena passato il Natale, e’ la notte tra il 26 e il 27 dicembre, uno dei piu’ tremendi terremoti si abbatte sulle due citta’ meridionali. Entrambe sono rase al suolo da una scossa catastrofica di eccezionale gravita’. I Morti sono 150.000, i feriti 300.000. Un disastro di proporzioni anche economiche che dopo un secolo non e’ ancora rimarginato.

GEORGES SOREL il teorico del sindacalismo rivoluzionario pubblica i suoi saggi più famosi : Riflessioni sulla violenza, Le illusioni del progresso, La decomposizione del Marxismo.

ALFRED LOISY grande storico del cristianesimo si adegua ai tempi e pubblica un saggio fondamentale sul modernismo che sta investendo e che dovrebbe quindi prendere in considerazione il cristianesimo e la gerarchia ecclesiastica. A Roma non gradiscono l’opera ne’ la teorizzazione. Va subito all’indice e viene scomunicato dal Papa.

Si tiene a Strasburgo il primo Congresso Internazionale di Psicoanalisi e
WILLIAM McDOUGALL espone in un saggio Introduzione alla Psicologia sociale, la propria teoria del comportamento umano basata sul principio dell’istinto.

Ma in America un economista IRVING FISHER pubblica un saggio più pragmatico, The Rate of Interest . Testo fondamentale di alta economia dell’epoca dove espone la sua teoria dei criteri di scelta degli investimenti nel contesto della moderna economia. Spencer e’ ormai un ricordo, e gli istinti contano poco, e’ il grande capitale che conta che anche se e’ messo in mano a uno stupido (un erede scemo) produce altro capitale

A Firenze esce La voce, rivista settimanale che produce con “alcuni” autori che vi
collaborano un rinnovamento del panorama culturale italiano. A dirigerla e’
PREZZOLINI e i collaboratori sono Amendola, Palazzeschi, Papini, Soffici, Ungaretti, Cardarelli, Radice, Einaudi, Bacchelli, Salvemini, e naturalmente gli immancabili (è necessario) Croce e Gentile.

CARLO ALBERTO SALUSTRI (TRILUSSA) poeta dialettale romano pubblica la sua famosa e straordinaria raccolta di poesie dialettale Ommini e bestie.

HERMANN MINKOWSKI IN in un saggio elabora la teoria della geometria quadrimensionale, dando così alla teoria della relatività ristretta di Einstein una formulazione matematica. Fornisce cioe’ un’interpretazione matematica geometrica, basata su uno spazio a quattro dimensioni.

HENRI FORD inizia in grande stile la sua produzione di auto nella sua officina, da dove esce il famoso “modello T” “Una per ogni americano”. Un successo strepitoso che porterà quest’auto ad essere prodotta in 15.000.000 di esemplari quando nel 1913 Ford ha un’altra fulminante idea che segnerà il secolo e fa finire l’era artigianale; e’la catena di montaggio. Ford era una orologiaio fino a 33 anni, dilettandosi di meccanica costrui’ la sua prima auto nel 1896, nel 1903 ottiene un finanziamento da un carbonaio e acquista la sua prima officina. Sono passati solo cinque anni e Ford e’ gia’ un nuovo magnate.

Il successo di Ford stimola altri vecchi magnati americani che vanno a costituire nel corso dell’anno un’altra industria automobilistica la GENERAL MOTORS

IN ITALIA abbiamo con l’auto ITALA un successo mondiale quando Scipione Borghese e Luigi Barzini arrivano primi alla più pazza corsa del secolo, la Parigi-Pechino. Non si sfrutta l’occasione di questo clamoroso successo della nostra modesta fabbrichetta di auto, sconosciuta a tutti, un successo che Ford avrebbe pagato un milione di dollari pur di essere sui giornali di tutto il mondo gratis. (Quello che fece in seguito un altro meccanico in una officina a Modena, correva senza tanti mezzi economici, ma la domenica e il lunedi era gratis su tutti i giornali del mondo- Ferrari)

ADRIANO OLIVETTI non e’ di meno a Ivrea, dove inizia in una piccola officina a costruire macchine d’ufficio per scrivere. Diventeranno subito milioni gli esemplari venduti.

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